Corso Francia a Torino

Corso Francia a Torino non è solo una lunga strada ma è un'importante via di collegamento che negli anni è stata una delle protagoniste della storia di Torino. Ecco alcuni consigli sulle principali attrazioni presenti lungo il suo percorso

Corso Francia a Torino

Non sarà difficile, durante le vostre belle passeggiate fra le strade di Torino, incrociare Corso Francia, che con la sua lunghezza di 13 km, non è solo una delle principali strade del capoluogo piemontese, ma è anche il corso rettilineo più lungo d’Europa.

Corso Francia attraversa tre comuni ed è stato realizzato per volere di Vittorio Amedeo II di Savoia nel 1711. Parte da Piazza Statuto passando a fianco alla Villa La Tesoriera e passa anche attraverso Collegno e Rivoli dove incrocia, all’altezza del quartiere di Cascine Vica, la Tangenziale di Torino.

Una visuale di Corso Francia

Una visuale di Corso Francia, Torino

Corso Francia termina il suo cammino in piazza Martiri della Libertà a Rivoli per lasciar posto a corso Susa. Il corso è perfettamente rettilineo tranne che in un breve tratto, quattro chilometri prima di Rivoli, dove subisce una leggera deviazione dovuta all’antica presenza di un podere, di proprietà dei gesuiti, che desideravano preservare.

Cenni storici ed attrazioni

Corso Francia fu pensato per percorrere il precedente asse della via Francigena; quest’area era il centro delle attività commerciali e s’immetteva in città da porta Susa passando per quella che oggi è via Garibaldi.

Durante la seconda guerra mondiale, dato che l’Italia era scesa in guerra contro la Francia, il corso cambiò temporaneamente nome in corso Gabriele d’Annunzio, per poi riacquisire il nome originale con la fine delle ostilità.

Una vecchia immagine di Corso Francia

Una vecchia immagine di Corso Francia

Corso Francia era un asse viario molto importante per la vita di corte, non a caso sono presenti alcuni palazzi di rilievo, come Villa La Tesoriera, un antico palazzo realizzato a partire dal 1713 per il consigliere di Stato e tesoriere generale dello Stato sabaudo di qua dai Monti, Aymo Ferrero di Cocconato.

Il consigliere, che aveva acquistato i terreni nel 1713, affidò la costruzione all’architetto Jacopo Maggi. L’inaugurazione della villa avvenne nel 1715 alla presenza di Vittorio Amedeo II e della corte.

Villa La Tesoriera, Torino

Villa La Tesoriera, Torino

Un’altra interessante edificazione lungo Corso Francia è il celebre palazzo in stile Liberty Casa Fenoglio-Lafleur, sorto all’angolo con via Principi d’Acaja: una privilegiata collocazione angolare. Il fabbricato fu progettato secondo il gusto francese dell’epoca ed è in tutto un vero modello di Liberty torinese.

Villino Raby sorge a poche decine di metri da via Principi d’Acaia ed è attualmente la sede istituzionale dell’Ordine dei Medici – Chirurghi di Torino. Il Villino Raby rappresenta un valido esempio di commistione tra l’architettura Liberty belga e quella francese.

L’edificio è particolarmente articolato e ricco, caratterizzato soprattutto dal grande bovindo presente nel prospetto principale.

Casa della Vittoria, Torino

Casa della Vittoria, Torino

Casa della Vittoria sorge nel quartiere residenziale Cit Turin ed è stata realizzata nello stupendo stile Neogotico. L’abitazione fu commissionata nel 1918 dall’ingegner Carrera per celebrare la vittoria del primo conflitto mondiale, proprio come ricorda la lapide posta sulla facciata.

Una curiosità: l’edificio presenta una smussatura e una nicchia sull’angolo della via accanto che sembra essere stata concepita per ospitare una statua mai collocata.

Villaggio Leumann, Torino

Villaggio Leumann, Torino

Di particolare interesse è anche il Villaggio Leumann, quartiere operaio sorto verso fine XIX secolo, con le casette, ideate dall’imprenditore svizzero Napoleone Leumann, simbolo di quella lontana epoca industriale.

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