Guida di Sharm el-Sheikh

La bellissima Sharm el-Sheikh è la meta ideale per godersi una meritata vacanza di puro relax, ma è anche una destinazione turistica che offre tanti siti d'interesse storico davvero imperdibile. Ecco cosa potrete vedere durante la vostra permanenza a Sharm

Guida di Sharm el-Sheikh

Sharm el-Sheikh è diventata una delle mete predilette per chi vuole fuggire dal grigiore e dalla vita frenetica e godersi mare, sole e splendide giornate. Sharm, come comunemente viene chiamata, si affaccia su uno splendido mare, con una grandissima varietà di vita marina ed una barriera corallina spettacolare.

E’ il luogo ideale per gli amanti della tintarella ma è anche il paradiso degli sportivi: tra sport acquatici e attività sportive ce n’è da riempire l’intera giornata. Il periodo consigliato per organizzare una vacanza in questa paradisiaca meta turistica è tra la tarda primavera e l’autunno per il Mar Rosso, ma in realtà, in ogni periodo dell’anno la temperatura dell’acqua oscilla tra i 22° e i 30° e le piogge sono occasionali, pertanto ogni momento è buono per una vacanza a Sharm el-Sheikh.

Se siete amanti dello shopping troverete Sharm el-Sheikh un vero paradiso anche sotto quel punto di vista. I prodotti dell’artigianato locale sono davvero bellissimi e potrete fare una vera incetta di cestini, cuscini, profumi, spezie e particolarissimi gioielli: botteghe e mercatini offrono una grande varietà di scelta.

Come avrete capito, divertirsi a Sharm non è difficile, in più in città ci sono anche alcuni parchi divertimento che vi offrono tantissime attrazioni, come il CleoPark, un faraonico parco divertimenti acquatico o il parco divertimenti Mille e una Notte, situato a Ras Um Sid.

Per quanto riguarda le spiagge troverete luoghi bellissimi in cui in cui fermarvi a godere delle bellezze di questa località marina. La spiaggia più turistica, con numerosi locali e negozi dove fare shopping, è Naama Bay che è anche il luogo perfetto per chi ama fare snorkeling. Se invece cercate un luogo tranquillo Sharks Bay è il posto giusto.

Cosa vedere

Oltre alle mete prettamente ludiche, Sharm offre anche molte attrazioni di grande interesse storico. Ad esempio il Monte Sinai è un luogo che riveste una grande importanza religiosa e potrebbe davvero essere interessante raggiungere la vetta magari in groppa ad un cammello e godersi la bellezza del panorama che si gode una volta raggiunta la mete.

Non troppo lontano si trova un’altra destinazione interessante, il monastero Santa Caterina, che sorge proprio ai piedi del monte Sinai. Da non perdere anche la stupefacente Isola del Faraone, una destinazione davvero da fiaba.

Eccovi alcune delle attrazioni turistiche che vi consigliamo di non perdervi durante la vostra vacanza a Sharm el-Sheikh.

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Una delle spiagge di Sharm el-Sheikh

Il monastero Santa Caterina

Ai piedi del monte Sinai, nelle vicinanze del luogo in cui Mosè vide ardere, senza mai consumarsi, il roveto, sorge il monastero fortificato di Santa Caterina. Il monastero si trova in un’area incastonata tra il monte Sinai ed il monte di santa Caterina, a 15000 metri di altezza.

Si tratta di una struttura ancora funzionante e che da ben 15 secoli è abitato da un ristretto numero di monaci greco-ortodossi. La realizzazione del monastero fu voluta dell’imperatore Giustiniano nel VI secolo d.C., sebbene la realizzazione di una prima cappella avvenne per intercessione di Elena la madre dell’imperatore Costantino.

Inizialmente il monastero venne chiamato “della Trasfigurazione” e solo a partire dal IX secolo venne intitolato a Santa Caterina, la martire di Alessandria. Il monastero è composto da una serie di edifici che sono stati realizzati in epoche diverse. Sono parte del complesso religioso la moschea per i viandanti musulmani, la cappella del Roveto Ardente e la chiesa della Trasfigurazione con il suo alto campanile dal quale, ogni mattina, le campane battono 33 rintocchi, come gli anni di Cristo.

