Guida di Salonicco

Salonicco è la seconda città più importante della Grecia, è un grande polo industriale e culturale e di notte le sue strade si tingono a festa. Ecco una breve guida su quella che viene identificata ancora oggi come la co-capitale della nazione

Guida di Salonicco

Salonicco è una città della Grecia, capoluogo della periferia greca della Macedonia Centrale nonché città più importante e popolosa della stessa regione della Macedonia. A Salonicco risiedono più di 320.000 persone, mentre prendendo in analisi la sua intera area urbana si arrivano a contare più di 1.100.000 abitanti.

L’estensione di questa città riflette perfettamente la sua importanza per il Paese, dal momento che Salonicco è un fiorente centro industriale, nonché un importantissimo snodo commerciale per i trasporti diretti verso il Sud e l’Est Europa grazie alle strade E65 ed E90.

Qui si trova inoltre il secondo porto più grande di tutta la Grecia per il trasporto dei container dopo quello del Pireo, e vi vengono organizzati numerosi festival di grandissima importanza, come il Festival Internazionale Cinematografico di Salonicco. La città fu inoltre Capitale europea della cultura nel 1997, ed è stata nominata Capitale europea della gioventù per il 2014.

Cenni storici

Salonicco venne fondata nel 315 a.C. dal re macedone Cassandro, il quale decise di dare alla città il nome della moglie Tessalonica, sorellastra del leggendario Alessandro III di Macedonia; egli chiamò così la figlia per commemorare la vittoria sulla popolazione dei Tessali, avvenuta proprio nel giorno della sua nascita (“Thessalos”, Tessali e “nike”, vittoria).

Sotto il dominio romano la città divenne molto importante per il commercio, essendo situata proprio lungo la via Egnatia che collegava Bisanzio a Dyrrachium, l’attuale Durazzo. Il suo patrono è San Demetrio, proconsole romano martirizzato a Sirmium agli inizi del IV secolo, e quando entrò a far parte dell’Impero Bizantino divenne co-capitale imperiale accanto a Costantinopoli.

Per questo motivo le viene attribuito ancora oggi il nome ufficioso di Symprotevousa, letteralmente “co-capitale” appunto; tanto per il suo illustrissimo passato, quanto perché consiste tuttora nella seconda città greca per importanza dopo l’attuale capitale Atene.

A Salonicco si possono inoltre trovare numerose tracce del periodo in cui la città finì sotto il controllo dell’Impero Ottomano, che andò dal 1430 fino al 1912.

Soggiornare a Salonicco

La Grecia sta recentemente cominciando a godere di un periodo di risalita economica, in seguito alla profonda crisi che ha colpito il Paese negli ultimi anni, ed il turismo è uno dei settori che sta maggiormente beneficiando di questa situazione. Anche Salonicco, che pur non rappresenta la meta turistica più ambita della nazione, è tuttavia capace di offrire un gran numero di attrazioni ai suoi visitatori, sia dal punto di vista culturale che sotto il profilo del divertimento più prosaico: sole, mare ed una vita notturna tra le più vivaci di tutta la Grecia. Proprio per questo le strutture alberghiere sono di primaria importanza per la città, ed una volta giunti in quella che era l’antica Tessalonica ci si potrà trovare di fronte ad un’offerta, in materia di hotel, B&B ed appartamenti, di tutto rispetto.

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Piazza Aristotele, la piazza principale della città che si apre letteralmente sul lungomare

Una soluzione pratica, economica e confortevole consiste nell’Hotel Augustos, un hotel situato a soli 5 minuti a piedi dal centro della città, arredato in perfetto stile neoclassico e particolarmente ben fornito in termini di servizi.

La seconda proposta è rappresentata dallo Zaliki Botique Hotel, che come suggerisce il nome stesso presenta stanze moderne arredate in stile botique, con connessione Wi-Fi gratuita, frigorifero, TV satellitare e numerosi altri comfort.

Per coloro che fossero invece alla ricerca di una sistemazione più lussuosa è disponibile il Makedonia Palace, un hotel a cinque stelle con bagni in marmo, TV satellitari ed una palestra. Qui sorgono ottimi ristoranti come il Symposium, il Thymare ed il Navona, specializzato in cucina italiana.

In materia di bed and breakfast invece, una delle scelte migliori sulla piazza è senz’altro la Little Big House, un complesso che sorge a pochi passi dal centro città.

Per ulteriori informazioni e consigli sulle strutture, potrete consultare la guida Soggiornare a Salonicco.

Cosa vedere a Salonicco

Salonicco non offre le stesse attrattive di Atene sotto il profilo culturale, ma rimane comunque una meta godibilissima dal punto di vista storico ed architettonico, e presenta ancora diversi monumenti relativi al periodo trascorso sotto il dominio degli Ottomani, durato per quasi cinque secoli.

