Immaginare un luogo pacioso, tranquillo e rilassante nella frenetica, animata Marrakech sembra quasi impossibile ma, in realtà, esiste un posto in cui natura e arte islamica creano un sodalizio duraturo e armonico, il Giardino Majorelle.
Il Giardino Majorelle non è un semplice orto botanico, bensì un angolo di paradiso in cui l’atmosfera silente e sospesa di cui è pervaso, viene intervallata dai suoni dei numerosi uccelli che lo abitano. Nel Giardino Majorelle è possibile ammirare una vasta collezione di piante provenienti da tutti e 5 i continenti, di rara bellezza e di inconsueto fascino.
Cenni storici
Jacque Majorelle nacque a Nancy da una famiglia di artisti nel 1886 e fu grazie al padre, ammesso in una scuola di artisti dell’epoca, i Beuax Arts di Nancy (1901). Amante della pittura, Jacque Majorelle all’età di 33 anni si trasferisce a Marrakech, la città dei colori e delle luci uniche, in cui comprerà un terreno che diventerà l’attuale Giardino Majorelle.
Dal 1947 le aree del giardino saranno aperte al pubblico fino al giorno della sua morte nel 1962. Nel 1980 Yves Saint Laurent e Pierre Berges riacquistano l’area del giardino, ristrutturandolo e conferendogli nuovamente il suo attuale splendore salvandolo da un imminente stato abbandonico.
Descrizione
La bellezza primaria del Giardino Majorelle risiede nella perfetta fusione di una vegetazione lussureggiante, folta e varia e della presenza ambiziosamente bella di elementi architettonici figli della cultura e dell’arte araba. Blu, verde e fiori policromatici, rendono il Giardino Majorelle un dipinto in movimento, grazie anche ai bacini d’acqua e le fontane che lo puntellano creando fascinosi giochi di luce.
Passeggiando per il Giardino Majorelle si potranno notare le meravigliose ed accattivanti piante esotiche che lo costellano, i colori luminosi ed intensi dei fiori, ninfee e fiori di loto abitano le acquee dei paciosi stagni del giardino e cactus imponenti che gli conferiscono un tocco desertico. Da sud ad ovest del giardino ha inizio un elegante defilè di Bambù originarie del sud est asiatico.
All’interno del Giardino Majorelle si trova una colonna romana in marmo dedicata a Yves Saiyn Laurent, scomparso nel 2008 e le cui ceneri vennero disperse nel roseto all’interno dell’orto botanico e il Museo Berber (un tempo officina di Majorelle) all’interno del quale sono custoditi oggetti, accessori e molto altro, appartenenti al pittore Jacque Majorelle.
Museo Berber
Il Museo Berber situato all’interno del Giardino Majorelle racconta le antiche origini dell’arte berbera che affonda le sue radici nella lontana preistoria marocchina. Nella cultura berbera erano quattro i punti più importanti ed irrinunciabili: il rapporto con la terra, il senso della comunità, l’ospitalità e il rapporto con il sacro.
La mostra all’interno del museo è organizzata in 3 sezioni: la prima riguarda i Know-how immateriali e materiali che trasformano vari materiali in oggetti di uso quotidiano; la seconda riguarda una vasta collezione di gioielli che rinviano alle credenze, agli usi berberi e, infine, la terza che riguarda i costumi, le armi e le tessiture berbere.
In questo museo sarà possibile fare un vero e proprio viaggio attraverso la storia e la cultura berbera, foriera di creatività e di varietà.
Orari e prezzi
Il Giardino Majorelle è aperto tutti i giorni, nei seguenti orari:
- orario invernale, dalle ore 08.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00
- orario estivo: dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Prezzi di Ingresso: il costo del biglietto è di 50 Dirham marocchini ovvero 4.60 Euro
Informazioni Utili
Indirizzo: Rue Yves Saint Laurent, Marrakesh, Marocco
Telefono: +212 (0)5 24 31 30 47
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.jardinmajorelle.com