Capoluogo della Regione Autonoma della Valle d’Aosta, Aosta è un piccolo comune a 583 metri sul livello del mare con meno di 35 mila abitanti.
Al centro stesso della regione, questa città si trova in una posizione invidiabile dalla quale è possibile raggiungere facilmente le varie località di interesse della zona. Sia in auto che in funivia o con altri mezzi pubblici, potete arrivare velocemente nelle più belle località montane dei dintorni o sulle rinomate piste sciistiche di Pila.
Cosa vedere ad Aosta
“Ero così felice di ammirare questi bei paesaggi e l’arco di trionfo di Aosta che avevo un unico desiderio da esprimere, che la vita durasse per sempre“: con queste parole Stendhal descrive Aosta, cittadina di origine romana dove ammirarne ancora oggi le testimonianze.
Abitata in tempi protostorici e poi dai Salassi, una tribù Celto Ligure, divenne poi avamposto romano grazie alla sua posizione strategica che permetteva di difendere i territori alpini dalle invasioni barbariche. Città fortificata, Aosta permette al visitatore di programmare un itinerario storico-archeologico alla scoperta dei resti di questa dominazione a partire da Porta Pretoria, ingresso orientale della città edificato nel 25 a.C. Alla stessa epoca risale l’Arco di Augusto, simbolo della città in stile dorico e corinzio, posizionato all’ingresso del centro storico della città.
Ma se volete avere un’idea più precisa della città, fate un giro lungo la cinta muraria che le delimita e che per fortuna è giunta a noi intatta. La testimonianza della presenza romana è poi confermata dal grande Anfiteatro che poteva ospitare fino a 4.000 spettatori e che è accessibile gratuitamente da via Bailliage, vicino a Porta Pretoria.
In Strada della Consolata c’è invece la villa romana risalente all’epoca tardorepubblicana e della quale è possibile vedere i pavimenti e alcuni ambienti. Di epoca medievale sono, invece, le varie torri: quella del Lebbroso, la Tour Neuve, la Tour du Pailleron, la Tour du Baillage, la Tour Fromage e soprattutto la Torre o Castello di Bramafan. Quest’ultimo, risalente all’XI secolo, fu la residenza dei visconti di Savoia: si trova lungo la cinta muraria, tra via Bramafam e viale Carducci.
Un altro monumento da visitare ad Aosta è la Collegiata di Sant’Orso (Piazzetta Sant’Orso), uno degli esempi più importanti di arte sacra della Valle d’Aosta. Edificato su una necropoli extraurbana, il complesso risale al IX-X secolo d.C. (epoca carolingia e ottoniana). Di grande pregio è il suo Chiostro, esempio di arte romanica lombardo-catalana-provenzale: ammiratene i capitelli ricchi di rimandi iconografici e dall’eleganza sublime.
Immancabile, infine, una visita presso la Cattedrale di Aosta che si trova in Piazza Giovanni XXIII. Costruita nel IV secolo d.C. ha poi subito diversi interventi strutturali che la rendono un affascinante esempio di mescolanza di stili architettonici, da quello romanico a quello neoclassico passando per lo stile rinascimentale. Al suo interno è possibile vedere alcuni affreschi dell’XI secolo ed il Museo del tesoro della Cattedrale.
Cosa fare ad Aosta
Una vacanza ad Aosta vi permette di scegliere tra tante diverse attività. Se venite qui in inverno non potete non dedicarvi ai tanti sport invernali come lo sci e lo snowboard: la vicinanza con Pila è per questo perfetta. Facilmente raggiungibile attraverso una telecabina, vi permette in pochissimo tempo di salire a 1.790 metri e dedicarvi così alle vostre attività preferite.
Anche se trascorrerete il vostro soggiorno qui in estate potete scegliere tra i tanti sentieri che vi faranno scoprire le meraviglie della natura alpina.
Un evento da non perdere ad Aosta è la Fiera di Sant’Orso che si tiene ogni anno il 30 ed il 31 gennaio. Nata intorno all’anno Mille, questa manifestazione celebra l’identità valdostana ed è il luogo giusto dove dedicarsi allo shopping. Qui potrete, infatti, acquistare molti prodotti tipici regionali, dagli oggetti in legno per la casa ai tessuti passando alle famose scarpe di legno (sabot) fino ai formaggi e ad altre ghiottonerie locali.
Dove e cosa mangiare ad Aosta
Se volete assaggiare una cucina ricca e saporita, Aosta è la città giusta per voi. La cucina tipica valdostana è infatti rinomata per i suoi gustosi formaggi e le carni prelibate, tutti prodotti lavorati secondo antiche usanze e in un ambiente protetto e genuino.
Assaggiate allora il Valle d’Aosta Fromadzo o la Fontina Dop, base della buonissima fonduta e ancora il Jambon de Bosses ed il Vallée d’Aoste Lard d’Arnad. Provate poi la zuppa alla valdostana, primo piatto tipico a base di verza, cavolo, fontina e pane raffermo di segale. Abbinate a tutte queste pietanze i vini locali come l’Enfer d’Arvier, l’Arnad Montjovet, il Blanc de Morgex et de la Salle e infine il Donnas.
Uno dei ristoranti dove mangiare ad Aosta è la Trattoria degli Artisti Pam Pam, in pieno centro storico. Qui potrete gustare la tipica cucina aostana a km zero in un ambiente rustico ma raffinato. Visitate il sito e date un’occhiata alle prelibatezze che offre la cucina.
Se poi volete regalarvi una serata speciale andate a Il Vecchio Ristoro dove degustare piatti tipici e più moderni dal sapore unico. Se desiderate altre informazioni visitate il sito.
Soggiornare ad Aosta
Aosta offre ai turisti una grande varietà di strutture, dai B&B agli hotel passando per gli agriturismi, le case vacanza e gli affittacamere: anche chi desidera muoversi con il proprio camper troverà aree di sosta.
Per prenotare la vostra vacanza potete servirvi del sito Booking.com oppure cliccare sul sito ufficiale del turismo in Valle d’Aosta e da lì effettuare la vostra ricerca e trovare i contatti per prenotare direttamente la struttura scelta.
Come arrivare
Potete raggiungere Aosta in auto percorrendo l’A5 o la SS 26 o SS 27. La città dista circa 750 km da Roma, 180 da Milano, 960 da Napoli e 470 da Firenze.
Potete raggiungerla facilmente anche in autobus partendo dalle principali città italiane o in treno sulla Linea Torino-Chivasso-Aosta oppure Linea Aosta-Pré Saint Didier.
Se vi trovate fuori dall’Italia e preferite arrivare in aereo, gli aeroporti più vicini sono invece quelli di Torino e Milano.