Se avete particolarmente apprezzato, quando eravate davanti ai banchi di scuola, il romanzo de I promessi sposi o più in generale Alessandro Manzoni, la città di Lecco vi offre la possibilità di visitare i luoghi che in qualche modo riconducono alla sua vita quotidiana ed alle sue opere. L’itinerario manzoniano è, infatti, diventato una vera e propria attrazione turistica. Vediamolo insieme nel dettaglio.
Descrizione dell’itinerario Manzoniano
Il punto di partenza del vostro itinerario manzoniano è rappresentato dal luogo in cui il grande scrittore nacque e visse la sua vita, portando a termine anche la sua opera più famosa. Stiamo parlando della Villa Manzoni, che si trova a Lecco in Località Caleotto, dove potrete visitare la Casa-Museo con vari reperti storici fra cui stampe, dipinti ed anche la stessa culla in cui dormiva il Manzoni nella sua prima infanzia.
La seconda tappa del vostro itinerario manzoniano vi porterà a Pescarenico, il luogo in cui si possono ancora riconoscere le celle ed il cortile della dimora di fra’ Cristoforo, oltre a poter visitare il nucleo antico che mantiene ancora l’originale assetto di borgo di pescatori. Dovrete poi raggiungere le rive dell’Adda, volgere lo sguardo al monte Resegone e raggiungere il ponte Azzone Visconti che fu citato dallo stesso Manzoni nel suo grande romanzo.
Una curiosità vi spingerà a raggiungere il suddetto Villaggio dei Pescatori situato nei pressi dell’antica piazza Era. Entrando più nel dettaglio, vicino alla foce del torrente Bione, potrete scorgere una targa che ricorda uno degli avvenimenti salienti del romanzo e cioè la fuga dei Promessi Sposi dalla città natale.
Dopo aver fatto una pausa nella piazza dei pescatori, raggiungete Olate per visitare la presunta dimora di Lucia, con un portale che riporta una “Annunciazione” cinquecentesca ed un cortile con una torre colombera. Molto bella anche la Chiesa dei SS. Vitale e Valeria, luogo di culto in cui si sarebbero celebrate le nozze tra Renzo e Lucia.
Se, invece, volete ritrovare tracce di Don Abbondio, potrete recarvi nell’odierna Cappella di Via Croce, proprio sotto il poggio di Acquate. In tal luogo si narra che il parroco ricevette le minacce dei bravi. Infine a Chiuso potrete visitare la casa del sarto, nella quale Lucia visse da ospite dopo il rapimento. Tale luogo, inoltre, è famoso per l’incontro tra Federico Borromeo (Cardinale) e il cosiddetto Innominato. Per ritrovare tracce del suo castello dovrete recarvi all’eremo di S.Girolamo a Vercurago, ubicato su una roccia dalla quale si può ammirare il lago di Olginate e tutto il circondario.