Pinerolo (TO) – Bruxelles (BEL) per una partita di calcio

Nell'estate del 2019 si sono svolti i mondiali di calcio femminile in Francia; appena iniziate le vacanze estive io e mio papà organizziamo e partiamo per andare a vedere Italia-Australia. Week-end fantastico!

Pinerolo (TO) – Bruxelles (BEL) per una partita di calcio
Data e giorni
Giugno 2019 - 2 giorni
Tipo di viaggio
Arte e Cultura
Alloggio
B&B
Partecipanti
2
Costo totale
200 €
Mezzi di trasporto
Auto, Aereo
TAPPA 1
Arrivo in Belgio, on doit parler français!

Siamo partiti da Pinerolo (TO), dove viviamo, ci dirigiamo verso Bergamo dove prenderemo un aereo per Bruxelles dall'aeroporto Orio al Serio. Abbiamo cercato un volo all'ultimo minuto per cercare di risparmiare qualcosina così da non rendere troppo costoso il nostro week-end.

Siamo partiti al mattino con il bel tempo da Bergamo e atterriamo a Bruxelles, aeroporto di Charleroi, con un vento fortissimo; a parte l'atterraggio un po' brusco il viaggio è andato bene.
Scesi dall'aereo noleggiamo una macchina e ci dirigiamo verso il centro! Io ero già stata a Bruxelles per uno scambio scolastico, così ho fatto da giuda turistica a mio papà.

In città abbiamo visitato il centro e le istituzioni europee, in particolare siamo stati al palazzo della commissione europea nel pomeriggio e poi alla sera siamo stati alla Grand Place e le vie circostanti.

Grand Place

Sono fantasiche le luci che illuminano i palazzi nella piazza principale, sembra di essere frasportati in una fiaba ottocentesta!

Edificio della Grand Place

Ovviamente non potevamo passare da Bruxelle senza assaggiare le tipicità culinarie berghe. Così a merenda ci siamo fermati in un Bar per mangiare i Gauffre e poi alla sera mio papà si è calato nella parte di belga ed ha ordinato le Frites con una bella birra belga. Infine, siamo andati a dormire in un B&B poco fuori città.

TAPPA 2
A Valenciennes per la partita e non solo...

Dopo aver dormito, ci siamo svegliati un po' presto e ci siamo messi in viaggio da Bruxelles a Valenciennes (FRA) per andare a vedere Italia-Australia del Women's World Cup. Dopo un'ora e mezza scarsa di viaggio siamo arrivati, pargheggiamo e dato che abbiamo tempo prima della partita visitiamo un po' il paese.

Centro città di Valenciennes

Era un paesino piccolo, ma ci siamo trovati un sacco di belle cose da vedere e da fotografare. Valenciennes si trova nel nord della Francia perciò tutta la città si sviluppa verso l'alto conformandosi allo stile artistico nordico. Sono favolose le chiese in stile gotico e neo-gotico, con dei campanili che svettano verso il cielo e ci vengono le vertigini sono a guardali. 

Basilica di Notre-Dame-du-Saint-Cordon

Inoltre la città si sviluppa lungo un magnifico boulevard con lunghe file di alberi che infine portano ad un grande parco. Questo parco è utilizzato per divertirsi, fare sport o meditazione; quando lo abbiamo visitato noi era anche la sede di una mostra itinerante di composizioni floreali con tema calcistico.

Nel primo pomeriggio si è giocata la partita, e l'Italia ha battuto l'Australia per 2-1 in rimonta. La partita si è giocata allo stadio Hainaut.

Stadio di Hainaut

Dopo la partita ed i dovuti festeggiamenti siamo ripartiti in direzione Bruxelles, abbiamo restituito l'auto e siamo saliti in aereo per tornare in Italia.

Cosa mi è piaciuto

Ci sono due cose principali che mi sono piaciute. Prima di tutto la partita, perché era anche lo scopo del viaggio. Ma inoltre è stato bellissimo vedere il centro di Bruxelles e gli edifici di Valenciennes perché sono stati costruiti con uno stile diverso a quello a cui sono abituata quindi è stato un colpo d'occhio che fa molto piacere.

Cosa non mi è piaciuto

L'unico aspetto negativo del viaggio è stata la durata, perché due giorni ed una notte non sono sufficienti. Infatti fare queste tappe andrebbero approfondite ulteriormente e due giorni non bastano. Inoltre nel tragitto da Bruxelles a Valenciennes ci sono alcuni paesini tipi che andrebbero visitati per poter entrare appieno nel visione nord-europea.

I consigli di Adelaide Serafino

Un consiglio che mi sento di dare a chi leggerà il mio viaggio è il fatto di conoscere la lingua o parlare francese, anche a livello base. Questo è necessario perché essendo in Paesi nordici sono lontani dall'Italia e dall'italiano per cui è difficile farci capire. Non è nemmeno facile farsi capire in inglese, perché non tutti in Francia parlano inglese con piacere.

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