Da subito noterete che qui la natura esplode in tutta la sua bellezza, avvolgendovi in un silenzio quasi surreale, distratto solo da canti di uccellini, dal cadere inesorabile del fogliame e dall'umidità dell'aria.
Un ricco sottobosco caratterizzato da arbusti, cespugli ed erbacee fiorite, vi fa pensare che qui il tempo è davvero tempo prezioso. Camminando infatti, si scorgono ciclamini, tappeti di pervinca, gerani selvatici e molte altre specie di piante.
Addentrandovi nel sentiero si incrociano una serie di cartelli informativi che mettono a conoscenza il viaggiatore approfondendo il mistero legato a questo singolare fenomeno. Un fenomeno naturale di erosione che si sviluppa in depositi di natura argillosa-ghiaiosa, parzialmente cementati, in cui sono inclusi grossi massi di roccia. Singolari le forme di erosione, sono alte guglie (la più alta raggiunge i 30 mt. di altezza) protette alla sommità da grossi cappelli di roccia.
Queste magnifiche sculture naturali si sono formate per azione dell'acqua su un deposito morenico lasciato all'incirca 150.000 anni fa da un ghiacciaio, il Camuno. Con un' azione erosiva prolungata, lentamente, l'acqua è stata in grado di trasportare via materiale fine come argilla, sabbia, arrivando ad isolare dei grandi massi che hanno a loro volta protetto le colonne sottostanti.
In questo luogo davvero suggestivo, la natura espone una decina circa delle sue opere. L'area è in continua evoluzione: alcune sculture nascono, altre abbandonano per sempre questo luogo lasciando nel terreno profondi solchi.
Tornando dalle piramidi di Zone e fatto un breve ristoro (vista la fatica) nel piccolo bar adiacente al percorso, ci siamo avviati in auto verso la mulattiera che porta al Monte Guglielmo. Parcheggiata l'auto, subito ci siamo diretti verso le radure di castagni che sono vicini all'abitato.
Continuando il percorso in salita, ecco che si cominciano a vedere le prime statue intagliate nel 2000 da un singolare artista, a tutti noto come "il Rosso".
Addentrandosi lungo il sentiero, i silenziosi abitanti del bosco intagliati nel legno come orsi, creature fantastiche, gnomi innamorati, draghi, uccelli e molto altro, ci fanno compagnia tra arbusti di lamponi, fragoline di bosco e diversi biancospini.
In questo luogo quasi magico e surreale, dove il sogno e la realtà si fondono per il piacere dei bambini come quello dei più grandi, si nota la sensibilità di questo artista, che un giorno cominciò ad intagliare alcuni tronchi recisi di alberi, dando così vita ad un esercito muto di sentinelle.
Visto che sono un'amante della natura e delle lunghe camminate, devo dire che con questi due itinerari ho trovato pane per i miei denti. Infatti sia il percorso delle piramidi come quello del bosco degli gnomi mi sono piaciuti tantissimo perchè sono stata a diretto contatto con la natura.
Devo dire che in entrambi gli itinerari non ho trovato nulla che non mi sia piaciuto. Mi piace molto camminare, come mi piace parecchio stare a diretto contatto con la natura ed ho trovato sia l'uno che l'altro. Forse mi sarebbe piaciuto vedere le piramidi più da vicino, ma mi rendo conto che non è possibile.
Se anche a voi piace camminare e stare a diretto contatto con la natura, non potete perdervi questi due itinerari che vi ho proposto. Sono davvero molto suggestivi e valgono una visita. Inoltre, se avete tempo e voglia, potete allungare la vostra visita fino al Monte Guglielmo che ha un panorama mozzafiato.