Il Palazzo della Provincia, ubicato in Piazza d’Italia a Sassari, è il luogo in cui ha sede la provincia sassarese dal 1878, anche se l’idea di erigere un edificio dalle dimensioni suggestive era già nata nel 1872, quando la piazza antistante si presentava ancora come un’area vuota, grande quasi un ettaro.
I lavori per la realizzazione del Palazzo della Provincia ebbero il via il 18 ottobre del 1873, giorno in cui venne posata la prima pietra di uno dei monumenti più apprezzati di tutta la provincia di Sassari. In quell’occasione fu cementata nelle fondazioni di base del Palazzo della Provincia una pergamena sulla quale erano riportati i nomi dei promotori dell’opera, una moneta in oro da 20 lire ed una in argento da 5 Lire.
Furono necessari ben 6 anni per completare quella maestosa opera strutturale, al termine dei quali la Provincia e la Prefettura ebbero la possibilità di trasferirsi nei nuovi locali del Palazzo del Provincia, svuotando il Palazzo Ducale. Si narra che il duca pretendesse un canone annuo di locazione pari a 10 mila Lire, ritenuto troppo alto dall’amministrazione provinciale.
Il progetto originale del Palazzo della Provincia porta la firma dell’ingegnere Giovanni Borgnini, coadiuvato dal suo valido aiutante (che sembra essere stato il vero progettista dell’edificio) Eugenio Sironi, noto anche per essere il padre di Mario Sironi, uno dei pittori più rinomati del Novecento italiano. La realizzazione di questo edificio non fu priva di polemiche e vide contrapposti i progressisti ai moderati. Il motivo di tale discussioni era legato al costo della struttura, che non doveva costare più di 600 mila Lire, finendo per spendere invece più di un milione.
Descrizione del Palazzo della Provincia di Sassari
Al suo interno, nel Cortile d’Onore, si possono scorgere alcune lapidi per la commemorazione dei Caduti della Provincia. Questo cortile è circondato da un porticato ed al di là delle archeggiature si trova un giardino. Il Palazzo della Provincia si suddivide in 265 aree ed ambienti luminosi, ai quali si accede da corridoi e gallerie.
Per completare in modo degno il prospetto del Palazzo della Provincia, il 10 Luglio del 1880 viene inaugurato anche il frontone della facciata con un grande orologio civico, che venne commissionato dal Comune di Sassari alla ditta Gramaglia di Torino ed installato dalle maestranze dell’orologeria sassarese di Giovanni Sechi Pieroni. L’inserimento dell’orologio nel disegno già abbastanza prezioso della facciata del Palazzo della Provincia mirò “alla comodità degli abitanti i quali nella parte, diremo, nuova della città difettano di un pubblico orologio”.