La chiesa di San Giorgio è un luogo di culto situato nel centro storico di Reggio Emilia, e risale al XVII secolo, quando si decise di rifabbricare il vecchio edificio religioso sorto attorno in epoca bassomedievale.
L’antico edificio che costituiva la chiesa sembra risalire al Basso Medioevo, poiché le prime menzioni a riguardo di questa struttura risalgono al 1146. Nel 1610 la chiesa divenne di proprietà dei Gesuiti, che riescono ad ottenerla quale sede definitiva per la propria comunità, fino a quel momento stanziata a San Giacomo in maniera provvisoria. Il seguito che ebbero i Padri Gesuiti a Reggio Emilia fu tale che essi riuscirono ad ottenere un finanziamento da parte di Flaminio Ruggeri, per la ristrutturazione dell’intero edificio.
La precedente chiesa venne così completamente demolita nel 1638, e sulle sue rovine sorse l’attuale chiesa di San Giorgio per com’è pervenuta a noi. Il campanile della chiesa venne eretto tra il 1675 ed il 1678, mentre la cupola e la crociera furono realizzate nel 1743, su progetto dell’architetto bolognese Torreggiani.
La chiesa di San Giorgio venne chiusa a seguito di un terremoto avvenuto nel 1996, e una volta ultimati i lavori di ricostruzione e restauro del tetto e della facciata è stata riaperta per ospitare la settimana europea della fotografia.
Descrizione
La facciata è realizzata in mattoni a vista e decorata da diverse strutture, nonché da un portale tipicamente barocco. Sopra questo portale si trova un altorilievo in cui è scolpita la classica scena di San Giorgio a cavallo nell’atto di infilzare il drago con la sua lancia d’ottone, nella più peculiare ed abusata delle rappresentazioni del santo cristiano.
Gli interni della chiesa di San Giorgio sono costituiti da un’unica navata, ed ai suoi lati sono presenti diverse cappelle, ornate da stucchi risalenti al XVII e XVIII secolo, congiunte da relativi corridoi. In particolare possiamo trovare, nella prima cappella a destra dell’ingresso, un quadro che raffigura San Luigi Gonzaga, realizzato da Lucia Cassarini e Girolamo Massarini. Sempre qui è situato un altro ritratto di Luigi Gonzata, stavolta opera di Paolo Veronese.
Nella seconda cappella di trova l’opera di Alessandro Tiarini in cui sono raffigurati Sant’Ignazio e San Francesco, mentre un altro quadro situato nella terza raffigura San Giuseppe. Altri tre quadri sono presenti nell’altare maggiore, tutti riconducibili alla figura di San Giorgio.
Particolare non trascurabile della chiesa di San Giorgio è l’ambiente estremamente sobrio, caratteristico appunto delle opere gesuitiche in particolare del XVI e XVII secolo, successive alla Controriforma.
Come arrivare
Dal centro storico della città di Reggio Emilia, la chiesa di San Giorgio è situata proprio di fronte alla Biblioteca Panizzi, proprio in centro a via Farini. Vi si può accedere sia da piazza Prampolini, sia da piazzale Roversi.