Il tanto atteso Rio tinto, impossibile da perdere!

Tutti dicevano, che era impossibile, arrivare nel posto che tanto speravo di vedere! Dopo essermi documentata, su un programma, in TV, intrapresi il viaggio. Con determinazione e dopo tanti muri, finalmente vidi l'acqua rossa, causata dal ferro disciolto.

Il tanto atteso Rio tinto, impossibile da perdere!
Data e giorni
Agosto 2017 - 3 giorni
Tipo di viaggio
Montagna
Alloggio
Hotel
Partecipanti
1
Costo totale
500 €
Mezzi di trasporto
Treno, Pullman
TAPPA 1
Siviglia, Huelva, Minas de Rio tinto

Arrivai a Siviglia con un caldo afoso, e mi recai, nell'immediato, nei vari centri del turismo della città. Avevano pacchetti super costosi, per arrivare a Minas de Rio tinto, inoltre, mi dissero che non assicuravano l'accesso quell'anno, poiché il parco non era del tutto accessibile.

Non mi diedi per vinta e il giorno dopo, mi recai nella stazione per ulteriori informazioni che mi spiazzarono, avvertendomi che qualcosa forse era possibile, solo dopo essermi recata a Huelva, un paese a novanta km circa, da Siviglia. 

Quando arrivate e scoppia l'emozione

Arrivata a Huelva, chiesi in stazione senza successo, negandomi linee passanti per Minas de Rio tinto. Ma questo trambusto, mi portò in un bar dove, finalmente, parlando con la gente del posto, iniziai a fare luce sulla situazione, al quanto assurda, grazie a un rischio esplosione che non permetteva l'accesso al parco e che quindi secondo loro, era inutile il mio tentativo. Questo però era il loro pensiero, infatti una delle tante signore intorno a me parlò di un pullman, che partiva sia da Siviglia che da Huelva.

Tornata a Siviglia, aspettai il mio terzo giorno in Andalusia e mi recai a questa fermata del pullman, che mi era stata spiegata il giorno prima. L'autista, molto gentile, mi disse che non poteva lasciarmi vicino al parco, ma nonostante ciò, fece il possibile.

Un selfie per chi non molla!!

Scesa dall'autobus, camminai per un'ora e dopo una sudata, con il peso di una Canon, uno zaino e la temperatura alle stelle arrivai in un mini museo. Chiesi informazioni, ma dissero che l'area era chiusa. Il trenino che permetteva di visitare il posto non era disponibile, quindi mi fecero un'offerta, al costo di soli dieci euro, usando una jeep guidata da due guardie del parco. Ero entusiasta, mi accompagnarono nei vari punti accessibili, per fotografare velocemente, la rara bellezza che ci offre la natura. 

Dopo qualche foto, fatta in fretta, insieme a due minuti di meditazione, sono riuscita a portare a casa una boccetta di acqua rossa fuoco. La terra che ricordo ancora oggi, è di rara bellezza, pietre e sassi erano di forme particolari e il Rio tinto vive ancora dentro me. 

Un pezzo del mio cuore che ho lasciato

La Nasa studia questo posto per la stretta somiglianza al pianeta Marte, operando sul terreno e le acque, di quella pazzesca riserva. Per tutti gli affascinati dei posti sperduti, della natura incontaminata, auguro un viaggio in Minas de Rio tinto, con il cuore. Ricordate che a volte la fatica viene premiata! 

Cosa mi è piaciuto

Assolutamente tutto, persino la fatica di dover arrivare sul posto, forse perché amo l'avventura e i posti totalmente sperduti, mete che frequento spesso e volentieri! Le due guardie e l'autista del pullman sono state un supporto, per me notovele. Huelva è una città caratteristica, ve la consiglio, se decidete di fare un bel giro in Andalusia.

Cosa non mi è piaciuto

Prima di girare per tre giorni, ho cercato su Google alcuni siti ufficiali dell'area e non era stato scritto, il problema che si è presentato. Inoltre, anche nei giorni accessibili, non è ben organizzato il trasporto, che passa solo due volte al giorno nei pressi di Minas, e ovviamente può diventare un bel problema.

I consigli di Veronica Isella

Consiglio nella maniera più assoluta, specie chi ha con sé bambini, di noleggiare l'auto, poiché si rischia di non riuscire in tempo a fare le escursioni necessarie, vista la poca disponibilità dei mezzi. Inoltre se si rischia di rimanere nei pressi del parco, è presente un piccolo paesotto a un'ora di camminata, che non permette di alloggiare, essendo poco popolato. Per chi invece, vuole provare qualcosa di diverso può alloggiare, se prenotato con largo anticipo, in una casetta particolare nei pressi del parco.

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