Guida di Lodz

Lodz è una bellissima città in cui potrete vedere delle splendide architetture e mete turistiche di grande interesse. Tra i luoghi storici e quelli completamente dedicati al divertimento, in città troverete sicuramente tanto da fare

Guida di Lodz

Lodz è una moderna e affascinante città, centro della moda e del design Polacco. Lodz è una destinazione ideale per chi ama le vacanze alla scoperta di nuove città, ricche di storia e con monumenti affascinanti da fermarsi a guardarli a bocca aperta.

Il centro di Lodz è vivacissimo e caratterizzato da una varietà incredibile di architetture che si fondono in perfetta armonia. La città è caratterizzata da uno squisito stile liberty che si rispecchia sui palazzi che si affacciano alle vie del centro che si uniscono a splendide architetture in stile rinascimentale e neobarocco.

Lodz è una città molto attiva anche di notte, grazie alla presenta di molti giovani studenti che frequentano l’università cittadina. Non mancano locali alternativi e frequentatissimi in cui potrete trascorrere splendide serate in compagnia degli amici.

Cosa vedere

Lodz è la città del cinema e della cultura, infatti ha la fama di essere “la capitale del cinema polacco” e, inoltre, in città ci sono musei e luoghi d’interesse storico di grande importanza, come il nuovo Museo d’Arte contemporanea, con collezioni del  XX e XXI secolo; il ghetto ed il cimitero ebraico e quartieri che raccontano la vita passata di questa splendida città.

In particolare potreste fare una passeggiata alla scoperta di Ksiezy Mlyn, un grande quartiere di ex fabbriche e abitazioni operaie che oggi è la meta preferita di artisti, registi, fotografi e, naturalmente, turisti.
Eccovi alcune mete che vi consigliamo di inserire nel vostro tour alla scoperta di Lodz.

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Cimitero ebraico

Il cimitero ebraico

Il cimitero ebraico di Lodz è uno dei monumenti più importanti della città e la  necropoli ebraica più grande in Europa, la sua realizzazione risale al 1892. Non si tratta solamente di un luogo di sepoltura ma di un vero e proprio museo a cielo aperto costituito da sepolcri che, per la loro architettura e decorazione, sono delle opere d’arte.

Il cimitero occupa una superficie di quasi 40 ettari e ospita al suo interno 160000 sepolcri tra cui tombe di noti rabbini, politici, medici, ricchi industriali e artisti, come il celebre protagonista del libro e del film “Il Pianista” di Polanski.

Ma il cimitero di Lodz non ospita solo personaggi illustri, qui sono sepolte anche molte delle vittime dell’orrore subito dal popolo ebraico nella seconda guerra mondiale. Trovano riposo in questo sito 43000 salme di uomini, donne e bambini, che morirono di fame di stenti nel ghetto di Lodz.

Data la grande quantità di sepolcri presenti nel cimitero, alcuni dei quali senza iscrizioni o notevolmente rovinati dal tempo, non è possibile conoscere il nome di tutte le persone sepolte  all’interno del cimitero. Per questo è stato avviato uno studio per la raccolta di informazioni  che possa aiutare l’identificazione: ad oggi si conoscono i nomi di 90 000 persone sepolte al cimitero ebraico di Lodz.

Molti sepolcri, che potrete vedere passeggiando tra i viali del cimitero, sono vere opere d’arte, sculture ed architetture di grande pregio, ornate con simboli interessanti che susciteranno la vostra curiosità. Ad esempio molte riportano immagini di piante, rose, ghirlande, corone di fiori e cesti pieni di frutta che simboleggiano l’Albero della Vita.

Particolari anche le decorazioni che rappresentano un gregge di pecore che significano la perdita della madre, ovvero la perdita della propria guida. Le tombe che si presentano con dei candelieri ospitano la salma di una donna, mentre le tombe che riportano immagini di brocche d’acqua custodiscono una persona che era a servizio della sinagoga.

Se vedete un sepolcro con scolpite delle mani incrociate, sappiate che al suo interno è stato posto un sacerdote ebraico, un Cohen, infatti le mani che benedicono sono il simbolo della discendenza di Aronne, fratello di Mosè e primo Cohen. Come avrete capito, passeggiare tra le strade del cimitero ebraico vi porterà alla continua scoperta di tradizioni e usanze importanti e fortemente radicate.

