L’autodromo del Mugello è noto con il nome completo di Autodromo internazionale del Mugello o Mugello Circuit. Si tratta di uno dei più famosi circuiti insieme a quello di Monza ed Imola per competizioni automobilistiche e motociclistiche, approvato dai vari enti di Corsa Professionale.
Il circuito del Mugello si trova in Toscana, più precisamente nel comune di Scarperia e San Pietro, nella provincia di Firenze.
Storia
In origine il circuito del Mugello nacque sotto forma di circuito stradale. Fu inaugurato nel 1914 e le gare che si disputavano erano concepite come “gare di regolarità”. Purtroppo con l’avvento del primo conflitto mondiale furono interrotte. Succesivamente fu modificato più e più volte e molti noti nomi dell’automobilismo vi gareggiarono. Ricordiamo nomi come Camapari, Brilli Peri, Enzo Ferrari, Ascari, Borzacchini e Materassi.
Con l’avvento della “Mille Miglia” il Mugello cadde in ombra e dal 1955 fu ridotto a 19 km. Con la cessazione della “Mille Miglia” si propose di tornare al progetto stradale del circuito, riportandolo a 66 km. Questa cosa riscontrò un discreto successo data anche la scarsissima partecipazione della Ferrari alle varie corse. Dagli anni ’60 ci fu un’esplosione di pubblico data anche la presenza non solo di leggendarie fuori serie ma anche di utilitarie preparate alla corsa secondo la filosofia Abarth. Il circuito stava diventando il massimo esponente a livello di sicurezza ed avanguardia.
Negli anni ’70 venne rimodellato dalla Ferrari rendendolo così come lo vediamo oggi, sede di spettacolari battaglie in Formula 3000, F2, Fia-Gt e, naturalmente, il motomondiale.
Caratteristiche tecniche
Il circuito è lungo 5.245 metri ed ha 15 curve. Il notevole rettilineo d’arrivo è in salita ed è lungo 1 km. La velocità massima raggiunta in questo punto è di 349.7 km/h, record ottenuto da Andrea Iannone nel 2014 con la MotoGp da 990 cc. Le sue curve hanno la caratteristica di avere importanti cambi pendenza, essere molto veloci e cieche. Per queste caratteristiche, due delle curve più ardue vengono chiamate “Arrabiata 1” e “Arrabiata 2”. Nel circuito c’è la presenza di una chicane in discesa, detta Casanova-Savelli, che è molto importante per i tempi sul giro. La curva più spettacolare del circuito è sicuramente la “San Donato”, a fine rettilineo, dove piloti professionisti come Valentino Rossi hanno dato luce a quanto sia importante staccare il più tardi possibile per avere vantaggio sugli avversari.
Evoluzione e dirigenza
Il tracciato ha avuto grandi cambiamenti seguendo l’evoluzione delle norme di sicurezza. Dal 2011 è stato asfaltato di nuovo con una particolare e nuova miscela di cemento, dando così più aderenza alle vetture che vi sfrecciano sopra. Dal 1988 il circuito è stato acquistato dalla Ferrari e ad oggi il presidente è l’ex pilota Roberto Benelli, mentre Paolo Poli svolge le azioni di amministratore delegato e direttore generale. Stefano Domenicali, appunto ex capo del reparto corse della Ferrari, fa parte del Consiglio di Amministrazione. Dopo molti anni di vittorie come miglior circuito mondiale di motociclismo, il Mugello è stato scelto come sede delle prove ufficiali di F1 nel 2012. I vari piloti hanno espresso un grandissimo entusiasmo nel potervi correre.
Come arrivare
L’uscita dall’A1 (Bologna-Firenze) è al casello Barberino del Mugello; seguire i cartelli indicanti “Autodromo internazionale del Mugello”. Se si arriva da Bologna, si può uscire al casello di Pian del Voglio, proseguire poi per Bruscoli, Passo della Futa, Panna, Galliano, Scarperia. Se pensate di andare durante un gran premio di livello internazionale, consigliamo di portavi un libro e buona compagnia mentre siete in coda.
Informazioni utili
Per i biglietti riguardanti eventi, consultare il sito https://www.mugellocircuit.it/it/gran-premio/prezzo-biglietti.html
Per qualsiasi altra informazione, consultate il sito ufficiale https://www.mugellocircuit.it/