Pistoia fa parte dell’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia dall’anno 2000. E’ il capoluogo dell’omonima provincia e si estende per 236,17 km² con una popolazione di 90.455 abitanti. Si pone sulla parte nord-est della “piana di Firenze-Prato-Pistoia” ed è attraversata da numerosi corsi d’acqua di carattere torrentizio, il più importante è l’Ombrone Pistoioese.
La città si trova al ridosso delle alture Appennine e rendono questa città particolarmente incline alle escursioni termiche rispetto alle sue vicine Prato e Firenze. Si tratta di una città con un grandissimo patrimonio culturale ed una grande zona artigianale ed industriale per la Toscana.
Cenni storici
La città sorge, come la maggior parte delle città toscane, su antiche rovine etrusche. Non si hanno certezze tuttavia su queste antiche origini; si sa di preciso che la sua prima costruzione a livello civile è di natura romana. Era una sorta di distacco per le truppe romane per combattere i vicini Liguri. Nel secolo V divenne un’importante sede vescovile ma la sua storia è molto travagliata, come tutte le città della zona, in quanto ha visto cambi di potere con le conquiste da parte di Goti, Bizantini, Longobardi e Franchi.
Pistoia è famosa per la sua alleanza con Pisa e Siena in quanto era un importante centro medievale ghibellino e per la sua propensione ad essere un grande centro commerciale. Ma nel 1306 la città si arrese a Firenze e Lucca perdendo la sua autonomia. Le molte rivolte causarono spargimento di sangue ed una profonda crisi economica, dovuta anche alle dispute tra guelfi bianche e guelfi neri.
Si pensa che questa antica faida ebbe inizio proprio a Pistoia per poi propagarsi in tutta la Toscana. Con l’avvento del Granducato di Toscana la città vide una grande rinascita e diventò un grosso nodo politico e culturale instaurando al suo interno l’Accademia dei Risvegliati.
Quando i Lorena divennero signori del Granducato, Pistoia ebbe un periodo di grande prosperità fino all’annessione al Regno d’Italia. Nel 1927 Pistoia divenne provincia.
Cosa vedere a Pistoia
La città è particolarmente ricca di bellissimi edifici e monumenti di carattere romanico e rinascimentale. Ecco alcune delle tappe a cui non dovreste mai rinunciare durante il tour della città di Pistoia.
Piazza del Duomo ed i suoi edifici
Piazza del Duomo vanta una forma che la rende un centro geometrico dove hanno sede i principali edifici del potere civile e di quello ecclesiastico. Qui si può trovare la Cattedrale di San Zeno che è intitolata al vescovo San Zeno e custodisce al suo interno l’altare argenteo dedicato a San Jacopo, la torre del campanile che sorge su una antica torre longobarda è stato ricostruito più volte ed è uno dei più belli d’Italia.
Il battistero di San Giovanni in corte risale al XIV secolo ed di forte richiamo gotico, internamente è custodito un bellissimo fonte battesimale risalente al 1226. Il palazzo dei Vescovi, il Palazzo Pretorio e il Palazzo del Comune invece sono i simboli del potere civile che si trovano in questa piazza.
Luoghi di culto
Vi sono molte altre architetture religiose degne di nota a Pistoia: la chiesa di San Giovanni Fuoricivitas con le sue grandi decorazioni in marmo o la sconsacrata ma di grande impatto chiesa di San Pier Maggiore. Queste sono di stile romanico e differiscono da altri luoghi di culto di stampo rinascimentale come la Basilica della Madonna dell’Umiltà o la chiesa di San Giovanni Battista.
In stile barocco ci sono la chiesa della Santissima Annunziata e la chiesa dello Spirito Santo. Vi sono anche delle chiese moderne: quella più particolare è la chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria che deriva da un prototipo della più celebre chiesa dell’autostrada del Sole a Firenze.ura di Pistoia.
Mura e porte della città
Di origine trecentesca, le mura includevano quattro porte d’accesso: Porta la Borgo, Porta San Marco, Porta Carratica e Porta Lucchese. Purtroppo non ne è rimasta traccia in seguito alla demolizione avvenuta nei primi anni del Novecento.
Zona Industriale, i vivai
Molto particolari da vedere sono le grandi serre che si trovano nella zona industriale, in quanto Pistoia vanta di essere uno dei principali poli riguardanti il vivaismo, grazie anche ad una fervida tradizione che ha origine a metà dell’Ottocento.
Come arrivare
Pistoia è collegata al resto d’Italia grazie all’autostrada A11 Firenze-Mare, inoltre si snodano numerose statali ma è sempre consigliato, anche per la maggior facilità nel raggiungerla, di servirsi della rete autostradale nazionale.
In treno, Pistoia è collegata con due grandi linee ferroviarie: la Viareggio-Firenze che ferma nella stazione centrale e la ferrovia Porrettana che collega la sua provincia ad essa tramite la stazione di Pistoia Ovest.