Ecco alcuni tra i luoghi di interesse più famosi che sarà possibile vedere una volta giunti nel capoluogo della Macedonia Centrale.

Torre Bianca

La Torre Bianca di Salonicco è un edificio eretto dai turchi sui resti di una precedente torre bizantina, citata per la prima volta in documenti risalenti al XII secolo. Dopo la conquista della città per opera del Sultano Murad II, questo edificio venne eretto per fortificare la zona del porto, e divenne con il tempo il luogo deputato alla detenzione dei prigionieri. La Torre Bianca di Salonicco era controllata e gestita dai Giannizzeri, un reparto d’élite che componeva la guardia personale del Sultano stesso, non di rado reclutati proprio tra i fanciulli delle popolazioni sottomesse come tributo all’Impero. Inizialmente nota come Torre dei Leoni, questa struttura passò alle cronache come Kanli-Kule, ovverosia “Torre del Sangue“, in particolare in seguito al massacro dei Giannizzeri ribelli consumatosi proprio tra le sue mura, nel 1826.

La torre di Salonicco assunse la denominazione di Torre Bianca solo sul finire del XIX secolo, o agli inizi del XX, a seconda delle versioni: la prima fa risalire il suo nome al fatto che fosse stata imbiancata da un prigioniero ergastolano, in cambio della propria libertà; la seconda-più plausibile-data il suo attuale nome al 1912, anno in cui la città tornò sotto il controllo della Grecia, quando la torre stessa venne ridipinta di bianco.

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La Torre Bianca di Salonicco, eretta dai turchi nel XV secolo nonché simbolo stesso della città greca

Museo della Cultura Bizantina

Il Museo della Cultura Bizantina venne inaugurato nel 1994, allo scopo di raccogliere ed esporre le più importanti testimonianze del periodo bizantino, epoca in cui Salonicco stessa era la seconda città più importante dell’Impero subito dopo Costantinopoli. L’appalto per la progettazione dell’edificio fu assegnato all’architetto Kyriakos Krokos, il quale seppe creare uno spazio aperto ed originale entro il quale esporre i numerosi reperti che questo museo può vantare. I lavori per la sua edificazione durarono per quattro anni, dal 1989 al 1993, e l’11 Settembre del 1994, dopo che vi vennero traslate le collezioni fino a quel momento ospitate dal Museo Bizantino e Cristiano di Atene, la struttura venne finalmente inaugurata.

Il Museo della Cultura Bizantina è oggi suddiviso in mostre permanenti e temporanee. Ecco la lista di quelle permanenti:

  • La Collezione: comprendente oltre 2900 artefatti che coprono un arco temporale compreso tra il IV secolo a.C. e la caduta dell’Impero Bizantino;
  • Il Periodo Cristiano Antico: una mostra incentrata sulle chiese cristiane ed i luoghi di sepoltura antichi;
  • Il Periodo Bizantino Medio: nella quale si possono trovare pannelli, dipinti e sculture relativi al periodo iconoclasta, nonché materiale proveniente da diversi castelli macedoni;
  • Il Periodo Tardo-bizantino: le sale di questa mostra hanno come tema la fine dell’Impero Bizantino, ed i reperti risalenti al periodo della sua caduta;
  • Collezioni Donate: composta da sale in cui sono esposte due collezioni private donate al museo nel 1987 e nel 1993;
  • Il Periodo Post-bizantino: un’esposizione riguardante artefatti realizzati in seguito alla fine del periodo bizantino, fino agli ultimi anni del XIX secolo;
  • Scoprendo il Passato: qui, attraverso il supporto della tecnologia digitale, si può ripercorrere il tragitto di un reperto dal sito d’origine fino al museo.
Il Museo della Cultura Bizantina di Salonicco visto dall'esterno

Il Museo della Cultura Bizantina di Salonicco visto dall’esterno

Arco di Galerio

L’Arco di Galerio è un monumento che ricorda la spedizione vittoriosa di Galerio, al tempo cesare di Diocleziano e poi imperatore tetrarca di Roma, contro i persiani sasanidi nell’ambito dell’omonima campagna, che ha avuto luogo tra il 296 ed il 298. Dopo un’iniziale fallimento, dovuto principalmente alla presunzione del cesare romano, Galerio riuscì a radunare un grande esercito ed a prendersi la sua rivincita sul re sasanide Narsete, riportando i territori della Mesopotamia sotto il controllo di Roma. Egli fece quindi erigere un grande arco tra il 298 ed il 303, situato lungo la famosa via Egnatia e tappezzato di lastre di marmo, sulle quali erano incise alcune rappresentazioni di episodi chiave delle sue imprese militari in terra persiana.

