Mal d’auto in viaggio: sintomi, cause e rimedi

Tra i problemi più diffusi tra i viaggiatori, c'è sicuramente il fastidiosissimo mal d'auto: scopri quali sono le cause, e soprattutto come combatterlo!

Mal d’auto in viaggio: sintomi, cause e rimedi

Quanti di noi, al momento di affrontare un viaggio in auto, si pongono il seguente quesito: come risolvere il mio mal d’auto? Anche questo mezzo di trasporto, infatti, proprio come tutti gli altri, può portare a disturbi connessi alla cinetosi, anche detta ‘malattia del movimento’. Se nei bambini è molto frequente, anche negli adulti il mal d’auto genera non pochi problemi, assieme all’altro fastidio tipico per i viaggiatori: il mal di mare.

Mal d’auto: di cosa si tratta?

Come detto, il mal d’auto rappresenta una serie di disturbi legati al movimento di una persona all’interno di un auto e, nonostante possa essere molto fastidioso, si tratta di un fenomeno piuttosto frequente, ciononostante risolvibile con pochi semplici accorgimenti. Ma cos’è il mal d’auto?

Il mal d’auto è un vero e proprio disturbo neurologico, dovuto ad una discrasia tra percezione del movimento nel nostro orecchio interno e percezione visiva di immobilità

Si tratta, in realtà, di un vero e proprio disturbo neurologico, che si presenta quando si verificano spostamenti irregolari (ma anche ritmici) del nostro corpo durante il moto. In parole povere, se il nostro corpo normalmente è abituato a percepire un determinato spazio (tramite il labirinto situato all’interno del nostro orecchio), quando viaggiamo in auto questo organo viene messo sotto sforzo, e fa perdere al nostro cervello i normali punti di riferimento.

Il mal d’auto è generato da una discrasia tra quello che percepisce il nostro corpo (il movimento dell’auto, appunto, o comunque una sensazione di non immobilità) e quello che percepisce il nostro occhio quando esso non si concentra sulla strada.

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Il mal d’auto si manifesta inizialmente con una sensazione di malessere generale, per poi trasformarsi in nausea, che può portare anche al vomito

Vi è, quindi, una sorta di squilibrio di messaggi inviati al nostro cervello il quale, non sapendo come interpretare tale squilibrio, rilascia sostanza come adrenalina e vasopressina, principali responsabili della fastidiosa sensazione di nausea e di vomito, oltre che di pallore, giramenti di testa e, in sostanza, di un generale malessere.

Altre tipiche conseguenze del mal d’auto sono una sudorazione fredda e un aumento di salivazione, oltre ad un aumento della frequenza della respirazione e ad una sensazione di vertigini; nei casi dove la nausea si fa più insistente, non è raro che si possa arrivare al vomito.

Mal d’auto: cosa fare per combatterlo

I consigli che seguono, pur essendo pensati principalmente per chi soffre di cinetosi in maniera costante e continuativa, che cioè per esperienza sa già che andrà incontro al fastidioso mal d’auto, sono indicati anche per chi di solito non soffre di tale disturbo.

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Cercate di non bere troppo prima di mettervi in viaggio, e soprattutto evitate bevande alcoliche e bibite gassate

Innanzitutto, fondamentale è l’alimentazione prima del viaggio. E’ indispensabile, infatti, consumare pasti leggeri prima di mettersi in auto, evitando il più possibile alimenti che contengano un gran numero di grassi e di zuccheri. Evitate sì i pasti eccessivamente abbondanti, ma è importante anche evitare il digiuno assoluto, che sarebbe particolarmente deleterio in questa occasione. Evitate, inoltre, di bere con moderazione qualsiasi tipo di bevanda, con una particolare attenzione per quelle che contengono sostanze eccitanti o ancora per le bibite gasate.

Date delle prescrizioni per quel che concerne la prevenzione, è ora arrivato il momento di concentrarsi sul vero e proprio viaggio in auto. Da evitare, all’interno dell’automobile, il fumo, sia attivo che passivo, è fondamentale non avere particolari privazioni per le nostre vie respiratorie quando ci prende il mal d’auto.

Abbiamo poi spiegato che il mal d’auto deriva principalmente da uno squilibrio fra ciò che gli occhi vedono e il modo in cui il corpo interpreta il movimento del veicolo sul quale state viaggiando. Ebbene, da questo possono derivare una serie di considerazioni. Ad esempio, capiate quanto possa essere deleterio, per esempio, fissare il sedile davanti a voi: esso è fermo, mentre il vostro corpo percepisce il movimento. Da evitare.

