Tra le tante e variegate meraviglie e suggestioni offerte da Istanbul, si annovera il Bosforo. Il Bosforo il cui nome (di origini greche) significa etimologicamente “passaggio della giovenca“, è lo stretto che permette l’unione tra il Mar Nero e il Mare di Marmara e sottolinea il confine meridionale tra il continente europeo ed il continente asiatico nella città di Istanbul.
Il Bosforo rinvia ad un mito in cui una delle tante amanti di Zeus, il re degli dèi, Io, venne da lui trasformata in una giovenca al fine di nasconderla dalla gelosa moglie, Giunone. Io, secondo quanto narrato dalla leggenda, era costretta ad attraversare lo stretto, il Bosforo appunto, a nuoto sotto forma di mucca ed inseguita da un tafano inviato da Era che avrebbe dovuto darle la caccia ‘usque ad finem’.
Cenni storici e descrittivi
Lo stretto del Bosforo ha da sempre rivestito un ruolo di precipua ed emblematica importanza sia strategica che commerciale. Già nel V secolo a.C., la città di Atene, fortemente dipendente dal grano che veniva importato dalla Scizia, portò avanti i suoi legami ed i suoi contatti con le diverse città che avevano controllo sul Bosforo.
Tra le maggiori città con cui Atene mantenne alleanze spiccarono la colonia di Megara e Bisanzio; queste due città convinsero l’imperatore Costantino I a fondare nel 330, in loco, Costantinopoli, la nuova capitale dell’Impero.
Costantinopoli venne nel 1453 egemonizzata dagli Ottomani e lo stretto del Bosforo cominciò ad essere protagonista di conflitti nel corso dei secoli, in particolare modo durante la guerra tra turchi e russi nell‘800.
Per quel che concerne l’aspetto geografico-descrittivo, il Bosforo è uno stretto lungo circa 32 chilometri caratterizzato da una bidirezionalità delle acque, a causa della presenza di una doppia corrente, una superficiale ed una più profonda. Le forti correnti che attraversano lo stretto del Bosforo, rendono ostico e periglioso il suo attraversamento in alcuni tratti. La profondità del Bosforo è di circa 40 metri ma presenta delle forti irregolarità raggiungendo, in alcuni punti, i 120 metri. La natura originaria del Bosforo è tettonica e, di conseguenza, possiede un basamento paleozoico.
Oggi sullo stretto del Bosforo ci sono due ponti sospesi che mettono in contatto i due continenti, l’Europa e l’Asia. Il primo dei due ponti venne costruito dagli inglesi e terminato nel 1973, in occasione dei 50 anni della Repubblica Turca. Questo scenografico e grandioso ponte è lungo 1.074 metri ed è dotato di ben 6 corsie. Il secondo ponte del Bosforo è stato edificato, invece, dai giapponesi ed i lavori terminarono nel 1988; esso si estende per circa 1.090 metri e possiede 8 corsie.
Attualmente è ‘in itinere’ la costruzione del terzo ponte che dovrebbe essere ancora più lungo e largo rispetto ai già monumentali ponti precedentemente costruiti. Il Bosforo è un punto di grande suggestione in quanto, lungo le sue sponde, è possibile godere della panoramica vista di diversi palazzi ottomani che puntellano Istanbul, di parchi, di villaggi e di numerosi quartieri caratteristici della città.