Lagiewnicki Park

Lagiewniki Park

Lagiewnicki Park

Oltre ad avere splendide architetture, la città vi offrirà l’opportunità di trascorrere qualche piacevole momento immersi nella natura, infatti Lagiewnicki Park è uno splendido parco urbano percorso da innumerevoli piste ciclabili e stradine su cui poter fare belle passeggiate.

Durante la vostra passeggiata potrete vedere il bel convento francescano, risalente al XVIII secolo, che si trova sul lato nord-ovest di Lagiewnicki Park. Il santuario è molto conosciuto perché al suo interno si trova un dipinto Sant’Antonio che si dice abbia proprietà curative.

Non solo, in Lagiewnicki Park si trovano alcuni degli edifici storici più antichi della città: due santuari risalenti al 1676 ed al 1703. Il parco è composto da oltre 101 specie di alberi e gode di un bel paesaggio tipicamente montano con modesti rilievi.

Lagiewnicki Park è stato scenario di alcuni eventi storici importanti: nel 1863, gli insorti contro la Russia imperiale si nascosero all’interno del parco, mentre durante la seconda guerra mondiale vennero eseguite diverse esecuzione di massa da parte dei nazisti.

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Piotrkowska Street

Piotrkowska ulica

La Piotrkowska ulica è la strada che divide in due la città ed è il cuore commerciale e il luogo d’incontro di Lodz. Piotrkowska ulica è lunga poco meno di cinque chilometri perciò potrete tranquillamente percorrerla a piedi godendovi tutte le attrazioni, i negozi e i locali che si affacciano su di essa.

Le architetture che costeggiano la Piotrkowska ulica sono un fantastico mix stili che vanno dal neo-rinascimentale al liberty, molti dei quali ristrutturati e davvero splendidi. In passato molti ricchi imprenditori prendevano casa lungo questa strada e, per ostentare la loro ricchezza, adornavano le case con strane figure.

Proprio per questo motivo non stupitivi di vedere draghi, demoni, delfini e altre fiabesche figure che vi osservano mentre girovagate per la città. Non perdetevi il grande graffito che si trova all’incrocio tra Piotrkowska ulica e Al.Pilsudskiego, che nel 2001 è entrato nel Guinness dei primati per la sua estensione.

A circa metà strada potrete ammirare anche l’albergo più famoso della città, il Grand Hotel, realizzato in bel stile neo-rinascimentale e risalente al 1887. Anche Lodz ha la sua ‘Walk of Fame’ che si trova sempre lungo la Piorkowska e, come la più famosa strada hollywoodiana, presenta delle stelle con i nomi di alcuni personaggi polacchi di spicco.

Piotrkowska Street unisce Piazza della Libertà a Piazza dell’Indipendenza ed è un vero e proprio centro commerciale, perciò al di là dei bei palazzi e dei monumenti, vi attendono tanti negozi in cui poter fare dell’ottimo shopping.

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Il ghetto

Il ghetto di Lodz

Il ghetto di Lodz è stato il secondo quartiere di isolamento della Polonia dopo quello di Varsavia.  Il ghetto venne realizzato all’interno di un’area costituita da fabbriche e grandi palazzi che si affacciano su entrambi i lati della strada centrale.

Molti degli ebrei che furono rinchiusi nel ghetto venne impiegati all’interno delle fabbriche in condizioni davvero disumane. La produzione era molto elevata e proprio per questo motivo, il ghetto di Lodz fu l’ultimo ad essere smantellato. Nelle fabbriche lavoravamo anche molti bambini che venivano alloggiati all’interno di una ex scuola di cui è stato conservato intatto il cortile.

All’interno del ghetto si trova anche un piccolo museo a cielo aperto che illustra le atrocità che avvenivano all’interno di quest’area di segregazione. L’ingresso del museo è caratterizzato dal tipico cancello ricoperto di filo spinato che porta ad un cortile su cui sono esposti gli oggetti.

Nonostante l’esposizione sia piccola e velocemente visitabile, non è difficile comprendere, attraverso le testimonianze materiali, i documenti, gli abiti e molti altri oggetti, le atrocità subite dagli ebrei di Lodz. Dei 204.000 ebrei che passarono attraverso il ghetto di Lódz, solo 10.000 sopravvissero alla guerra.

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