Guida delle Cinque Terre

Le Cinque Terre sono una delle mete di viaggio più amate per il mare, le località da visitare, la storia e le tradizioni. Vediamo le informazioni utili per organizzare al meglio una vacanza in questa zona della Liguria

Guida delle Cinque Terre

Provincia di La Spezia, Liguria: benvenuti alle Cinque Terre, uno dei tratti di costa più belli d’Italia. Con le sue caratteristiche peculiari ed uniche, questo territorio riesce ad affascinare al primo sguardo lasciandosi scoprire pian piano. E allora partiamo dal suo paese più ad ovest, Monterosso al mare, per arrivare a Riomaggiore, quello più vicino a La Spezia, passando per Vernazza, Corniglia e Manarola. Tra i caratteristici caruggi, le piccole spiagge nascoste, il mare turchese e la vegetazione a fare da sfondo, ecco tutto ciò che c’è da sapere su questa che potrebbe essere la vostra prossima meta di viaggio.

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Una delle caratteristiche stradine dei borghi delle Cinque Terre

La storia

Abitate sin dal Paleolitico, fu nel Medioevo che si attestano i primi documenti storici riguardanti le Cinque Terre. I primi borghi a nascere furono Monterosso al mare e Vernazza ai quali seguirono gli altri tre. Subirono il dominio della Repubblica di Genova e durante gli attacchi da parte dei turchi costruirono castelli e forti a scopo difensivo. Isolati e lasciati a loro stessi a causa della loro difficile raggiungibilità, questi paesi videro un declino che si arrestò solo nel XIX secolo grazie soprattutto alla costruzione di una ferrovia che li rese più accessibili. Molti emigrarono e le attività tradizionali subirono un arresto finché il turismo non riportò ricchezza nella zona intorno agli anni Sessanta. Fu proprio l’isolamento a mantenere inalterate le caratteristiche architettoniche e naturali della zona rendendola oggi così bella e appetibile.

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Sullo sfondo il castello dei Doria a Vernazza

Il territorio

Il mare di fronte e i rilievi alle spalle: ecco le Cinque Terre, una stretta striscia di costa della regione Liguria dagli aspetti territoriali unici nel suo genere. Con i suoi 3.868 ettari il Parco Nazionale delle Cinque Terre è uno dei più piccoli d’Italia ma il più densamente popolato calcolando gli abitanti dei 5 borghi che lo compongono. La zona è caratterizzata da coste frastagliate di rocce ripide che spesso cadono a strapiombo sul mare come accade ad esempio per lo sperone sul quale si trova Manarola. Territorio ricco di torrenti è stato modificato ed adattato dall’intervento dell’uomo che ha creato i caratteristici terrazzamenti per coltivare le viti e i classici muri a secco. Rispetto al resto della regione qui l’inverno è più mite rendendo questa una meta di viaggio anche invernale.

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I terrazzamenti delle Cinque Terre

Cosa vedere e cosa fare

Le Cinque Terre non sono una meta adatta a tutti. La difficoltà negli spostamenti e il continuo saliscendi rendono una vacanza qui meno confortevole delle classive vacanze all inclusive in villaggio turistico: chi adora questi territori però li ama proprio per questo. Soggiornare qui è un po’ come tornare indietro nel tempo lontani dai servizi turistici e più vicini ad uno stile di vita lento e rigenerante. Tutto ciò lo ritroverete visitando i 5 borghi che compongono questo tratto di costa ligure, soprattutto a Manarola e Corniglia, paesi dove tutto è rimasto com’era senza adattarsi alla nuova vocazione turistica che ormai caratterizza queste località da decenni.

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Le caratteristiche case-torre delle Cinque Terre

Corniglia è il borgo più piccolo delle Cinque Terre, l’unico a non avere un accesso diretto dal mare e per questo raggiungibile solo a piedi o in trenino. Il suo panorama è diverso dagli altri borghi delle Cinque Terre, molto più vicino ai paesi dell’entroterra ligure (anche le case non sono le caratteristiche case-torre a 3 e 4 piani ma più larghe e basse): circondato da uliveti, vive più dei prodotti della terra che del mare. Manarola invece è proprio a picco sul mare ed è il borgo che più di ogni altro rappresenta il panorama delle Cinque Terre con le sue case-torre colorate ed il porto. Il paese è però famoso per il suo presepe che è il più grande del mondo: visitatelo e ne rimarrete meravigliati.

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Manarola

Monterosso al mare è invece il borgo più grande delle Cinque Terre, il più antico e anche quello più turistico soprattutto perché qui c’è la spiaggia di sabbia più grande della zona. Dopo di lui c’è Vernazza, il più bello: visitate il castello dei Doria che vi regalerà uno dei panorami più suggestivi che abbiate mai visto. E infine c’è Riomaggiore, il paese più a est, anch’esso con i suoi caruggi e la famosa Via dell’Amore che lo collega a Manarola, un sentiero tra le rocce e il mare molto suggestivo.

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Riomaggiore

Cosa fare alle Cinque Terre? Se siete qui in estate vi consigliamo di andare alla scoperta delle spiagge meno consociute e raggiungibili solo via mare. Dedicatevi poi a lunghe passeggiate tra i borghi camminando sui famosi sentieri pedonali (per essere aggiornati sulle condizioni potete cliccare qui) e non perdete l’occasione di assaggiare i prodotti tipici come lo Sciacchetrà (vino passito), le acciughe salate di Monterosso, i limoni e il miele.

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Il Sentiero Azzurro, uno dei sentieri pedonali delle Cinque Terre

Come arrivare

Se volete arrivare e spostarvi più facilmente alle Cinque Terre lasciate la vostra auto a La Spezia e muovetevi in treno. In ognuno dei borghi c’è infatti una stazione e i treni passano molto spesso: potete acquistare la Cinque Terre Card e non dovrete preoccuparvi di obliterare ogni volta i biglietti. Alcuni scelgono di muoversi a piedi tra i sentieri o in bicicletta, alternativa originale e divertente. Anche se non è il mezzo più comodo per spostarsi alle Cinque Terre, vi consigliamo comunque un viaggio in battello per ammirare il panorama della costa dal mare.

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La stazione di Monterosso al mare

Dove soggiornare

Le Cinque Terre offrono soluzioni di soggiorno differenti. Gli alberghi sono per lo più a conduzione famigliare e ce ne sono fino a 4 stelle (se desiderate un hotel di lusso dovrete soggiornare nella vicina Portofino). Potete anche dormire nei tanti B&B della zona e ancora agriturismi, ostelli e affittacamere. Non esistono invece campeggi: se desiderate questa sistemazione occorre prenotare nei paesi limitrofi. In generale, se desiderate partire tra luglio e agosto, è vivamente consigliato prenotare con largo anticipo.

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Uno scorcio dell’Hotel Margherita a Monterosso al mare

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