Area Archeologica di Pompei ed Ercolano

Quando, nel XVI secolo, ci si cominciò a porre il problema di riportare alla luce le antiche Pompei ed Ercolano, sepolte dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., nessuno poteva immaginare le meraviglie che ne sarebbero scaturite. Oggi, l'area archeologica è uno dei siti più visitati d'Italia

Area Archeologica di Pompei ed Ercolano

Nella tragedia, la nostra fortuna: l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che seppellì Pompei ed Ercolano, infatti, ci offre un quadro dettagliato (e senza pari nel resto del mondo) della vita durante l’epoca romana e delle splendide architetture di questi anni: questo è stato reso possibile dalle tonnellate di ceneri, pomici e lapilli che l’hanno coperta sotto uno strato di oltre 6 metri, preservandole così dallo scorrere del tempo.

Oggi, questi due importantissimi siti archeologici, ospitano ogni anno quasi 3 milioni di turisti, che arrivano da ogni parte del mondo per ammirare questa ineguagliabile area, dichiarata nel 1997 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Cenni storici

Entrambe le città sono di origine osca e sono passate, durante i secoli, sotto diverse dominazioni. Durante l’epoca romana, in seguito alla guerra sociale, Pompei fu elevata al rango di colonia (col nome di Cornelia Venera Pompeiana), mentre Ercolano si poté fregiare del titolo (minore) di municipium. Prima dell’eruzione del 79 d.C., Pompei era già stata sconvolta da un terribile terremoto (62 d.C.); al momento dell’eruzione, erano ancora in corso i lavori di ricostruzione della città.

L’eruzione del 24 agosto del 79 d.C., catastrofica come nessuna nella storia del Vesuvio, seppellì l’area della città e le ville suburbane di Pompei sotto un ampissimo strato di pietra, cenere e lapilli, mentre Ercolano scomparve sotto il fango vulcanico. La riscoperta di Pompei avvenne nel 1599, ma bisognerà aspettare più di un secolo perché iniziassero delle serie indagini archeologiche prima ad Ercolano (1738) e poi a Pompei (1748).

Area Archeologica di Pompei ed Ercolano

Un affresco rinvenuto a Pompei

Cosa vedere

Dato lo straordinario stato di conservazione degli edifici, in entrambe le città è possibile visitare un numero enorme di reperti, che ci forniscono tantissime informazioni sulle strutture e sulla vita pubblica e privata in epoca romana.

Pompei

Di Pompei (che, come detto, è il secondo sito più visitato in Italia) sono rimasti il foro principale e alcuni importantissimi edifici pubblici, tra cui il Capitolium, tempio dedicato alla ‘triade divina’ di Giove, Giunone e Minerva, la Basilica, da intendersi non come luogo di culto ma come tribunale, i bagni pubblicidue teatri: il più grande dei due, di origine greca, tradisce però la sua ristrutturazione in periodo romano; da ammirare, inoltre, le famose Terme Stabiane, tra i reperti meglio conservati di Pompei.

Area Archeologica di Pompei ed Ercolano

Il Foro Principale di Pompei

Pompei, però, in quanto luogo di villeggiatura per imperatori e aristocratici romani, è famose per i suoi edifici civili, più che per quelli pubblici. Esempi di questo tipo sono la Casa del Chirurgo, la Casa del Fauno e la Casa dei Casti Amanti, esempi fondamentali per meglio comprendere l’architettura dell’epoca. Ma il simbolo di Pompei è certamente la famosissima Villa dei Misteri, che deve il suo nome alle pitture murali raffiguranti i riti di iniziazione (i ‘misteri’) del culto di Dioniso. Al momento dell’eruzione, peraltro, essendo in periodo di “campagna elettorale” erano presenti sui muri di diversi edifici numerosissime scritte ed ideogrammi, in gran parte perfettamente conservati.

Ercolano

Di Ercolano, che secondo la leggenda deve il suo nome alla fondazione da parte di Ercole, abbiamo meno reperti venuti alla luce rispetto a Pompei, essendo gli edifici seppelliti ad una profondità maggiore, il che implica anche una migliore conservazione. E’ questo il caso, ad esempio, della celebre Villa dei Papiri, all’interno della quale è stata rinvenuta addirittura una biblioteca, con i libri sugli scaffali (ovviamente) carbonizzati, ma che con le moderne tecniche di lettura a infrarossi e a raggi X è stato possibile, almeno in parte, decifrare: si tratta di opere letterarie che, altrimenti, sarebbero andate perdute.