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Durante il viaggio, cercate di guardare la strada davanti a voi, e non dai finestrini laterali

Ne consegue, quindi, che per evitare (o quantomeno per lenire) il mal d’auto bisogna che i vostri sensi si ‘riallineino’: guardate la strada di fronte a voi, in modo che sia gli occhi che il corpo ricevano lo stesso tipo di informazioni. E’ proprio per questo motivo che, sedendoti sul sedile anteriore, riesci a mitigare i disturbi del mal d’auto: ci si concentra di più sulla strada. E per il medesimo motivo, inoltre, è quasi impossibile che la cinetosi prenda d’assalto il guidatore, intento a guidare e perfettamente allineato tra ciò che vede e ciò che percepisce.

Avere un punto fisso davanti agli occhi su cui concentrarvi, oltre ad essere un modo per evitare discrasia tra occhi e corpo, anche un modo per tenere ‘sotto controllo’ il vostro sistema nervoso. Cercate un oggetto, una parte del paesaggio, che possa essere abbastanza fisso: un albero, una montagna, un edificio lontano, etc. Nonostante curve, dossi, salite e discese, fa sì di non distogliere lo sguardo da quel punto, ed evita assolutamente di guardare attraverso il finestrino laterale, che non farà altro che aumentare il tuo senso di nausea.

Infine, cerca di mantenere un ambiente fresco e dall’aria non viziata. Se all’interno dell’abitacolo vi è un microclima fresco e ventilato, i disturbi legati al mal d’auto si mitigano. Cercate, poi, di stabilizzare il capo, magari tenendolo aderente al poggiatesta del sedile, così da alleggerire anche anche eventuali sobbalzi, che di certo non vi farebbero bene.

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In caso di nausea, cercate di fare pause frequenti durante il vostro viaggio, e di prendervi la giusta boccata di aria fresca!

Cercate, poi, di fare pause frequenti: sgranchite le gambe, prendete un po’ di aria fresca. Indicazione che diventa ancora più importante per i viaggi lunghi, pieni di curve, e riprendi il viaggio solo quando sei sicuro che gli effetti del mal d’auto siano passati. Sicuramente, un modo per far passare il mal d’auto è quello di… dormire: quando gli occhi sono chiusi, le sensazioni di discrasia con il movimento percepito dal corpo si annulla. Anche se non riuscite ad addormentarvi, potrebbe essere una buona soluzione tenere comunque gli occhi chiusi.

Non concentratevi, poi, sul vostro malessere, ed evitate assolutamente di leggere o di utilizzare i vostri dispositivi elettronici, fatta eccezione per gli iPod e per la loro musica: essa vi aiuta a distrarvi, e durante il viaggio funestato dal mal d’auto non può che essere un bene. Respiri profondi e ben scanditi sono un altro modo per mitigare gli effetti del mal d’auto: tenetelo in considerazione.

Mal d’auto: trattamenti medici

In alcuni casi, i metodi citati poco più sopra non sono efficaci, e gli effetti del mal d’auto continuano a farsi sentire. Se questo incide anche con la vostra vita quotidiana, allora è il momento di contattare un medico, soprattutto nel caso in cui continuiate a manifestare i sintomi anche scesi dall’auto, o se avete un forte mal di testa, problemi di udito, difficoltà motorie o di vista.

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La Xamamina è uno dei farmaci antistaminici più efficaci in caso di mal d’auto

In questo caso, potreste prendere un antistaminico a partire da un’ora prima del viaggio, dato che la maggior parte di essi contiene dimenidrato o meclizina: ad esempio, la Xamamina e il Travelgum. Essi intorpidiscono i sensori di movimento situati nell’orecchio interno, e pertanto viene attutita la differenza tra la vista e il movimento.

Una soluzione possono essere anche dei particolari cerotti a base di scopolamina, da evitare però per i bambini. Questo viene venduto solo dietro prescrizione medica, e deve essere applicato dietro l’orecchio circa 4 ore prima del viaggio. E’ molto efficace nel combattere la nausea, ma tenete presente che i suoi effetti collaterali (secchezza delle fauci, problemi alla vista) sono più pesanti di quelli di un antistaminico.