Castello di Buda a Budapest

Il magnifico Castello di Buda, sede di tutti i re ungheresi, è un magnifico pezzo di storia di Budapest e di tutto il popolo magiaro. Costruito e ricostruito più volte negli ultimi 750 anni, è ancora oggi una delle perle architettoniche della regione danubiana

Castello di Buda a Budapest

Il Castello di Buda, così come la Piazza degli Eroi, è un testimone fondamentale della grande storia che può vantare l’Ungheria. Il castello, in passato, era la residenza di tutti i re d’Ungheria: per questo, viene (anzi, veniva) chiamato anche palazzo reale (Királyi-palota) e castello reale (Királyi Vár).

Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1987, rappresenta uno dei gioielli di Budapest ed è un luogo immancabile per ogni turista che visita la capitale magiara.

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Il suggestivo panorama del Castello di Buda, sulle rive del Danubio

La storia

Il palazzo, dal Medioevo ad oggi, è stato via via ampliato fino ad arrivare ad oggi. La prima residenza reale fu costruita dal re Béla V d’Ungheria, tra il 1247 ed il 1265, mentre la parte più antica arrivata ai giorni nostri venne costruita il secolo successivo, per ordine di Stefano, duca di Slavonia, fratello minore del re Luigi I d’Ungheria: nel Castello di Buda di oggi, di questo progetto è rimasta in piedi solo la torre (Istvàn-torony).

Ma fu con il re del Sacro Romano Impero Sigismondo che si ebbe un notevole ampliamento del Castello di Buda. Poiché il re aveva bisogno di una residenza sfarzosa per mostrare il proprio predominio sugli altri sovrani d’Europa, decise di edificare (tra il 1410 e il 1420) l’attuale ala settentrionale del castello, all’interno della quale è situata l’immensa Sala Romana (della misura di 70 metri per 20). Ben presto, il Castello di Buda divenne la sua dimora fissa, configurandosi al contempo come la più imponente e importante opera gotica del tardo Medioevo.

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Il cortile del Castello di Buda, con la Galleria Nazionale Ungherese

La continuazione dei lavori prosegue sotto il regno di Mattia Corvino, in particolare dopo il matrimonio con Beatrice d’Aragona, che porta gli aragonesi a Budapest e modifica il Castello di Buda in uno stile riconducibile al primo Rinascimento; ad oggi, ci sono rimaste poche tracce di questa fase del castello. Seguì una fase complicata per il regno d’Ungheria, dopo l’invasione ottomana, che portò a un periodo di decadimento per il palazzo, la cui bellezza era pur decantata dai turchi. Nell’assedio degli Asburgo del 1686, che tentarono di riconquistare la città, il Castello di Buda venne gravemente danneggiato, per poi essere abbattuto dal nuovo re Carlo III (1715).

Il palazzo fu ricostruito in stile barocco durante il regno di Maria Teresa d’Austria, e i lavori vennero ultimati nel 1769. Ma il cinico destino vuole che il palazzo, sotto il fuoco dell’armata ungherese di Artur Gorgey, nel 1849 venisse nuovamente distrutto. Tra il 1850 e il 1856, però, il principio del Castello di Buda come lo conosciamo noi oggi fu costruito per mano di Josef Weiss e Carl Neuwirth.

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La Porta dei Leoni, all’ingresso del Castello di Buda

La struttura attuale

Oggi, il palazzo di Buda si presenta in tutta la sua magnificenza in stile neo-barocco con la sua facciata lunga 304 metri, con due ali divise da una fantastica cupola centrale. Già all’ingresso, è possibile vedere Turul, un gigantesco rapace in bronzo che simboleggia le tribù magiare di secoli fa, che sembra quasi voler spiccare il volo; la statua equestre di Eugenio di Savoia e la splendida fontana del re Mattia raffigurante il re in tenuta di caccia e Elena, protagonista di una famosa ballata romantica. Arriverete al cortile interno attraversando la fantastica Porta dei Leoni.

All’interno del palazzo, hanno sede diversi luoghi da visitare assolutamente. Innanzitutto, la Galleria Nazionale Ungherese, che conserva all’incirca centomila oggetti riguardanti la storia ungherese (e non solo) dal Medioevo ad oggi. L’opera più importante qui custodita è una testa scolpita in marmo rosso raffigurante re Béla II, risalente al Duecento.

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Il Museo Storico di Budapest

Anche il Museo Storico di Budapest è di grande interesse poiché possiede un notevole numero di reperti che raccontano la storia dell’Ungheria durante gli anni della dittatura sovietica.

La Biblioteca Nazionale Széchenyi, anch’essa situata all’interno del Castello di Buda, fu fondata nel 1802; nello stesso anno, la Biblioteca ricevette numerose donazioni librarie, che spinsero negli anni successivi tantissimi cittadini a fare lo stesso. In breve, la Biblioteca divenne la più completa per quanto riguarda tutte le opere scritte in ungherese, la cui raccolta diviene obiettivo dichiarato.

Come arrivare al Castello di Buda

indirizzo: Szent Gyorgy ter 6Budapest 1014Ungheria (Várkerület)

in bus: raggiungere la fermata della metro Moszkva tér (linea M2), poi prendete il bus 16, 16A o il 116
in funicolare: dalla stessa fermata della metro, prendete il Siklò (funicolare) che collega Clark Adam ter a Szent Gyorgy ter, e arriverete direttamente al castello

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Un suggestivo scorcio del Castello di Buda di notte

Contatti e orari

Galleria Nazionale Ungherese

Indirizzo: I., Buda Castle Wings A-B-C-D
Numero telefonico: 36-1 201-9082
Web: www.mng.hu
Orario d’apertura: 10-18, chiuso il lunedì.
Biglietto: mostre permanenti 900 HUF (circa 3 euro), per le mostre temporanee 1900 HUF (circa 6 euro)

Museo Storico di Budapest

Indirizzo: I., Budavári Palota Wings E
Numero telefonico: 36-1 487-8887
Web: www.btm.hu
Orario d’apertura: dal 1 novembre al 28 febbraio: lunedì, mercoledì-domenica 10–16; dal 1 marzo al 15 maggio lunedì, mercoledì-domenica 10–18; dal 16 maggio al 15 settembre tutti i giorni 10–18; dal 16 settembre al 31 ottobre lunedì, mercoledì-domenica 10–18.
Biglietto: 1300 HUF, circa 4,50 euro

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