Da vedere, all’interno della chiesa, il mosaico della Trasfigurazione di Gesù Cristo sopra il Sancta Sanctorum. La cappella del Roveto Ardente è l’elemento più antico e pare sorga nel punto esatto in cui si trovava il roveto in fiamme di Mosè.  All’interno del monastero, nella sacrestia potrete vedere una fantastica collezione di icone, manoscritti bizantini miniati e paramenti liturgici.

Inoltre, il monastero ha preziosissima biblioteca con una grandissima  collezione di manoscritti antichi che purtroppo non è visitabile. Per raggiungere il monastero ci sono due vie, abbastanza impegnative, che portano alla meta in circa 3 ore.

Il percorso più impegnativo è composto da 3700 gradini ed è chiamato “Siket Sayidna Musa”, il  cammino di Mosè. L’altro sentiero si può percorrere, almeno per una parte, a dorso di cammello. Il monastero è visitabile tutti i giorni, tranne il venerdì, dalle 9.00 alle 12.00.

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Il monastero Santa Caterina

La Fortezza dell’Isola del Faraone

L’Isola del Faraone è conosciuta anche come l’Isola di Corallo e si trova nel golfo di Aqba, a 250 m dalla costa e su di essa sorge la suggestiva fortezza realizzata dai crociati nel XII secolo. La cittadella venne costruita per proteggere i pellegrini che si spostavano tra Gerusalemme e il Monastero di Santa Caterina e, allo stesso tempo, per raccogliere tasse sui commercianti arabi.

Oltre ad essere una struttura estremamente interessante, una visita alla fortezza vi permetterà di godere di uno spettacolo davvero unico, infatti dalla sua sommità potrete vedere quattro paesi: l’Egitto, Israele, la Giordania e l’Arabia Saudita.

Nel dodicesimo XII, con la venuta del Salah El Din, i crociati venne scacciati dall’isola e la fortezza venne ulteriormente rafforzata per creare una base militare, cosa che accadde, successivamente, anche con la venuta dei Mamelucchi e degli Ottomani.

Quello che potrete vedere oggi, della fortezza originale, sono solo alcune parti che sono state ristrutturate. Potrete accedervi per vedere le stanze interne, i bagni, le cucine e i dormitori delle truppe. Il perimetro esterno è caratterizzato da grandi torri circolari, sulle quali si appostavano gli arcieri, e da mura merlate. L’Isola del Faraone, che da lontano sembra solo una piccolissima macchia giallo, è circondata da una splendida barriera corallina ed raggiungibile con gli aliscafi che partono dalla terra ferma.

Serabit El Khadim

Serabit El Khadim è uno dei più importanti siti archeologici del Sinai e dista circa 40 km a est di Abu Zenima. Si tratta di un’area in cui si trova un tempio eretto dai faraoni della XII dinastia, dedicato alla dea dell’amore e “signora del turchese”, Hathor.

La costruzione del tempio potrebbe essere attribuita al faraone Snefru, conosciuto per essere il “favorito di Hathor”. Il tempio si trova su di un alto piano a 850 metri d’altezza ed è cinto da un muro: ne rimangono i resti della cappella dedicata alla dea con molte lastre di pietra incise con iscrizioni, scale, santuari e cortili recintati.

Il tempio era conosciuto nell’antichità come luogo di guarigione e questo lo dimostra la presenza di tante stele votive.  Il nome della zona, “Serabit el Khadem”, significa “Colonne dello Schiavo” e si riferisce proprio alle Steli che un tempo dominavano il sito. Nelle sue vicinanze si trova un altro tempio, quello dedicato a Sopdu, dio del Deserto Orientale.

La zona in cui sorgono i templi era conosciuta dagli antichi egizi perché fonte di una preziosa pietra, il turchese, che utilizzavano per realizzare diversi gioielli, intagliare i tipici scarabei e ottenere un pigmento per colorare statue e monili. L’estrazione del turchese continuò fino alla costruzione del tempio di Hathor.

