Roma è famosa per i suoi tanti reperti della civiltà romana, baluardo della nostra stessa cultura. Opere di progettisti ed architetti famosissimi di cui ancora si possono ammirare i resti, che ogni anno attirano tantissimi visitatori che giungono da ogni parte del mondo per potersi immergere nella storia e nelle sue culture. Tra questi ci sono di certo il Colosseo, vero simbolo della città e dell’Italia stessa in tutto il mondo, i Fori Imperiali, la Fontana di Trevi e Piazza di Spagna. Un posto di particolare rilievo, però, è riservato alla Basilica del Pantheon.
Descrizione del Pantheon
La Basilica del Pantheon è una chiesa consacrata al culto cattolico a partire dal 13 maggio 609 e da allora ha mantenuto intatto il suo uso ed il suo credo. Si tratta di uno dei monumenti più antichi e meglio conservati della città di Roma ed appartiene ai templi rotondi caratterizzati da una copertura con una cupola.
Il Pantheon si compone di due parti: la rotonda e l’atrio. La rotonda è formata da un muro circolare molto robusto, che si distingue in tre zone tramite tre cornicioni, sull’ultimo dei quali si innalzano una serie di gradoni da cui spicca la cupola famosissima in tutto il mondo. Proprio al centro di questa cupola c’è il lucernario che permette di illuminare tutto l’atrio del Pantheon.
Nella parte frontale del Pantheon si possono ammirare quattro colonnati di ordine corinzio-romanzo. La navata centrale è quella principale e guida alla porta d’ingresso, mentre le due laterali sfociano in due grandi nicchie, dove si possono ammirare le statue di Augusto e di Agrippa. Nell’atrio si possono osservare due frontoni, uno che poggia sullo sporto murale, grazie al quale l’atrio si connette al corpo rotondo, mentre l’altro è posato sull’architrave.
Nell’interno il muro è interrotto da nicchie fiancheggiate da pilastri in stile corinzio. Sopra le colonne si può ammirare un cornicione, ornato e decorato con incrostazioni di marmi particolarmente preziosi. L’esterno è rivestito in maniera molto ricca con marmi colorati e stucchi, il tetto dell’atrio è sostenuto da travi di bronzo. Anche la porta centrale ed il cerchione che fascia l’occhio del lucernario sono in bronzo.
Il Pantheon ha superato parecchie intemperie e vicissitudini potenzialmente distruttive per la sua stessa esistenza. L’incendio avvenuto al tempo dell’imperatore Tito, invece, riuscì a danneggiarlo pesantemente, ma Domiziano fece restaurare la struttura e la riportò al suo antico splendore. Nel corso degli anni sono state tantissime le opere di restauro e di sistemazione della struttura esterna ed interna.
Nel 609 Bonifacio IV consacrò il Pantheon al culto cristiano ed ha intitolato la struttura a Santa Maria ad Martyres. Ma negli anni sono state tante anche le rivisitazioni e le modifiche alla struttura, che in alcuni casi la arricchirono ed altri, invece, la snellirono un po’. Raffaello Sanzio, ad esempio, ordinò nel proprio testamento che il Pantheon venisse abbellito. In particolare ad essere al centro delle sue attenzioni è stato uno degli altari, che questo scelse come propria futura sepoltura, dove è stato deposto il 6 aprile dell’anno 1520.
All’interno del Pantheon riposano anche i resti del primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele, che vi è stato sepolto nel gennaio dell’anno 1878.
Orari di apertura
Il Pantheon è aperto tutti i giorni feriali dalle 9:00 alle 19:30. La domenica l’apertura è prevista dalle 9:00 alle 18:00. Nei giorni festivi infrasettimanali, invece, il Pantheon rimane aperto dalle 9:00 alle 13:00. Il Pantheon rimane chiuso il 1° Gennaio, il 1° Maggio ed il 25 Dicembre.
Come raggiungere il Pantheon
Il Pantheon si trova nella Piazza della Rotonda. Per raggiungerla con la metropolitana bisogna scegliere la Linea A e scendere alla fermata Barberini, che si trova a circa 700 metri dal Pantheon.
Con l’autobus, invece, bisognerà scegliere i numeri 30, 40, 62, 64, 81, 87 e 49. Tutti, infatti, si fermano a Largo di Torre Argentina, a meno di 400 metri dal Pantheon.
Contatti
Per contattare il Pantheon bisogna chiamare il numero 347 8205204.