Natale in Toscana, alla scoperta della Val d’Orcia

Sono partita dalla Val d’Orcia, per immergermi subito nelle meraviglie di Montalcino degustando il famosissimo Brunello. Ma qui ho scoperto Abbazie e borghi medievali che hanno reso il mio percorso non un semplice viaggio, ma un tuffo nel passato.

Natale in Toscana, alla scoperta della Val d’Orcia
Data e giorni
Settembre 2021 - 2 giorni
Tipo di viaggio
Arte e Cultura
Alloggio
Agriturismo
Partecipanti
1
Costo a persona
400 €
Mezzi di trasporto
Auto
TAPPA 1
Montalcino e il suo Brunello

L'itinerario che ho scelto mi ha consentito di visitare una buona parte della Val d'Orcia. Come punto di partenza ho scelto l'agriturismo Castello di Spedaletto.

Castello di Spedaletto

Da qui si gode tra l'altro di una meravigliosa vista con splendide colline. Per tutta la mia permanenza nella Val d'Orcia ho sempre potuto ammirare splendidi panorami da cui partire per andare alla scoperta dei borghi più suggestivi che io abbia mai visto.
Ecco l'itinerario.

BAGNO VIGNONI: si tratta di un centro termale che risale all'epoca romana. È uno dei luoghi più pittoreschi dell'intero viaggio. Si dice che re e papi si siano fermati qui per godere dei benefici di queste acque termali. Dopo questa meravigliosa pausa che riporta veramente indietro nel tempo, ho ripreso l'auto per circa 6 km, raggiungendo così la mia seconda tappa.

CASTIGLIONE D'ORCIA: qui ci trova davanti ad uno dei più suggestivi borghi medioevali che si raccoglie tutt'intorno alla splendida Rocca dei Salimbeni, che risale al Trecento. Qui ho visitato l'antica Torre di Tentennano, che regala una vista mozzafiato sull’intera Val d’Orcia: è uno spettacolo imperdibile. Da qui ho ripreso l'auto per guidare sulla strada panoramica per Montalcino. Ma durante il percorso mi sono imbattuta in ciò che è diventata la mia terza tappa.

ABBAZIA DI SANT'ANTIMO: si trova vicinissimo a Montalcino, ed è una tra le chiese romaniche più belle della Toscana. Si narra che la sua origine si perde nella leggenda, ai tempi di Carlo Magno.

Abbazia di Sant'Antimo

Entrare in questa abbazia è come tuffarsi nel passato, è un luogo veramente molto particolare e suggestivo in cui ancora si possono udire gli antichi canti gregoriani. Uscita dall'abbazia e tornata al 21° secolo ho continuato la mia strada per raggiungere finalmente la mia quarta tappa.

MONTALCINO: questa è la terra del Brunello, uno dei migliori vini rossi al mondo. Nonostante la considerassi un'importante tappa soprattutto per il suo vino, una volta raggiunta mi sono ricreduta, riconoscendo in essa una splendida cittadina ricca d’arte e di storia. Una città medioevale in tutto e per tutto: ricca di vie strette e ripide. Assolutamente da non perdere la visita alla fortezza da cui si possono ammirare i vigneti che circondano il paese, la Torre del Palazzo comunale, le chiese ed i musei dove ci si perde tra ricche collezioni di pitture e sculture. Ancora incantata da cotanta bellezza e inebriata dai profumi e soprattutto dai bicchieri di Brunello assaggiati qua e là mi sono incamminata verso la mia ultima tappa.

SAN QUIRICO D'ORCIA: è un borgo dalle origini antichissime con splendide rocche.

San Quirico d'Orcia

Personalmente ho visitato la collegiata e la Pieve, inoltre meritano sicuramente una visita particolare i resti della torre del Cassero e gli Horti Leonini, si tratta di tipici giardini cinquecenteschi a cui si accede dalla piazza principale del paese.Qui mi sono concessa una cena in una delle tipiche osterie e ristoranti di cui San Quirico è piena. Non c'è che l'imbarazzo della scelta. 

Cosa mi è piaciuto

L'itinerario che ho percorso è ricco di arte, storia, panorami mozzafiato, presenta un'enogastronomia particolarmente ricca e tipica di queste zone, con una cucina straordinaria e prodotti tipici senza eguali. Per non parlare della bellezza dei paesaggi e della natura. Ogni volta si presenta con colori e forme diverse. Panorami che a seconda dell'orario regalano emozioni sempre diverse.

Cosa non mi è piaciuto

L'unico mio rammarico è forse stato l'utilizzo dell'auto. È un viaggio che sicuramente rifarò perchè mi sono lasciata tantissimi borghi da visitare, ma tornerò con la mia mountain bike, per assaporare meglio la calma e la tranquillità che questi luoghi regalano. Un'altra cosa che la prossima volta cambierò è il tempo di soggiorno. Cercherò di ritagliarmi almeno tre giorni.

I consigli di Silvana Franchini

In questo itinerario io ho scelto di viaggiare con la macchina per essere più autonoma, ma il mio consiglio è quello di utilizzare bici o moto, mi piacerebbe ripercorrere le stesse strade in sella alla mia mountain bike. Credo che la lentezza della bicicletta permetterebbe ancora di più di entrare a far parte della magica atmosfera di questi posti veramente mozzafiato.

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