Questo monumento è situato nell’odierna Egnatia & Dimitrios Gounari Street, e delle sue tre arcate sostenute da ben otto pilastri non è rimasto molto purtroppo, tant’è che sono stati necessari dei lavori per rinforzare la sua struttura, allo scopo di scongiurare l’eventuale danneggiamento di una tra le antiche testimonianze storiche più importanti di tutta la città.

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L’Arco di Galerio, eretto per volere dell’ultimo tetrarca romano per celebrare e commemorare la sua vittoriosa campagna in territorio sasanide contro il re Narsete

Basilica di Santa Sofia

Questa basilica venne eretta nell’VIII secolo per volere di Irene, unica imperatrice propriamente detta nell’intera storia dell’Impero Bizantino, sui resti di una basilica paleocristiana preesistente, e risulta attualmente inserita nella lista dei patrimoni stilata dall’UNESCO.

La basilica di Santa Sofia divenne cattedrale nel 1205, quindi fu trasformata in una moschea quando Salonicco cadde nelle mani dell’Impero Ottomano, ed infine riconvertita in chiesa dopo la riconquista della città da parte della Grecia. L’edificio misura 35 metri per 45, contiene prestigiose opere d’arte e si tratta di uno dei migliori esempi di architettura religiosa bizantina ancora in piedi.

La basilica di Santa Sofia di Salonicco, vista dall'esterno

La basilica di Santa Sofia di Salonicco, vista dall’esterno

Dove e cosa mangiare a Salonicco

La cucina di Salonicco rispecchia appieno le tradizioni culinarie della Grecia, ed i piatti che si potranno gustare nel capoluogo della Macedonia centrale sono pressappoco quelli più tipici e famosi della cucina greca. Si va dalle mezédes, antipasti di vario genere a base di carne, pesce o verdure ai souvlaki, deliziosi spiedini preparati con carne marinata o spieziata, e successivamente grigliata per poi essere infilzata in spiedini di legno e servita, su di un semplice piatto o adagiata su una pita.

Il Gyros è una pietanza a base di carne, solitamente maiale (ma lo si può trovare anche preparato con il pollo), che presenta grandi somiglianze con il kebab turco e viene spesso accompagnato da pomodori, cipolle e salsa tzatziki, una salsa a base di yogurt, aglio, cetrioli ed aneto.

Tra i piatti più gustosi che si possono trovare a Salonicco si possono inoltre citare il moussakà, simile ad una parmigiana di melanzane, le dolmadés, le keftèdes, deliziose polpette non di rado insaporite con la menta e l’oramai conosciutissima insalata greca.

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Tre spiedi di Gyros; la carne viene riscaldata fino a quando lo strato esterno non diventa croccante, e quindi tagliata per andare a comporre il piatto vero e proprio

Per quel che riguarda i dolciumi, ottimi sono il trigono e la bougatsa, quest’ultimo prodotto tipico di Salonicco, preparato con pasta fillo e crema di semolino. Da assaggiare assolutamente anche l’ouzo, il rinomatissimo liquore locale a base di mosto d’uva ed anice.

Per ulteriori informazioni sulla cultura enogastronomica di Salonicco potrete consultare la guida Dove e cosa mangiare a Salonicco.

Cosa fare a Salonicco di sera

Salonicco è una delle mete migliori di tutta la Grecia per poter passare una bella serata, grazie ai suoi numerosi locali ed alla massiccia presenza di giovani tra le sue strade. Stiamo infatti parlando di una delle città che può offrire alcune fra le notti più frizzanti di tutto il Paese. I quartieri che più s’accendono quando cala il sole sono quelli nelle vicinanze del porto, ed in particolare sono famosi in città Krini, Leoforo, Nixis, Proxeno, Koromila e, soprattutto, Ladadika.

E’ proprio a Ladadika infatti che si riscontra la maggior quantità di locali di ogni genere, anche in virtù del fatto che questa zona è stata ormai riconosciuta come il quartiere turistico per eccellenza di Salonicco. In particolare, una volta giunti dalle parti di Ladadika è caldamente consigliato farsi un giro lungo Katouni Street, la via più famosa e popolata dei dintorni.

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Al calar del Sole la zona attorno al porto di Salonicco diventa particolarmente animata, così come tutto il resto della città

La chiusura va dedicata ai bouzoukia, grandi locali che rappresentano la massima espressione della tradizione greca in quanto a divertimento notturno. Si tratta di discoteche all’interno delle quali si esibiscono artisti musicali di grosso calibro e nelle quali ogni singola parte degli interni può essere trasformata in una zona dove poter ballare (specialmente la superficie dei tavoli), che si accendono pressappoco attorno a mezzanotte, per continuare in una grande festa collettiva che prosegue fino alle prime luci del mattino.

Per ulteriori informazioni e consigli sui locali potrete consultare la guida Cosa fare a Salonicco di sera.

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