La splendida e suggestiva città di Yangon è la capitale della Birmania nonché il precipuo punto di arrivo del paese. Per lungo tempo Yangon fu conosciuta come Rangoon e si trova esattamente nel punto di convergenza dei fiumi di Yangon e di Bago. La caratteristica principale della capitale birmana, che vanta una popolazione di ben 4.756.000 abitanti, è incarnata dalla presenza numerosa di spettacolari e grandiose pagode che costellano il suo centro.
Prima dell’occupazione da parte dei britannici, la capitale della Birmania era Mandalay mentre Yangon era una piccola città portuale. Verso il 1840, la città di Yangon venne devastata da un violento incendio per poi essere, successivamente, ricostruita dagli inglesi i quali ne fecero il principale centro amministrativo della Birmania.
Yangon, attualmente, è una delle mete turistiche più gettonate a livello internazionale grazie alle innumerevoli meraviglie che ospita, alle sue atmosfere uniche e sospese nel tempo. Nella capitale birmana oltre ai fascinosi luoghi di interesse di rara bellezza, vi sono negozi, centri commerciali e ristoranti internazionali adatti ad ogni gusto ed esigenza.
Cosa vedere a Yangon
Yangon, capitale della Birmania, ospita un ventaglio di meraviglie uniche in grado di soddisfare lo sguardo più esigente. Città dalla storia interessante, dalle caratteristiche peculiari e intime, Yangon non lesina in attrazioni e monumenti di grande pregio e valore stilistico e simbolico.
Nel novero dello scrigno dischiuso di bellezze birmane da vedere e visitare si possono rubricare alcune delle più gettonate e conosciute come la Pagoda di Shwedagon, la Sule Pagoda, la Botataung Pagoda e il Yangon Zoological Gardens.
Pagoda di Shwedagon
La Pagoda di Shwedagon è la pagoda più importante e conosciuta della capitale della Birmania, Yangon. Si tratta di un imponente e grandioso stupa dorato dell’altezza di 98 metri. Questa spettacolare e magnificente pagoda, svetta sulla collina di Singuttara, ad ovest del Lago Reale ed egemonizza l’intera città di Yangon. La Pagoda Shwedagon incarna l’anima buddhista più sacra ai birmani al cui interno sono gelosamente custodite le reliquie dei 4 Buddha, ovvero il filtro d’acqua di di Konagamana, un lembo dell’abito di Kassapa, il sostegno di Kakusandha, 8 capelli di Guatama e, infine, il Buddha storico.
La leggenda che aleggia attorno alla storia della Pagoda Shwedagon narra che la pagoda abbia circa 2.500 anni ma gli archeologici sostengono che la pagoda sia stata edificata in tempi più recenti ad opera dei Mon tra il VI ed il X secolo. Ancora oggi il periodo di nascita della Pagoda Shwedagon resta foriero di controversie dato che all’avviso della tradizione Theravada lo stupa venne costruito ancora prima della morte del Buddha datata intorno al 486 a.C.. La storia della meravigliosa Pagoda Shwedagon cominciò dopo l’incontro avvenuto tra due fratelli mercanti con il Gautama Buddha il quale donò loro 8 capelli che avrebbero dovuto custodire in Birmania.
Disgraziatamente lo stupa si trovò in stato abbandonico sino al XVI secolo e tornò a splendere grazie all’intervento di ricostruzione ad opera del re Binnya U di Pegu. La costruzione misurava allora 18 metri di altezza; solo nel XV secolo la Pagoda Shwedagon misurò un’altezza di 98 metri. Diversi sismi causarono danni allo stupa che fu protagonista poi di varie ricostruzioni ed attualmente resta la Pagoda più grandiosa di Yangon.
La Pagoda di Shwedagon a Yangon in Birmania, principale pagoda della città
Pagoda Sule
La Pagoda Sule è un magnificente stupa birmano ubicato nel cuore del centro della capitale della Birmania, Yangon. La Pagoda Sule occupa un ingente spazio nella sfera politica, ideologica e geografica del paese. La leggenda narra che lo stupa prese forma e vita prima della celebre Pagoda di Shwedagon, durante il tempo del Buddha. La Pagoda Sule fu il precipuo punto di riferimento sia dei politici birmani che della città di Yangon ed è quotata al Heritage List di Yangon.
La Pagoda Sule venne costruita su modello delle pagode indiane ed alcuni tratti di quest’influenza strutturale sono visibili tutt’ora anche se nel corso del tempo le forme architettoniche dello stupa hanno subito rettifiche. La struttura della cupola della pagoda è sormontata da una guglia dorata di grande bellezza che sembra delineare il paesaggio urbano di Yangon. La Pagoda Sule fa parte sia della vita economica che della vita pubblica della città.
La Sule Pagoda di Yangon in Birmania
Pagoda Botataung
La Pagoda Botataung, che letteralmente significa 1000 militari, è una celebre pagoda collocata nel centro della città di Yangon, capitale della Birmania. Costruita ad opera del Mon come la famosa Pagoda di Shwedagon, la Pagoda Botataung secondo credenze popolari, esiste da più di 2500 anni. Internamente lo stupa è cavo e conserva uno degli 8 capelli del Buddha. Durante lo svolgimento della seconda Guerra Mondiale, la Pagoda Botataung venne completamente demolita e solo al termine della guerra fu riedificata.
I lavori di ricostruzione della Pagoda Botataung iniziarono il giorno stesso in cui la Birmania ottenne l’indipendenza dal Regno Unito ovvero il 4 gennaio del 1948. All’interno dello stupa è stata rilevata una camera reliquia al cui interno è stato scoperto un mirabolante scrigno di pietra dalla forma di pagoda; attorno a questo splendido scrigno sono state scavate delle figure NATS che si dice avessero la funzione di sentinelle. Dentro lo scrigno sono stati trovati gioielli, pietre preziose, immagini d’oro,argento, ottone, pietra e placche di terracotta. Una delle placche di terracotta rinvenute, raffigura l’immagine sacra del Buddha, testimonianza importante dei tempi antichi.
La Pagoda Botataung, una delle più importanti pagode di Yangon, capitale della Birmania
Yangon Zoological Gardens
Il Yangon Zoological Gardens è il più antico zoo della città di Yangon, capitale della Birmania. Collocato a nord del centro della città, lo Yangon Zoological Gardens occupa la ragguardevole superficie di 280.200 metri quadrati ed abbraccia la suo interno un Museo di Storia Naturale, un parco divertimenti ed un acquario. Grazie alla sua copiosa collezione che vanta ben 1100 specie, il Yangon Zoological Gardens attira ogni anno numerosi visitatori.
Nel 1882 ebbe inizio la prima collezione di animali selvatici a Yangon e la costruzione dell’attuale Yangon Zoological Gardens vide impegnata la cifra di 240.000 kyat birmani e cominciò nel 1901. In data di apertura del meraviglioso YZG della capitale birmana, fu posto come attrazione principale, un grande elefante bianco appartenente all’ultimo re birmano, Re Thibaw. Durante la seconda Guerra Mondiale, lo zoo fu protagonista di saccheggi e atti vandalici ma nel 1962 era tornato in perfette condizioni. Attualmente grazie alle numerose e variegate specie di animali che ospita come coccodrilli, tigri, antilopi, cervi ed elefanti, il Yangon Zoological Gardens è il più visitato della città.
Alcuni dei meravigliosi cervi all’interno del Yangon Zoological Gardens di Yangon, Birmania
