Fu un’idea del doge Marino Grimani (del quale, infatti, potrete ammirare lo stemma) quella di creare un ponte che collegasse Palazzo Ducale all’edificio delle Prigioni Nuove: nasce il Ponte dei Sospiri, negli anni compresi tra il 1600 e il 1603. Le carceri veneziane, infatti, fino al 1580 erano nello stesso Palazzo Ducale, all’interno del quale il Consiglio dei Dieci raccoglieva i prigionieri; dopo quella data, con la costruzione delle Prigioni Nuove da parte di Antonio da Ponte, si pose appunto il problema di collegare i due palazzi scavalcando il rio di Palazzo, e fu costruito questo meraviglioso ponte.
Il Ponte dei Sospiri è costruito in pietra bianca d’Istria, che copre i due corridoi che collegano i palazzi; il primo, porta alla Sala dei Magistrati nel Palazzo Ducale, mentre il secondo al Parlatorio e alle Sale dell’Avogaria. Il ponte si trova sul piano nobile (il primo piano), ed è totalmente chiuso; la sua struttura, pensile e, appunto, tutta chiusa, è stata progettata in tal modo dall’architetto Antonio Contin per impedire ogni tentativo di fuga da parte dei prigionieri, sia da parte di quelli diretti nella sala dei magistrati in attesa di processo, sia da parte degli sfortunati che venivano condannati e dovevano scontare la loro pena nelle Prigioni Nuove.
E allora, perché Ponte dei Sospiri? Questo nome, nella tradizione popolare era dovuto al fatto che i prigionieri, una volta condannati, sospiravano tristemente guardando per l’ultima volta il magnifico paesaggio che si offriva ai loro occhi, prima di scontare la loro pena. Ironia della sorte, la bellezza di questo ponte ha fatto sì che i ‘punti di vista’ si siano invertiti: oggi, sono i turisti a sospirare ammirando il meraviglioso Ponte dei Sospiri, dai vicini ponte della Canonica e Ponte della Paglia, rimanendo a bocca aperta per questo incantevole capolavoro.
Diverse, inoltre, sono le copie sparse per il mondo, a testimonianza della fama che il Ponte dei Sospiri ha raggiunto nel mondo. In particolare, esistono dei ponti denominati “Ponte dei Sospiri” sia ad Oxford che a Cambridge, all’interno di due delle più famose università del mondo: quello di Oxford, nonostante il nome, curiosamente sembra richiamarsi, nella sua struttura, al Ponte di Rialto piuttosto che al suo omonimo veneziano.
Anche a Lima, in Perù, nel distretto di Barranco esiste un “puente de los Suspiros”, uno dei luoghi più suggestivi dell’intera città. Infine, a New York si sono spinti oltre, con il complesso del Metropolitan Life Insurance Company Tower, ispirato dichiaratamente al campanile di San Marco: due degli edifici di questo complesso, sono appunto collegati tramite la versione ‘made in USA’ del Ponte dei Sospiri!
Come arrivare
Il Ponte dei Sospiri è situato nelle vicinanze di Piazza San Marco. Per arrivare in piazza in vaporetto, dalla stazione o da Piazzale Roma potrete scegliere tra la linea 1 e la linea 2 e scendere alla fermata “Vallaresso” (costo biglietto: 7 €); se siete nei pressi della Stazione Marittima, invece, potrete arrivare in piazza con la linea M (Marrone), dell’Alilaguna, al costo anche questa di 7 €.
Una volta in piazza, per arrivare al Ponte dei Sospiri dovrete svoltare a destra lungo il molo principale di fronte al Palazzo Ducale e, per ammirarlo al meglio, vi consigliamo di guardare il Ponte dei Sospiri dal Ponte della Paglia.