Anche nel vicino complesso delle miniere si possono vedere diverse iscrizioni lasciate sulle pareti e che si presentano ben conservate. Purtroppo, in altre miniere vicine, molte iscrizioni sono andate perdute o notevolmente rovinate, specie dopo il tentativo di riattivare i giacimenti.

Non è inusuale, trovare nelle vicinanze del tempio, un piccolo mercatino allestito da alcuni beduini che abitano nella zona e che vi proporranno l’acquisto di prodotti dell’artigianato locale.

Per raggiungere il sito potrete unirvi ad una delle escursioni organizzate che partono da Naama Bay oppure noleggiando un’auto, in questo caso vi consigliamo di cercare una guida locale che vi accompagni.

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Le alture del Sinai

Nawamis

Se amate il mistero i Nawamis sono delle particolari costruzioni che vi attrarranno particolarmente. Si tratta di una serie di suggestive strutture preistoriche che si trovano soltanto nel Sinai del sud e sono le edificazioni più antiche del mondo. Alcune si presentano davvero imponenti con un’altezza di oltre 2 metri e un diametro che può giungere a 6 metri.

I Nawamis sono delle costruzioni circolari, a forma di alveare, costruite con delle pietre di arenaria e una caratteristica apertura posta verso ovest che, con ogni probabilità, era legata alla credenza che l’anima, dopo la morte, viaggiasse vero occidente. Infatti, i Nawamis erano delle camere funerarie e questo lo dimostra alcune offerte funerarie ritrovate al loro interno, come braccialetti di conchiglie, piccole brocche e piccoli oggetti di vario tipo.

Anche se gli oggetti ritrovati all’interno delle celle funerarie sono molti, non è stato possibile identificare chi venisse seppellito all’interno del Nawamis, alcuni studiosi ritengono che alcune costruzioni ospitassero più persone, magari famiglie o clan interi.

I Nawamis più facilmente raggiungibili non lontano dalla strada che porta al Monastero di Santa Caterina; questo parco archeologico comprende trenta Nawamis, accostati uno all’altro proprio come una necropoli che, dalle indagini archeologiche, risultano risalire all’età del rame, tra il 4000 ed il 3150 a.C.

Il Parco Nazionale di Ras Mohammed

Il Parco Nazionale di Ras Mohammed si trova ad una ventina di chilometri da Sharm el-Sheikh e, secondo la tradizione, questo è il luogo in cui le acque del Mar Rosso si sono divise per lasciare passare Mosè in fuga con il popolo ebreo.

Una visita a questa spettacolare area protetta vi consentirà di ammirare una serie di specie animali e vegetali di grande pregio, tra cui alcune di molto rare. Il parco occupa circa 480 chilometri quadrati ed è composto da una varietà di paesaggi, dalle dune di sabbia alle splendide barriere coralline, passando per le particolarissime montagne di granito.

L’area del parco comprende anche le isole di Tiran e Sanafir e alcuni isolotti minori. L’ecosistema marino è composto da 200 specie di coralli, pesci, stelle marine, ricci, crostacei e affascinanti tartarughe. Ovviamente, oltre alle normali escursioni, all’interno del parco potrete fare snorkeling e bellissime immersioni per godervi lo spettacolo sottomarino.

Le escursioni vi porteranno alla scoperta dei coralli fossili, delle pianure di ghiaia e di molti altri paesaggi in cui si trovano diverse specie rare di animali come le gazzelle Dorcas, gli stambecchi della Nubia e le volpi rosse. I percorsi sono segnalati ed è obbligatorio seguirli. La particolarissima e preziosa natura del parco comporta una severa attività di controllo che prevede anche una registrazione all’ingresso, perciò non dimenticate di portare un documento con voi.

Queste sono solo alcune delle spettacolari mete turistiche che vi attendono a Sharm el-Sheikh dove potrete vivere una splendida vacanza tra sole, mare e storia.

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