Cavehill è una collina di basalto che si trova a Belfast, nell’Irlanda del Nord, storicamente conosciuta anche con l’oronimo di Ben Madigan. Questa collina è conosciuta in particolare per un affioramento di roccia chiamato Napoleon’s Nose (letteralmente “Naso di Napoleone”), e perché sembrerebbe aver ispirato Jonathan Swift nella stesura del suo capolavoro “I viaggi di Gulliver”.
Situata a poca distanza dal centro cittadino, Cavehill è visibile da qualsiasi punto della capitale nordirlandese e, nelle giornate più limpide, il suo profilo può essere distinto in lontananza persino dalla Scozia.
Cenni storici
Il nome originale di Cavehill era Beann Mheadagáin o collina di Madigan, in onore di Madiganil che regnò sull’Uladh (l’odierno Ulaid) tra l’838 ed l’855 a.C., e proprio qui venne ucciso Eochaid Mac Ardgal, ultimo nipote del re, nel 1003. Questa collina è legata ad avvenimenti molto importanti per la vita politica del Paese, poiché sembra che proprio qui si siano incontrati Theobald Wolfe Tone e Henry Joy McCracken nel 1975.
I due furono in seguito conosciuti come “I due Irlandesi Uniti”, e composero un’organizzazione politica liberale poi evolutasi in un’organizzazione repubblicana rivoluzionaria, su esempio della Rivoluzione Americana e della Rivoluzione Francese, mirata a liberare l’Irlanda dal giogo britannico e farne una nazione indipendente.
Queste premesse portarono alla Rivolta irlandese del 1798, conclusasi con la vittoria degli inglesi che mantennero così il controllo sull’isola; McCracken venne catturato proprio a Cravenhill nello stesso anno.
Il Trono di Cavehill del clan O’Neill, originariamente situato sulla cima della collina, sembra essere stato distrutto dai lealisti nel 1896, ed alcuni suoi frammenti sono oggi ancora esposti all’interno del Museo Ulster.
Ad un fatto accaduto a Cavehill si ispirò liberamente anche Richard Attenborough per il suo “Closing the Ring”, film del 2007; l’episodio in questione è lo schianto di un B-17 americano sulla collina nel 1944, a causa della fitta nebbia, che costò la vita ai dieci uomini dell’equipaggio.
Cosa vedere
Cavehill nel suo punto più alto misura 370 metri al di sopra del livello del mare, ed una sua porzione (le pendici ad Est) appartiene al Castello di Belfast, voluto dal marchese di Donegall nel 1872. All’inizio la zona ai piedi della collina consisteva in territori coltivati, ma dal 1880 vi furono invece trapiantati latifoglie e conifere.
A Cavehill si possono vedere tre caverne, la più bassa delle quali (a livello di altitudine) ha un’altezza variabile tra i 7 ed i 10 metri, una lunghezza di 21 ed è larga 18 metri. Nei suoi pressi sorge The Devil’s Punchbowl (letteralmente “La Coppa del Diavolo”), noto anche con il nome di The Devil’s Cauldron (“Il Calderone del Diavolo”), un luogo utilizzato dagli antichi agricoltori celti quale recinto per il proprio bestiame. Al di sopra di questa caverna si trova la seconda caverna, più piccola: è infatti larga 7 metri, alta 6 e profonda 10.
Continuando a salire si trova la maggiore delle tre, che però a differenza delle prime due risulta difficilmente accessibile, per via della conformazione tutt’altro che percorribile della salita stessa. Non è ancora chiaro lo scopo di queste caverne, ma è stato stabilito che siano opere artificiali, e si suppone fossero in origine miniere di ferro.
In cima a Cavehill si trova invece il McArt’s Fort, che presenta un ripido precipizio da un lato, ed è invece protetto da un profondo e largo fossato dagli altri. Il McArt’s Fort è un perfetto esempio di forte ad anello, una fortificazione utilizzata prevalentemente nel corso dell’età del ferro (sebbene non manchino rivisitazioni successive di epoca medievale); in Irlanda si possono contare oggi circa 45.000 forti di questo genere, sebbene il numero stimato dagli studiosi sia di circa 60.000, integrando nel conteggio anche quelli non ancora scoperti, ma dei quali si suppone l’esistenza.
Oltre al Castello di Belfast, nei dintorni di Cavehill sorgono anche il Cavehill Country Park e lo Zoo di Belfast (distante circa due chilometri e mezzo), che occupa una superficie di circa 220,000 metri quadrati e conta più di 300,000 visitatori all’anno. Questo zoo è di proprietà del Belfast City Council, ed i continui lavori al suo sviluppo sono invece supervisionati dalla Parks and Leisure Committee.
All’interno dello Zoo di Belfast si trova inoltre la sala da ballo Floral Hall, molto in voga negli anni ’60 al punto da attirare artisti di calibro internazionale come i Pink Floyd e gli Small Faces, ma caduta in disuso in seguito allo scoppio dei Troubles negli anni ’70. Ad oggi è in progettazione un piano da parte della Belfast Buildings Preservation Trust, mirato al recupero ed alla riqualificazione dell’edificio, sebbene l’associazione sia ancora in attesa dei necessari finanziamenti da parte del Consiglio cittadino.
Contatti
Zoo di Belfast
Indirizzo: Antrim Rd, Belfast, Antrim BT36 7PN
Telefono: +44 28 9077 6277
Sito web: www.belfastzoo.co.uk