Visitare Porto è possibile anche in pochi giorni, perchè la città è piccola, vanta infatti circa 200 mila abitanti ed è visitabile a piedi.
Se siete bravi camminatori e amate fermarvi a fare foto e ad ammirare piccole e semplici bellezze, è la città ideale per voi.
Porto è molto giovane e allo stesso tempo, come molti sapranno, è il luogo dove tanti pensionati decidono di trascorrere buona parte dell'età pensionabile grazie alle agevolazionie economiche.
Appena siamo arrivati a Porto, abbiamo preso alloggio all'Hotel Catalonia e siamo usciti, senza neppure perdere un minuto. Ci siamo diretti verso il Ponte Luigi I e da lì, in un grazioso bar con vista, bevuto la nostra prima birra portoghese (La Stock).
Mi ero già documentata tramite Tripadvisor, quindi sapevo di essere in una città vegan friendly adorabile e accogliente. Sono infatti presenti vari ristoranti vegani, non c'era che l'imbarazzo della scelta!
La cena della nostra prima sera è stata ad Arvore do Mundo. Andateci. Loro sono "mezzi matti", tutti giovani simpaticissimi, gentili sorridenti e le pietanze spettacolari. Non solo sono molto gustosi, ma la preparazione è curata, originale e unica.
Abbiamo mangiato tantissimo, Porto e dessert compresi e abbiamo speso 39€ in due.
Il bello è che, a Porto, anche quando leggete che il ristorante è segnalato €€-€€€, non corriponde al medesimo simbolo italiano, perchè qui la vita è parecchio più costosa.
Abbiamo passeggiato un altro pò, visto alcune delle tantissime chiese presenti (davvero tante!) e l'incantevole cattedrale. Passeggiato sul Ponte Luigi I e poi rientrati in Albergo, stanchi e già soddisfatti di questo nostro 1° giorno a Porto.
Città economica, sicuramente ristrutturata di recente e i portoghesi sono davvero accoglienti e sempre sorridenti. Non serve prendere la metro, perché tutto è distante 10-200 minuti di camminata, quindi si risparmia parecchio. Arvore do Mundo è stato una scoperta fantastica. Saremmo voluti tornarci domenica sera, ma purtroppo abbiamo beccato la chiusura. Ci siamo promessi di tornare a Porto.
Abbiamo visto davvero tante persone che dormono per strada, nelle chiese di notte e nei parchi. Davvero troppe per una città così piccola e questo spesso mette malinconia e induce a porsi delle domande su come sia gestito il problema e quale sia la vita reale della città al di là del turismo.
Da vegana mi sono documentata per tempo su dove mangiare, ma posso dire che la città può essere vista anche senza meta, lasciandovi trasportare e viverla a piedi in modo spensierato. La città vanta una serie di ristoranti esclusivamente vegani e percentualmente sono davvero tanti ed è stato bello cambiare posto ogni sera: in ognuno di essi siamo stati accolti magnificamente. Davvero grazie ai portoghesi <3