Fano

Fano è un comune in provincia di Pesaro e Urbino, un tempio colonia romana, famoso per il suo carnevale che viene da alcuni considerato come il più antico d'Italia

Fano

Fano è un comune della provincia di Pesaro ed Urbino, ed è la terza città delle Marche per popolazione dopo Ancona e Pesaro (61,200 abitanti), famosa in particolar modo per il suo carnevale, considerato tra i più antichi d’Italia.

Cenni storici

Fano fu nell’antichità un centro popolato dapprima dai Piceni, quindi dai Romani, che le diedero il nome di Fanum Fortunae. Tale toponimo deriva probabilmente dal “Tempio della Fortuna”, ivi eretto a testimoniare la vittoria dell’Impero nella Battaglia del Metauro, nel corso della quale perì il temibile condottiero cartaginese Annibale.

Successivamente Fano divenne una colonia romana sotto Cesare Ottaviano Augusto, che la ribattezzò Colonia Julia Fanestris, e durante la guerra gotica del VI venne distrutta dagli Ostrogoti, e successivamente ricostruita dai Bizantini. Per un breve periodo fu anche a capo della Pentapoli marittima, fino all’invasione dei Longobardi prima e dei Franchi poi, venendo infine donata alla Chiesa da Ottone III.

La città passò sotto il controllo dei Malatesta nel XII secolo, che la mantennero entro i propri possedimenti fino al 1463, quando venne assediata da Federico da Montefeltro ma i cittadini, rifiutandosi di vedere i propri territori annessi al Ducato di Urbino, preferirono fare di Fano un vicariato ecclesiastico. Dopo essere stata saccheggiata da Napoleone ed aver avuto un ruolo di primo piano nei moti rivoluzionari del Risorgimento, Fano si trovò nel bel mezzo della famigerata Linea Gotica nel corso della seconda guerra mondiale, e venne pertanto devastata tanto dall’esercito tedesco, quanto dagli Alleati.

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L’Arco d’Augusto, il monumento più importante della città, risalente all’epoca romana

Cosa vedere

Fano fu un importante centro della sacralità fintanto che rimane sotto il dominio dei romani, e possiede un gran numero di monumenti relativi a quel periodo, nonché altri edifici civili e religiosi risalenti alle epoche successive. Inoltre, il suo carnevale esiste ormai da diversi secoli, al punto che alcuni lo reputano addirittura il carnevale più antico d’Italia.

Monumenti ed edifici storici

Tra i vari lasciti dell’epoca romana, Fano può annoverare monumenti importantissimi come l’Arco di Augusto, da sempre simbolo della città nonché principale porta d’accesso a quella che era un tempo conosciuta come Colonia Julia Fanestris. Questa porta presenta tre fornici, e secondo l’iscrizione del suo fregio è datata all’anno 9 d.C., ma perse il suo aspetto originale quando le artiglierie di Federico da Montefeltro finirono per danneggiarlo gravemente nel corso dell’assedio del XV secolo.

Anche la cinta muraria della città, costruita dai romani nel corso del IX secolo è ancora ben conservata. Circa due terzi del perimetro murario originale è infatti ancora in piedi. Sono inoltre ancora ben visibili il Cardo ed il Decumano nella pianta cittadina: il decumanus maximus corrisponde all’odierna via Arco d’Augusto, mentre il cardus maximus a Corso Matteotti, ed alla parallela via Nolfi.

Molto importanti sono anche la stessa Via Flaminia, la cui costruzione iniziò nel 220 a.C. e venne promossa dal Console Flaminio, oggi modernizzata e consistente nella SS 3, ed il Bassorilievo di San Paterniano, una scultura in pietra arenaria risalente al XV secolo e restaurata nel corso del XX, oggi esposto nel Palazzo Malatestiano.

Vi sono poi da menzionare anche il Palazzo della Ragione, edificato nel 1299 ed ospitante il Teatro della Fortuna, ivi edificato nel corso del XIX secolo, e la Corte Malatestiana, comprendente il Palazzo dei Malatesta eretto nel CI secolo e la la Loggia del Sansovino, divenuto poi sede comunale quando Fano cadde sotto il controllo pontificio.

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Il Palazzo Malatestiano di Fano

Luoghi di culto cristiano

Fra le chiese cristiane si possono citare la cattedrale di Santa Maria Assunta, principale luogo di culto cattolico cittadino, costruita nel XII secolo in stile romanico con facciata a capanna tripartita ed i cui interni sono suddivisi in tre navate. Particolarmente importante è il pulpito, composto da lastre marmoree e recante rilievi in stile romanico. Anche la chiesa di Santa Maria Nuova è una pregevole testimonianza rinascimentale, che dovette subire una profonda opera di restaurazione in seguito ai danni occorsi alla struttura nel corso della seconda guerra mondiale.

Anche la chiesa di Sant’Agostino venne squarciata dalle bombe durante lo stesso conflitto, ed è attualmente in fase di ricostruzione. Vi sono poi il Santuario della Beata Vergine del Ponte Metauro, la cui edificazione è stimata in un periodo antecedente il XII secolo, e l’Eremo di Giove, ricostruito nel XVIII secolo dall’architetto riminese Gian Francesco Buonamici.

Il carnevale di Fano

Una menzione a parte va dedicata anche al carnevale di Fano che, pur non essendo sfarzoso e conosciuto quanto quelli di Venezia o di Viareggio, sembra mantenere un primato di tutto rispetto: una leggenda lo vede infatti come il carnevale più antico d’Italia, facendolo risalire addirittura al 1347. In quell’anno le due famiglie Dal Cassero e Da Carignano sarebbero riuscite a mettere da parte i loro conflitti, festeggiando l’avvenimento con l’istituzione di quello che, secondo questa versione, sarebbe poi rimasto il carnevale più vecchio della nostra penisola, isole incluse.

Due particolarità di questa manifestazione sono il cosiddetto Getto, ovvero la pioggia di dolciumi che viene fatta scendere sulla folla dai carri allegorici e la Musica Arabita, prodotta da musicisti che utilizzano più o meno qualsiasi genere di strumento, anche improprio, per dar vita a melodie quantomeno originali. Questo carnevale, grazie ai circa 100.000 visitatori che accorrono ogni anno per assistervi, è la manifestazione carnevalesca più importante dell’intera regione delle Marche.

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Alcune maschere carnevalesche: in quel periodo vanno letteralmente a ruba!

Come arrivare a Fano

Per arrivare a Fano in automobile da Milano seguire l’A1 verso Bologna, quindi all’altezza di quest’ultima entrare nell’A14 in direzione Ancona, uscendo al casello di Fano. Da lì seguire le indicazioni. Per giungere in città da Sud le strade da seguire sono invece la Roma-Pescara o la Taranto-Pescara-Ancona.

La stazione ferroviaria di Fano è collegata alle principali città italiane ed europee, e si trova nei pressi del centro storico, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Ancona (45 chilometri) e Rimini (50 chilometri). E’ possibile arrivare a Fano anche via mare, poiché il porto turistico di Pesaro dista solo 13 chilometri dal centro della città, mentre quello di Ancona, distante 55 chilometri, è collegato con città della Grecia, della Croazia, della Turchia, dell’Albania e del Montenegro.

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