Siamo arrivati a North Rim verso il tardo pomeriggio, colti alla sprovvista da un violento acquazzone. Vero quelllo che dicono le guide: al Grand Canyon il tempo cambia molto rapidamente, come la temperatura. Abbiamo visto i bisonti e numerosi animali, puzzole e scoiattoli in particolare.
Siamo arrivati al Lodge e abbiamo preso possesso della nostra casetta in legno. Al tramonto siamo andati alla costruzione centrale e abbiamo fatto a piedi la passerella che conduce alla vista sul Grand Canyon. Si attraversa il Lodge, tutto il legno scuro, con tappeti, un pianoforte, una veranda e un balcone meravigliosi.
Fatta a piedi la passerella, abbiamo ammirato quello spettacolo senza fiato che è il Grand Canyon: l'immensità. Indescrivibile a parole.
Dal Lodge si snodano numerosi sentieri. Infatti, il Grand Canyon è visitabile per passeggiate e soprattutto molti americani scelgono di stare nelle casette del Lodge per partire da lì per i loro trekking di uno o più giorni.
La sera abbiamo cenato al ristorante del Lodge, fatto alcuni acquisti e osservato le stelle. Il buio nel Grand Canyon è totale e impressionante.
La Natura è tangibile nella sua più vera essenza. In quel periodo, estate 2018, purtroppo la California è stata vittima di incendi che hanno portato fumo fino in Arizona e al Canyon, che nelle foto non appare del tutto limpido.
Siamo arrivati al South Rim al mattino, dopo essere partiti dal Nord e avere praticamente circumnavigato in auto la parte est del Canyon.
Per l'ingresso al Parco è possibile acquistare la tessera parchi che, per relativamente pochi dollari, consente di visitare tutti i parchi del circuito nazionale, tra cui il Grand Canyon.
Viste le temperature, vale la pena girare il Canyon in auto e fermarsi per qualche sentiero. Bellissimo quello del Tempo, che fa ripercorrere le ere geologiche attraverso i propri passi. In questo modo ci si rende conto dell'immensità di tempo necessario alla Natura per creare certi capolavori, delle stratificazioni e del valore di quel patrimonio naturalistico.
Esistono poi veri e propri sentieri di trekking, anche molto difficili, consigliati a camminatori esperti e generalmente non gestibili in un giorno.
Anche a South Rim si può dormire e si può anche arrivare in treno. Ovviamente l'auto è comoda per spostarsi rapidamente.
La fauna e la flora cambiano molto rispetto al North Rim. Qua si possono incontrare coyote e il verde lascia spazio a un panorama decisamente più arido.
Ho apprezzato la differenza di paesaggio tra Nord e Sud, ma soprattutto l'immensità del panorama, che si estende a perdita d'occhio e lascia un senso assoluto di infinito. Interessanti anche le possibilità di trekking, per visitare le gole del Canyon. Avendo più tempo, varrebbe la pena fare svariati sentieri, ma il viaggio diventa più adatto come tappa unica e non come on the road.
Praticamente nulla. Gli americani sono eccellenti nella gestione dei parchi naturali, lasciati "wild", ma con tutti i servizi. Ottimi anche segnaletica e percorsi. Peccato che a North Rim ci sia un'unica struttura non economica dove soggiornare e non sempre è facile trovare posto, specie in alta stagione. Una volta nella vita, comunque, è veramente consigliata.
Consiglio di prenotare per tempo e trascorrere più giorni per fare anche qualche sentiero di trekking: ne vale la pena. Portare vestiti pesanti e leggeri, poiché il clima cambia rapidamente. Eventualmente, avendo la tenda con sé, è possibile soggiornare in modo più economico, godendosi appieno la natura. Sicuramente consiglio la carta parchi, che consente di visitare tutti i parchi nazionali.