Particolare esperienza vissuta al museo in un'originalissima versione notturna. Visitare il Museo delle Belle Arti di notte è stata una delle esperienze più particolari e singolari che mi potessi aspettare di fare nel girare per una città straniera molto grande, ricca di storia. All'evento hanno partecipato studenti universitari, che hanno chiesto di poter impegnare una serata estiva per far conoscere il museo ai tanti turisti che vengono a visitare Lione e che, di sera, amano passeggiare in strada, alla ricerca di qualche attrattiva per passare il proprio tempo.
All'interno delle stanze del museo era possibile ammirare le opere d'arte e assistere, al contempo, alle esibizioni di studenti che hanno creato delle musiche suonando, in modo eccellente, i loro strumenti musicali. Particolari sono state le esibizioni con il flauto traverso e quella con l'arpa, che richiamavano molto il periodo antico della storia greco-romana.
Particolare è stata anche la guida, che ci ha invitati ad ammirare delle bozze e dei disegni molto belli, realizzati da alcuni studenti che hanno avuto la possibilità di presentare i loro lavori esponendoli nel museo.
Cosa molto bella è stata assistere alla spiegazione delle opere che sono presenti nel museo proprio dagli stessi studenti delle facoltà che hanno aderito a questa bellissima iniziativa. I ragazzi si sono impegnati a lavorare a questa "notte della cultura" in maniera completamente gratuita e volontaria. Alcuni studenti, iscritti alla facoltà di teatro, hanno realizzato delle scene che hanno "dato vita" alle opere scolpite o dipinte presenti nelle sale.
Bello vedere l'attivismo di tanti giovani che sono stati in grado di realizzare una nottata all'interno di un museo veramente interessante, capaci di attirare l'attenzione di un pubblico eterogeneo, coinvolgendo sia i giovani che i più maturi.
La città di Lione ospita, al suo interno, uno spettacolare parco: il "Parc de la Tête d’Or" (Parco dalla Testa d'Oro). Un'aria verde, molto ampia, che diventa un luogo ideale dove trascorrere del tempo con la famiglia, con i bambini o semplicemente tra amici (in occasione di una vacanza spensierata, ad esempio).
Il parco offre ai suoi visitatori un meraviglioso lago, conosciuto come "Lac de la Tête d’Or" (Lago dalla Testa d'Oro). Si tratta di un lago artificiale che occupa una superficie di oltre 17 ettari, venne realizzato lo stesso anno in cui nacque il parco, nel 1857.
Il lago è navigabile con l'utilizzo di piccoli pedalò, che consentono di trascorre del tempo visitando comodamente l'area del lago, al cui centro si trova una piccola isoletta, e guardando rilassati il paesaggio naturale che l'immenso parco francese offre.
Luogo di ritrovo per uccelli acquatici e piccoli pesci (portati dall'uomo, non essendo un lago naturale), attira tanti giovani che vogliono trascorrere del tempo lontani dal caos cittadino, staccare con la vita virtuale dei PC e dei Tablet e cercare un posto dove far viaggiare i pensieri, leggere un buon libro, chiacchierare e visitare il parco ed il suo lago.
Sicuramente è stata un'esperienza bellissima perché la città è giovane e si vive a 360 gradi. I ragazzi si mettono in gioco, fanno tanto per la città e per far conoscere la realtà di Lione. Arte, spettacolo e musica, ma anche natura e divertimento. Bello vivere queste esperienze, magari anche da noi in Italia.
Difficile trovare delle criticità, sicuramente tante cose come il caos, la confusione di una città attutisce l'esperienza e non la fa vivere a pieno. Ho avuto solo pochi giorni per fare un'esperienza che ho scoperto, invece, non potersi esaurire nel tempo breve di una settimana. Il tempo è forse la cosa che più di tutte mi è mancata.
Per chi vuole approcciarsi a questo tipo di esperienza consiglio vivamente di avere una "buona" conoscenza della lingua francese. Infatti, le tante attività culturali - vedi ad esempio la visita notturna al museo, ma anche il teatro o il cinema - sono esperienze che, malgrado vadano fatte assolutamente, non è possibile viverle a pieno e farle proprie se non si conosce la lingua per poter comprendere (anche in maniera sommaria e generica) quanto si sta dicendo e spiegando, o semplicemente cogliere delle nozioni interessanti. Assolutamente la città va girata, meglio se a piedi, perché ogni angolo è diverso e bisogna guardare il più possibile.