Sardegna

Cittadella dei Musei a Cagliari

Nella Cittadella dei Musei di Cagliari si trovano i più importanti punti di riferimento artistico del capoluogo sardo, come il Museo Archeologico e la Pinacoteca Nazionale. Il complesso, inoltre, è sede della Collezione delle Cere Anatomiche, del Museo d'Arte Siamese e del Museo Etnografico

di Fidelity Viaggi

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La Cittadella dei Musei di Cagliari è un’area in cui si trovano i più importanti punti di riferimento artistico della città, come il Museo Archeologico e la Pinacoteca Nazionale. E’ ubicata nella parte settentrionale dell’antico e suggestivo quartiere di Castello, nell’antica sede del Regio Arsenale, tra la Porta Cristina e la Piazza Indipendenza.

L’area in cui sorge la cittadella dei musei è stata frequentata già in epoca fenicio-punica e romana, come si può facilmente intuire dalle poche testimonianze giunte in buono stato, fra cui due cisterne. Durante il dominio pisano, a seguito della costruzione della Torre di San Pancrazio, l’area fu separata dall’edificio militare da un fossato ed il collegamento era garantito da un imponente ponte levatoio.

Cagliari, quartiere di Castello e centro storico

La Cittadella dei Musei, così come la troviamo oggi, è stata edificata durante il periodo spagnolo, negli anni che seguirono il 1552, a seguito della costruzione di un’importante rete strutturale difensiva nota con il nome di Tenaglia, che porta la firma del cremonese Rocco Capellino. Per adeguarsi alle nuove e più potenti artiglierie, nel 1573 fu necessario rettificare l’impostazione dei bastioni e per tale motivo la Tenaglia venne parzialmente demolita. Quel che resta della Tenaglia, alcuni tratti delle sue vecchie mura, sono oggi visitabili nella Pinacoteca Nazionale e nel Museo Archeologico.

Durante il periodo sabaudo, l’area fu ulteriormente soggetta a lavori per il perfezionamento del sistema difensivo, fra cui possiamo ricordare la Porta dei Cappuccini del 1727 oppure la Porta del Regio Arsenale risalente al 1825, con riferimento al nome “Regio arsenale” con cui già da diversi anni era nota questa zona, famosa per la sua grande fonderia e per la manifattura di armamenti militari. Dal 1832, i territori occupati dall’attuale cittadella dei musei vennero utilizzati come sede di caserme e scuderie.

Informazioni utili per la visita

Visitando la cittadella dei Musei sarà possibile rivivere tutta la storia dell’Isola attraverso retabli sardi, catalani e bronzetti nuragici del Quattrocento. Il complesso, inoltre, è sede della Collezione delle Cere Anatomiche, del noto Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu” e del Museo Etnografico “Luigi Cocco”.

La Cittadella dei Musei è visitabile tutti i giorni dal Martedì alla Domenica, dalle ore 9:15 fino alle ore 19:15.

Museo Archeologico di Cagliari

Pinacoteca Nazionale

Situata all’interno della Cittadella dei Musei, la Pinacoteca Nazionale è stata realizzata al posto dell’edificio del Regio Arsenale, dove ha aperto le porte al pubblico nel 1992. A livello architettonico, la pinacoteca fonde in modo magistrale il gusto spagnolo delle antiche mura all’attuale sistemazione più moderna e razionale, integrandosi perfettamente nel contesto del quartiere di Castello.

Il nucleo della sua collezione risale al 1866 quando, a seguito dell’eliminazione degli enti ecclesiastici, giunsero nelle disponibilità dello Stato diversi dipinti ed opere d’arte in genere. Fra le altre cose vi si possono trovare tessuti, esemplari di gioielli sardi, mobili, ceramiche ed anche armi. Di particolare importanza l’acquamanile dalla forma a volatile risalente all’età bizantina.

Per la visita è necessario un ticket pari a 5 euro (la versione ridotta è pari a 2,5 euro).

La Pinacoteca Nazionale di Cagliari

Museo Archeologico Nazionale

Questo polo espositivo ospita una ricca collezione di oggetti e vari reperti che permettono di ricostruire i diversi filoni culturali della Sardegna, a partire dall’età pre-nuragica fino ad arrivare al Medioevo. Fra le altre cose, il Museo Archeologico Nazionale deve la sua esistenza alle donazioni di opere ricevute nel corso dei decenni da varie figure importanti in città, fra cui Carlo Felice e Giovanni Spano, e grazie agli scavi archeologici locali.

Per la visita è necessario un ticket pari a 5 euro (la versione ridotta è pari a 2,5 euro).