Nella seconda giornata viennese, dopo aver visitato quella che era la residenza invernale degli Asburgo, ovvero Hofburg, è stata la volta della residenza estiva: il castello di Schönbrunn. Questo complesso, ubicato alla periferia ovest di Vienna, è facilmente raggiungibile con la Metro e precisamente con la linea U4 fermate Schönbrunn o Hietzing.
La reggia imperiale è veramente maestosa, è c’è l’imbarazzo della scelta sulle attività a farsi. Si può visitare il Castello (Schönbrunn Palace), il Giardino del Principe Ereditario, la terrazza panoramica della Gloriette, il Labirinto, il giardino dell’Orangerie e il giardino Zoologico, dove sono presenti anche due esemplari di panda gigante.
Avendo solo mezza giornata di tempo abbiamo optato per una scelta diversa, ovvero il trenino panoramico, che al costo di 8 Euro di porta in giro per gli immensi giardini, con la possibilità di salire e scendere in maniera illimitata durante la giornata, a ciascuna delle varie fermate.
Si parte nei pressi del Castello e si transita davanti al Museo delle Carrozze Imperiali, poi si attraversa il Giardino Zoologico e con un po' di fortuna si riescono a scorgere gli scimpanzè. Il trenino si ferma a metà strada, alla Gloriette dove si può ammirare il panorama viennese, essendo il punto più alto di Schönbrunn. Dopo qualche minuto il trenino riparte (ma si può decidere anche di prendere il successivo) per completare la visita e ritornare al punto di partenza.
Ritornati con la Metro al centro della città ci siamo diretti verso il Museo del Belvedere.
Sono diverse le proposte museali della capitale austriaca, ma la nostra scelta, dovuta al tempo limitato, è ricaduta su quello che contiene l’opera più famosa della pittura austriaca, ovvero il Bacio di Gustav Klimt.
Arrivati al Castello del Belvedere, costituito da tre distinti edifici, che sono accessibili con tre distinti titoli di ingresso, abbiamo visitato il Belvedere Superiore (Oberen Belvedere), appunto per ammirare il celebre dipinto di Klimt.
Dopo aver acquistato il biglietto, per raggiungere il Museo abbiamo attraversato i meravigliosi giardini che fanno da contorno a questi palazzi, che mostrano gli elementi tipici del barocco austriaco. Nel Belvedere Superiore sono custoditi anche altri dipinti di Gustav Klimt, tra cui Giuditta, che ahimè non era presente poiché temporaneamente trasferito a Tokyo per una mostra nella capitale giapponese.
Al termine di questa seconda giornata, dopo una breve passeggiata per le vie centrali di Vienna, ed un passaggio esterno dal palazzo della Secessione, per ammirare la sua cupola traforata, composta da migliaia di foglie dorate di lauro, è stata la volta della cena in un famoso locale austriaco, Figlmüller, dove abbiamo assaporato la famosa Wiener Schnitzel (cotoletta) di maiale.
Mi ha sorpreso molto la vastità del complesso di Schönbrunn, con le sue innumerevoli attività. Quando ho ascoltato che l’area è grande quanto il principato di Monaco, mi sono reso conto, in termini metrici, dell’estensione dei giardini di questa residenza estiva della famiglia imperiale degli Asburgo e della principessa Sissi.
Non sono rimasto soddisfatto al 100% del Museo del Belvedere Superiore, poiché, oltre al Bacio di Klimt, mi sarei aspettato altre opere importanti (c’è un Monet e un Van Gogh), ma soprattutto un percorso storico/fotografico che permetta al visitatore di conoscere anche la vita di Gustav Klimt, in modo da poter collocare temporalmente le sue opere con le sue vicissitudini.
Consiglio di dedicare almeno una giornata, se non due, alla visita del Castello di Schönbrunn, acquistando il Classic Pass Plus che consente l’accesso combinato al Castello, al Giardino del Principe Ereditario, alla terrazza della Gloriette, al Labirinto, Al Giardino dell’Orangerie e al Giardino Zoologico, magari abbinato al giro con il trenino panoramico.