Il Parco Nazionale della Majella è uno dei tre meravigliosi parchi nazionali abruzzesi compreso tra le province dell’Aquila, di Chieti e Pescara. La Majella è da sempre considerata sacra dagli abruzzesi o legata e connessa al concetto di magia e di maternità probabilmente per la sua maestosità ed impenetrabilità ma allo stesso tempo la sua dolcezza e la sua elegante sinuosità.
In virtù di queste caratteristiche la Majella è corteggiata da miti e leggende legate all’origine del suo nome Majella, appunto, che attualmente non ha ancora trovato una spiegazione.
Nonostante tutt’ora non esistano certezze a riguardo, alcuni sostengono che il nome Majella le sia stato attribuito in relazione a Mayo, l’antico nome del maggiociondolo, altri invece asseriscono che il nome Majella derivi dalla dea Maia. La Majella è nella sua unica ed insuperabile bellezza, una montagna sacra sia per i cristiani che per i pagani ed i primi vi fecero costruire abbazie ed eremi.
Il Parco Nazionale della Majella è un meraviglioso e suggestivo parco istituito nel 1991 in Abruzzo che si estende per una superficie di 62.838 ettari su un terreno quasi esclusivamente montano. Il monumentale complesso montuoso della Majella è di natura calcarea e presenta una forma decisamente particolare che ricorda una cupola ellittica che egemonizza l’intero paesaggio. Il versante orientale del complesso è arrotondato, dolce e sinuoso, mentre il versante occidentale è è decisamente più scosceso e ripido.
I versanti orientali e nord occidentali sono intervallati da una serie di valloni, il vallone dell’Orfento, inciso dal fiume omonimo, ricco di acque, il vallone di Selvaromana, il vallone di Taranta, valle del Foro, modellata dal fiume Foro e, infine, la valle delle Mandrelle e la valle di Santo Spirito. Questi valloni acuiscono ed impreziosiscono notevolmente il fascino del parco, essi sembrano veri e proprio canyon. Nel Parco Nazionale della Majella è possibile ammirare anche interessanti fenomeni carsici e glaciali quali inghiottitoi, doline, anfiteatri morenici e suggestive grotte come la Grotta del Cavallone.
Flora e fauna
La flora del Parco Nazionale della Majella, in Abruzzo, risalta indubbiamente per la sua ricchezza e varietà; le specie e sotto specie presenti nel parco arrivano alla cifra di 2100. L’originalità della flora del parco è davvero sorprendente ed alcune specie sono endemiche del territorio del Parco come il Fiordaliso della Majella, la Soldanella del Calcare, la Radicchiella della Majella ed il Ranuncolo multidentato. Di grande interesse all’interno del Parco della Majella sono le specie relitte che sino a diverso tempo fa avevano una notevole importanza, come l’Agrifoglio, la Dafne Laurella e il Tasso. Particolarmente diffuso nel Parco è il maggiociondolo dai fiori gialli assieme a bellissimi fiori come la scarpetta di Venere, la genziana della Majella e le meravigliose orchidee spontanee.
Per quanto concerne la fauna del Parco Nazionale della Majella, la presenza di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi è davvero numerosa e variegata. Nell’ampio ventaglio di animali che albergano all’interno del Parco si possono annoverare il lupo appenninico, l’orso bruno marsicano, il cervo, il camoscio, il capriolo, la lontra, ed il suggestivo gatto selvatico. Tra gli uccelli presenti vanno citati il gracchio corallino, l’aquila reale, il falco pellegrino ed il piviere tortolino.
Clima
A livello climatico, il Parco Nazionale della Majella è caratterizzato da precipitazioni che si presentano generalmente moderatamente abbondanti, con picchi massimi tra novembre e dicembre; i mesi meno piovosi sono luglio e agosto. I temporali sono molto frequenti, improvvisi ed intensi, tanto che la Majella è ricordata da Rigo, famoso botanico dell’Ottocento, come “capricciosa di tempeste”. Le nevicate si concentrano nel periodo che va dalla metà di settembre alla fine di maggio, ma si possono verificare anche negli altri mesi dell’anno.
Come arrivare
Da ovest (Roma):
A24 Roma-L’Aquila e A25 Torano-Pescara, uscite di Pratola Peligna, Bussi, Torre de’ Passeri, Alanno-Scafa da cui si prosegue verso i paesi del massiccio con le strade statali 17, 487, 614, 81, 84.
Da nord (Bologna, Ancona) e da sud-est (Bari):
A14 fino a Pescara e si prosegue verso l’interno con la A25. Il versante orientale della Majella si raggiunge dalla Val di Sangro proseguendo poi verso Casoli, oppure dall’uscita Pescara-Chieti proseguendo verso Guardiagrele.
Da sud-ovest (Napoli):
A1 fino a Caianello e poi si prosegue in direzione Venafro-Roccaraso.
Informazioni utili
Indirizzo: Via Badia, 28, Sulmona AQ
Telefono: 0864-25701
E-mail: info@parcomajella.it
Sito Web: www.parcomajella.it