Chieti è una città abruzzese in cui si respira storia, tradizione e cultura. Un ampio e profondo respiro culturale è regalato dalla pregevole presenza di monumenti, di edifici storici e di teatri come lo splendido e celeberrimo Teatro Marrucino.
Fin dai tempi dell’epoca romana, la città di Chieti, in antichità chiamata Teate, sentì una spinta verso la cultura tant’è che proprio in quel periodo la maggior parte dei teatri che presero vita furono, in particolare modo, distribuiti in Abruzzo, Molise, Lazio e Campania. A Teate, infatti, già all’epoca esistevano un teatro ed un anfiteatro.
Cenni storici e descrittivi
Il Teatro Marrucino venne inaugurato nel 1818 con il nome di Real Teatro Ferdinando omaggiando ed onorando Ferdinando I di Borbone che al tempo era Sovrano delle Due Sicilie. La storia della costruzione del Teatro Marrucino di Chieti fu controversa; infatti, il teatro cominciò ad essere edificato sul sito della Chiesa di Sant’Ignazio, una chiesa gesuita sconsacrata.
Alla sua realizzazione sostitutiva ci furono dissensi ed opposizioni da parte della Chiesa che difendeva il suo spazio. I dissapori e le ruggini che intercorsero vennero risolte solo nel 1854, diversi anni dopo la sua inaugurazione. Il Teatro Ferdinando venne trasformato in Teatro Marrucino solo successivamente all’Unità di Italia.
Fu nel 1870 che il Teatro Marrucino venne impreziosito con un quarto ordine di palchi ed un loggione ed i posti in platea aumentarono; per quanto concerne gli interni, il teatro venne ulteriormente arricchito con dorature e stucchi. Al centro del teatro è possibile ammirare uno splendido rosone ligneo ed ai fianchi dell’apertura scorre un defilè mirabolante di medaglioni raffiguranti l’immagine di drammaturghi, compositori ed artisti celebri come Giuseppe Verdi, Rossini e Shakespeare.
Il Teatro Marrucino diede generosamente spazio ed opportunità espressiva a numerosi grandi artisti della commedia, della prosa sia dell‘800 che del ‘900 come Maria Caniglia, Totò, Vittorio Gassman, Carmelo Bene e l’illustre poeta Gabriele D’Annunzio vi recitò una sua opera. Con la seconda Guerra Mondiale, il Teatro Marrucino venne chiuso e, successivamente, fu protagonista di varie ristrutturazioni; venne ufficialmente riaperto nel 1972 e la cerimonia di inaugurazione vide sul palcoscenico attori di ragguardevole spessore artistico quali Nicola Rossi-Lemeni e Renato Cioni.
Orari e ticket
Orari del botteghino: da martedì a domenica, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Chiuso il lunedì.
Prezzi: variano a seconda dell’evento rappresentato. Sono previste riduzioni nel costo del biglietto del 20% per studenti di età inferiore ai 25 anni e per persone che superano i 65 anni di età.
Sono, inoltre previste convenzioni nel costo del biglietto del 20% per l’Ordine dei Giornalisti e del 20% per la Scuola di Recitazione del Teatro Marrucino. Per i gruppi superiori alle 25 persone è prevista una riduzione del 20% sull’importo totale dei biglietti.
Contatti
Telefono: 0871-330470