La Ciociaria, nel Lazio meridionale, è quello spazio geografico che occupa i territori della provincia di Frosinone, anche se non può circoscriversi solo a questa ma deve essere estesa pure a quelle zone di stanziamento legate alle popolazioni ausoniche, volsche, sannite ed erniche.
Oggi, la Ciociaria è una delle aree più interessanti d’Italia dal punto di vista del folklore e delle tradizioni, ricca di attrazioni storiche e di pregio artistico di una certa rilevanza.
Cenni storici
Dopo aver vinto la seconda guerra punica, la città di Roma estese la propria supremazia su tutti i territori dell’Italia centromeridionale, che vennero denominati “Latium Novum, o adiectum”. La situazione rimase tale fino all’invasione dei Longobardi, quando si delinearono due nuove zone: quella di Campagna (relativa alle aree dal Garigliano ai Colli Albani) e quella di Marittima (tutto il litorale).
Tali denominazioni divennero ufficiali solo dopo il riconoscimento dello Stato Pontificio da parte del Sacro Romano Impero. Nacque così la provincia di Campagna e Marittima, il cui capoluogo era proprio Frosinone (anche se poi Gregorio XVI renderà autonoma Marittima con capoluogo a Velletri).
Il termine Ciociaria entrò nell’uso folkloristico dal XVII secolo ed era legato alla ciocia, un tipo di calzatura usata dai pastori per il lavoro nei campi. Dal 1927, la Ciociaria viene idealmente ristretta alle zone ricadenti all’interno della nuova provincia di Frosinone, escludendo alcuni territori che entrarono sotto la giurisdizione della provincia romana, ed altri che entrarono a far parte della Provincia di Latina.
Cosa fare e vedere nell’area della Ciociaria
La Ciociaria riserva diverse opportunità ai turisti, con percorsi ed itinerari grazie ai quali è possibile scoprire in modo più approfondito la storia di questi territori, le opere d’arte ed architettoniche, la cultura, lo stile di vita e le abitudini alimentari.
Gli itinerari culturali vi porteranno indietro nel tempo, ed in particolare nella Ciociaria del Medioevo, ricca di castelli e fortificazioni. Potrete visitare le Mura Ciclopiche, i luoghi in cui nacquero Caio Mario (nemico di Silla), Cicerone ed Umberto Mastroianni.
L’itinerario religioso vi farà vivere, invece, un’esperienza mistica visitando le Abbazie di San Domenico e di San Benedetto, la Cattedrale di S.Andrea, la Basilica di Santa Salome, la Scala Santa, i vari monasteri e la Certosa di Trisulti. Questi territori sono famosi anche per l’operato di San Benedetto, San Domenico, San Tommaso, Celestino V e Bonifacio VIII.
Se avete abbastanza tempo potrete anche concedervi un itinerario naturalistico che vi porterà sul parco dei Monti Simbruini, sul parco dei Monti Ernici, sui Monti Lepini e nella parte sud della Valle del Sacco, alternando le escursioni ai piaceri del palato con piatti tipici locali accompagnati dal vino Cesanese docg e conditi con olio extra vergine di Rosciola.