Dal 6 novembre 2005, la nuova capitale della Birmania (l’ex Myanmar) è Naypyidaw, che succede alla capitale storica Yangon. In occasione della sua proclamazione a capitale, inoltre, la città ha cambiato denominazione, diventando appunto Naypyidaw in luogo di Pyinmana, nome con cui era conosciuta precedentemente.
Nell’attuale capitale birmana, situata nella parte centrale della Birmania (circa 320 chilometri a nord dell’ex-capitale Yangon) vivono circa 100.000 persone; essa è inserita nella Divisione di Mandalay, e sorge sulle rive del meraviglioso lago Shan. Splendida oasi di vegetazione, Naypyidaw può essere considerata il vero polmone della Birmania, fatto reso ancor più evidente dal brusco ‘stacco’ paesaggistico rispetto alle vicine zone di Mandalay e di Bagan.
Come detto, Naypyidaw è la capitale della Birmania dal 6 novembre 2005, ed è profondamente legata al numero 11: lo spostamento della capitale avvenne alle 11 del mattino, con 11 tra segretari e ministri che erano scortati da 11 squadre militari. Perché l’11? Perché è questo il numero calcolato dopo un’osservazione astrale dall’astrologo personale di Shwe, il dittatore che ormai da diversi anni (dal colpo di Stato del 1962, almeno), tiene ‘sotto scacco’ il destino della nazione.
E, soprattutto, perché spostare la capitale da Yangon a Naypyidaw? Per una serie di motivi, tutti validi a dire il vero. Innanzitutto, per cercare di ‘alleggerire’ l’insostenibile densità di popolazione di Yangon, cercando quindi di decentrare la sua popolazione verso la nuova città. Poi, perché Naypyidaw è il più importante snodo ferroviario e in generale dei trasporti di tutta la Birmania: se si devono avere degli uffici amministrativi, diviene un requisito pressoché indispensabile.
Ulteriore motivo: Naypyidaw è situata al centro del Paese; non è una questione meramente simbolica, ma un modo concreto per tutelarsi da un’eventuale invasione degli Stati Uniti, che non hanno mai avuto un gran rapporto diplomatico con lo Stato birmano.
Cosa vedere
Ecco a voi un breve elenco di alcune delle attrazioni che potrete trovare a Naypyidaw, la recente capitale della Birmania. Questa lista ne cita soltanto alcuni: nonostante abbia una storia meno ‘gloriosa’ dell’ex capitale Yangon, scoprirete che in realtà anche Naypyidaw ha decisamente tanto da mostrare!
Il Parlamento
Partiamo col dire che questo palazzo non può essere visitato dall’interno. Le numerose polemiche che ha generato l’apertura di questo edificio sono legate in particolare al fatto che quella birmana sembra essere una democrazia di facciata, un modo per placare la comunità internazionale.
Per legge, infatti, il 25% dei seggi del Parlamento spettano ai militari, mentre il restante 75% vanno ai restanti partiti che, comunque, sembra siano controllati direttamente dai militari. L’edificio è davvero immenso: Versailles, a confronto, sembra una villetta di campagna, dicono qui in Birmania.
Come detto, non è possibile accedervi, e nemmeno sostarvi davanti; la cancellata in ferro lunga chilometri, tutta intorno, rende bene l’idea di quanto la sede del governo birmano sia tenuta sotto sorveglianza. Il giardino che la attornia sembra non finire mai, e tra i cancelli e l’edificio c’è un fossato di circa cento metri; ogni strada all’interno dei cancelli è a 10 (!) corsie per permettere, si dice, anche un’eventuale atterraggio d’emergenza dei velivoli presidenziali. Un piccolo gioiello, insomma, purtroppo non accessibile a noi turisti (né ai birmani stessi).
Il Naypyidaw Safari Park
Il Naypyidaw Safari Park, che si estende per una superficie di circa 40 ettari, è uno dei più importanti di Naypyidaw, e sicuramente il più visitato. E’ così diviso: circa 14 ettari sono adibiti al safari asiatico, 1 ettaro e mezzo al safari australiano, mentre i restanti 24 ettari circa sono dedicati al safari africano.
Nel safari asiatico sono presenti oltre 100 specie di animali selvatici, come ad esempio i kouprey addomesticati e i sambhur, oltre a diversi altri tipi di cervi; nel safari australiano potrete ammirare vari tipi di leopardo, mentre nel safari africano troverete un’enorme varietà di specie animali, tra le quali il cervo africano, cammelli, capre, leoni, rinoceronti, struzzi, giraffe e zebre.
La costruzione del grande parco è iniziata nel novembre del 2010, ma è già aperto al pubblico in attesa del suo completamento. Se siete amanti della natura selvaggia, il Naypyidaw Safari Park è proprio il posto che fa per voi!
Museo delle gemme
Il Museo delle Gemme di Naypyidaw è senza dubbio uno dei migliori musei di pietre preziose non solo della Birmania, ma dell’intera Asia. Il design moderno degli interni, unito al grande pregio del materiale esposto, rendono questo museo, è il caso di dirlo, un vero e proprio gioiello della capitale birmana.
Tra le opere esposte, spiccano il più grande rubino della Birmania, oltre alla più grande perla del mondo intero! Quest’ultima, misura 6,2 centimetri per 3, e pesa 845 carati; il rubino, invece, pesa addirittura 21.450 carati! Da vedere, oltre alle opere esposte nel museo, anche il giardino, dove due enormi elefanti bianchi sono posti ai lati di una mappa del Myanmar, scolpita su pietra.
Pagoda Uppatasanti
La Pagoda Uppatasanti è senza dubbio il simbolo di Naypyidaw e il punto di riferimento urbano della capitale birmana. Chiamata anche la “Pagoda della Pace”, in questo luogo di culto viene custodito un dente di Buddha, reliquia proveniente dalla vicina Cina.
Nella forma e nelle dimensioni (99 metri di altezza, ma 30 centimetri più corta), la Pagoda Uppatasanti è molto simile alla Pagoda di Shwedagon, situata a Yangon, l’ex capitale della Birmania. La costruzione di questo edificio è cominciata il 12 novembre del 2006, ed è stata completata in meno di tre anni, nel marzo del 2009, per volere di Than Shwe, capo del Ministero della Pace e dello Sviluppo, il ministero che, in pratica, gestisce e governa lo Stato birmano.
Il termine ‘uppatasanti‘ può essere tradotto all’incirca con la perifrasi ‘protezione contro le calamità‘, e la scelta di questo nome deriva da un sutra ideato da un monaco birmano nel XVI secolo, e che è solito essere recitato in periodi di crisi, soprattutto quando si è sotto pericolo di invasione straniera. Se siete in visita a Naypyidaw, è certamente questa la struttura che maggiormente vi consigliamo di visitare: un vero e proprio gioiello della capitale birmana!