La Basilica di San Nicola è il monumento simbolo della città di Bari, ricco di storia e di arte.
Tra la città e il suo patrono si è stabilito nel tempo un legame profondo, quasi fossero una cosa sola, ma diversamente da quanto si potrebbe pensare, la bellissima e imponente basilica, non ha delle origini religiose bensì era un edificio civile.
Cenni storici
Dal 968 al 1071, quando venne poi conquistata dai normanni, Bari fu scelta per essere la sede del rappresentante dell’imperatore bizantino (il catepano) e l’attuale Basilica di San Nicola fu la sua residenza. In realtà l’originale edificio venne notevolmente modificato, in parte demolito e molti dei materiali riutilizzati nella realizzazione dell’attuale chiesa.
Quando nel 1085, anche Antiochia, come molte altre città commerciali, cadde nelle mani dei musulmani, i baresi approfittarono per trafugare le reliquie di San Nicola.
Le reliquie del Santo arrivarono a Bari la domenica 9 maggio 1087 aprendo un nuovo capitolo per la città: in poche parole Bari aveva un nuovo catepano, ben più potente del primo: S. Nicola.
I lavori per la realizzazione della cripta in cui riporre le spoglie del Santo cominciarono l’8 luglio, affidati all’abate benedettino Elia e già nel settembre del 1089 la chiesa sotterranea era pronta. Il 1º ottobre del 1089 il papa Urbano II depose le reliquie sotto l’altare dove si trovano ancora oggi.
Tra i protagonisti della millenaria storia di Bari, l’abate Elia è uno degli uomini più importanti e significativi. Fu lui, infatti, a prendere in consegna le reliquie di S. Nicola, fu lui a mettere d’accordo l’arcivescovo Ursone e il popolo che la pensavano diversamente sulla destinazione delle reliquie e fu sempre lui a tenere unita una città dall’animo vivace e rissoso, che gli ubbidì durante un’assemblea cittadina nel 1095 ponendo fine a continue diatribe interne.
Alla morte di Ursone, il 14 febbraio 1089, fu eletto all’unanimità arcivescovo di Bari e partecipò a tantissime cerimonie importanti per la città come, per citarne solo una, nel 1096 la benedizione dei grandi cavalieri crociati che partivano per la riconquista di Gerusalemme.
Dopo la sua morte, avvenuta il 23 maggio del 1105, venne sepolto nel pianerottolo della scalinata destra, subito prima di entrare in cripta della Basilica di San Nicola dove un’epigrafe ne decanta le gesta.
Descrizione
La Basilica si erge imponente nella Città Vecchia di Bari, nelle vicinanze del Porto marittimo. Si tratta di un maestoso esempio di arte romanica pugliese, dall’aspetto massiccio e sobrio allo stesso tempo.
Entrando in Basilica, dalla navata centrale avrete modo di vedere i matronei che convogliano lo sguardo al bellissimo ciborio. Sarete colti fin da subito da un’idea di potenza e maestosità e stupiti, allo stesso tempo, dall’assenza di decorazioni.
In realtà le decorazioni erano presenti ma furono rimosse durante i grandi restauri del 1925, quando si decise di far scomparire lo sfarzo e i colori barocchi per recuperare la maestosità e la sobrietà del romanico.
La Basilica è a tre navate divise da dodici colonne collegate tra loro da un arco; la serie di archi che collega le colonne regge i corridoi laterali al di sopra delle navate (i matronei).
La navata centrale appare ancor più massiccia grazie ai tre arconi che furono costruiti nel Quattrocento allo scopo di rinforzare la Basilica e che l’attraversano da una parte all’altra.
All’esterno, accedendo dal lungomare, potrete vedere i quattro cortili che la circondano e che erano in origine chiusi e messi a disposizione ai commercianti in occasione delle fiere nicolaiane di maggio e di dicembre.
Orari di apertura
La visita della Basilica di San Nicola è disponibile nei seguenti orari:
- Da lunedì a sabato: 7.00 – 20.30
- Domenica: 7.00 – 22.00
Il Museo della basilica, invece, oè aperto dal lunedì alla domenica, dalle 10.30 alle 18.00.
Contatti
Telefono: 080.5737111
Indirizzo: Largo Abate Elia, 13 – 70122 Bari
Sito Web: https://www.basilicasannicola.it
Email: [email protected]