Merzouga, la città alle porte del deserto

Un viaggio indimenticabile, uno di quelli che ti fanno uscire dalla tua comfort zone, arricchire gli occhi, riempire il cuore e vivere di emozioni. Partenza Marrakech in pullman e via dritti verso villaggi deserti, e il Sahara!

Merzouga, la città alle porte del deserto
Data e giorni
Aprile 2023 - 3 giorni
Tipo di viaggio
On the road
Partecipanti
1
Costo a persona
100 €
Mezzi di trasporto
Pullman
TAPPA 1
Merzouga, la città alle porte del deserto

Oggi vi racconto del mio viaggio in Marocco e del mio tour verso il deserto.

Merzouga, da qui, tutto cambia e tutto sparisce: ogni povertà e ogni ricchezza, ogni superfluità e ogni materialità, il caos delle città e la loro frenesia. Si apre il mondo del silenzio e della quiete. Chi ha detto che sul deserto non piove mai? Una pioggerellina piacevole ci ha accolto all’arrivo a Merzouga e poi, una volta pronti per la partenza, ecco una tempesta di sabbia privarci di ogni visibilità e farci scappare al riparo, sbarrare porte e finestre e ammirare una massa gialla perdersi nell’aria e salire in cielo. Passata l’aria giallognola, finalmente si sale sui dromedari. Che avventura al groppo di questi pazienti e dolci animali, mentre affondano le loro zampone per portarci su e giù tra le dune più alte del Marocco!

Ecco le prime dune all'orizzonte

Nel mezzo del cammino, un inaspettato pit-stop. Sarà per scattare qualche foto? Mmm non solo. Mai sentito parlare di sandboarding? Ebbene sul deserto, i più temerari possono cavalcare le dune a bordo di una semplice tavola, oppure si va stile bob e via a tutta velocità giù per le discese di sabbia. La parte più difficile in assoluto? Risalire quelle ripide montagne, un’impresa tra le più ardue. Improvvisamente il sole sparisce dalla nostra vista e cala il buio. Di nuovo sulla gobba degli amici dromedari, stavolta per raggiungere il campo.Quante meraviglie laggiù, ritrovarsi stanchi, mangiare assieme a tanti compagni di viaggio, condividere le stesse emozioni, ascoltare la musica berbera mentre ci si riscalda davanti a un grande falò.

Dopo, a notte fonda, inoltrarsi nel buio deserto per vedere cosa l’universo è in grado di nasconderci e condividere con lui il suo segreto: un cielo senza limiti cosparso di miliardi di stelle proprio sulle nostre teste. C’è buio, c’è pace, c’è amore, c’è quel desiderio che si accende davanti alle stelle cadenti e che ci dice che si, che va bene, che è normale concederci di essere un po’ dei sognatori.

Che pace!

Le tende ci sono, ma per dormire? Naaah, la notte è trascorsa tra chiacchiere e risate in compagnia di un simpatico berbero e un gruppo di amici; neanche in tempo di provare a dormire ed ecco che gli altri berberi si affrettano a svegliare i dromedari che brontolando e muggendo, si preparano a riaccoglierci. Dove si va? Ci lasciano ai piedi di una delle dune più alte e, dopo una bella scalata, coi polmoni che esplodono e il deserto ai nostri piedi, il sole ci dà il buongiorno, alleggerendo l’aria e riscaldandoci il cuore.

Una vista spettacolare

Cosa mi è piaciuto

Il popolo, i luoghi, il cibo. I marocchini sono estremamente gentili, hanno un animo nobile, sono pronti all'accoglienza dei turisti perchè probabilmente consapevoli che è un importante risorsa del Paese; sono di parola e non ho trovato opportunisti. Certo è che bisogna stare attenti, specialmente in centro a Marrakech, tenere gli zaini a sé ed avere un occhio di riguardo.

Cosa non mi è piaciuto

L'organizzazione del viaggio poteva essere gestita meglio, Marrakech come ogni città ha i suoi lati oscuri, c'è povertà, c'è sporcizia e c'è randagismo, soprattutto i gatti. Un consiglio: è un viaggio che può manifestarsi imprevedibile ma è dall'imprevedibilità delle situazioni che nascono le migliori emozioni o così si dice.

I consigli di Camilla Bianco

Un amore infinito quello dei berberi con il loro adorato deserto, un amore da custodire e proteggere poiché di rara natura. Consiglio questo viaggio per darsi l'opportunità di immergersi in una cultura così diversa ma anche così simile a quella italiana. Dal popolo marocchino si può veramente imparare a come essere sereni della propria vita senza pretendere di più.

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