Córdoba, in italiano Cordova, è una delle città che più mi ha affascinato che io abbia mai visitato. È facilmente raggiungibile con il pullman o con il treno: i miei amici ed io ci trovavamo già nella città di Sevilla (Siviglia), e abbiamo raggiunto la nostra meta in un paio d'ore. Il centro, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, è facilmente raggiungibile dalla stazione a piedi.
La città ha un'importante storia alle sue spalle e moltissimi edifici e costruzioni ce lo dimostrano.
Un esempio è la Mezqita-Catedral o Grande Moschea in italiano, una delle più evidenti testimonianze della presenza islamica nella regione e nell'intero Paese, ma di certo non l'unica!
Questo famosissimo monumento è caratterizzato infatti da diversi stili al suo interno, dovuti ad ampliamenti della struttura e alla riconquista cristiana che trasformò la moschea in cattedrale. Córdoba fu infatti la capitale de al-Andaluz, la Spagna islamica, nel periodo in cui essi governarono.
Altri punti di interesse sono per esempio el Puente Romano e la Puerta del Puente Romano; o ancora i bagni califfali e la Judería.
La città però non è solamente da percorrere a tappe, visitando un museo dopo l'altro. Questa città è da vivere: camminare odorando il forte profumo delle spezie che inebria le strade, alzare la testa nei vicoletti per scorgere dettagli o murales inaspettati e ancora fermarsi a mangiare sul marciapiede una tortilla de patatas, accompagnata magari da un bel bicchiere di Gazpacho.
La nostra seconda tappa è stata Huelva, una cittadina di circa 150 mila abitanti che dà sul mare. Al contrario delle altre città della regione, Huelva ha uno stile molto differente e particolarmente modernizzato, andando leggermente a perdere la cultura che caratterizza il sud della Spagna.
La città fu fondata dai Fenici, passata nelle mani dei Romani e infine conquistata dai Visigoti. Non dimentichiamoci il periodo arabo dal 712 al 1250, nel quale Huelva fu chiamata Walbah. Fu riconquistata solo nel 1257.
Una delle più grandi attrazioni che offre la città è la spiaggia di Punta Umbría, una playa super estesa a circa 21 km dal centro della città.
Oggettivamente questa cittadina non ha moltissimo da offrire, ma è ottimale se si vuole passare del tempo in spiaggia a rilassarsi e a prendere il sole.
Una curiosità di questa città è il gemellaggio che ha con la città di Genova, in Liguria, e Houston, negli Stati Uniti.
Questa regione così affascinante fa fatica a deludere i visitatori e i turisti, che rimangono ammaliati dall'architettura del luogo. Uno dei miei passatempi preferiti in queste città è girovagare tra le strade e i vicoletti, vedendo cose, odorando (e assaggiando) sapori e perdendosi tra i colori e le esperienze che ci vengono offerte.
Gran poche sono le cose che non mi hanno aggradata, ma se devo essere sincera la città di Huelva mi ha in parte un po' delusa. È molto più modernizzata (non moderna) rispetto allo standard della regione e non trasmette a pieno la storia da cui è nata, di cui è frutto.
Tra le due città visitate, Córboba è sicuramente quella che mi sento di consigliare maggiormente. È molto più grande rispetto a Huelva e offre un approccio alla tradizione e alla cultura più vasto e intenso. Non che Huelva sia una città da sottovalutare, anzi, ma personalmente non mi ha fatto respirare la vera Andalusia, come invece è riuscita Córdoba.