Area Archeologica di Pompei ed Ercolano

Uno scorcio di Ercolano

Ancora, tra gli edifici meglio conservati è impossibile non citare il Collegio dei Sacerdoti di Augusto, la Casa del Bicentenario e la Casa dei Cervi, importantissime testimonianze della Ercolano del I sec. d.C.

Come arrivare a Pompei

In auto

Sia in direzione nord che in direzione sud, per arrivare a Pompei vi basterà prendere l’autostrada Napoli-Salerno e uscite a Pompei Ovest per l’ingresso agli scavi di Porta Marina, oppure a Pompei Est-Scafati per l’ingresso di Piazza Anfiteatro e per il Centro di Città Nuova.

In treno

Dalla stazione di Napoli Centrale, collegata con tutte le principali città italiane, prendete la circumvesuviana (www.vesuviana.it) sulle linee Napoli-Poggiomarino e Napoli-Sorrento e scendete alla fermata Pompei-Scavi Villa Misteri.

In bus

Da Napoli a Pompei fermano le linee delle seguenti compagnie:

  • EAV (www.eavcampania.it): linee Napoli-Scafati e Castellammare di Stabia-Pomigliano D’Arco (zona industriale), alla fermata ‘Pompei’;
  • CSTP (www.cstp.it): da Salerno, linee 4 e 50.
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I Bagni Pubblici di Pompei

Come arrivare a Ercolano

In auto

Per arrivare da Napoli a Ercolano, distante appena 12 chilometri dalla città partenopea, vi basterà prendere l’autostrada Napoli-Salerno seguendo la direzione “zona industriale San Giovanni”; proseguite, poi, in direzione autostrade e prendete l’uscita “Ercolano”.

In treno

Dalla stazione di Napoli Centrale in Piazza Garibaldi, prendete la circumvesuviana (www.vesuviana.it) sulle linee Napoli-Sorrento o Napoli-Pompei-Poggiomarino e scendete alla stazione di ‘Ercolano-Scavi’.

In bus

Per Ercolano, sono diverse le soluzioni proposte:

  • ANM (www.anm.it): linee 3 (dal Cimitero di Portici a Contrada Monaco Ajello di Ercolano), 5 (da Piazza San Pasquale di Portici a Via Panoramica di Ercolano); 157, (Via Brin – Ercolano), 159 (da Piazza Municipio di Cercola a Via Alveo ad Ercolano), 176 (da Piazza San Pasquale a Portici a Via San Vito ad Ercolano), 177 (da Piazza San Pasquale a Portici a Piazza Belvedere di San Sebastiano al Vesuvio);
  • CTP (www.ctp.na.it) potrete prendere l’M54 Pomigliano d’Arco-Portici, l’M56 Pomigliano d’Arco-San Giorgio a Cremano e l’M57 Portici-Pomigliano d’Arco, tutte con fermate ad Ercolano;
  • Autobus Circumvesuviana: linea Torre Annunziata-Pomigliano d’Arco (Zona Industriale), con fermata ad Ercolano.
Area Archeologica di Pompei ed Ercolano

Scavi di Ercolano

Orari e prezzi

Orari: dal 1° aprile al 31 ottobre, tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18); dal 1° novembre al 31 marzo, tutti i giorni dalle 8.30 alle 17 (ultimo ingresso alle 15.30).
Prezzi biglietto giornaliero: intero 11 €, ridotto 5,50 € (per cittadini UE tra i 18 e i 25 anni, per docenti scuole statali UE), gratis cittadini UE under 18;
Prezzi biglietto 5 siti (Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia, Boscoreale): intero 20 €, ridotto 10 € (per cittadini UE tra i 18 e i 25 anni, per docenti scuole statali UE), gratis cittadini UE under 18.

Contatti

Sito web: www.pompeiisites.org
E-mail: pompei.info@beniculturali.it
Telefono: 081-8575347

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