Cattedrale di San Vincenzo de' Paoli a Tunisi

La cattedrale di San Vincenzo de' Paoli è una meta interessante da inserire nella vostra visita di Tunisi: ecco la storia e le caratteristiche di questo affascinante luogo di culto della Tunisia

Cattedrale di San Vincenzo de' Paoli a Tunisi

Oltre alla bellissima moschea di al-Zaytuna, ed a molti altri luoghi di culto che ci sono in città, durante la vostra vacanza a Tunisi dovreste proprio visitare la bella cattedrale di San Vincenzo de’ Paoli.

Si tratta della cattedrale cattolica di Tunisi e chiesa madre dell’arcidiocesi. La chiesa è intitolata a san Vincenzo de’ Paoli, che è stato un presbitero francese, fondatore e ispiratore di numerose congregazioni religiose e che venne venduto come schiavo a Tunisi

La chiesa è attualmente proprietà del Vaticano, questo grazie ad un accordo intervenuto tra la Tunisia e la Santa Sede, stilato nel 1964. Questo tipo di concordato si chiama modus vivendi e, nel diritto internazionale, si usa per concludere un accordo tra due stati.

Cenni storici

Sul sito in cui sorge la cattedrale, vi era un antico cimitero cristiano dedicato a Sant’Antonio, donato ai cristiani di Tunisi dai bey, i signori della città, nel XVII secolo. Il cimitero era destinato alla sepoltura degli schiavi che lavoravano nei bagni ma divenne, in seguito, il cimitero della comunità cristiana di Tunisi.

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La facciata della cattedrale di San Vincenzo de’ Paoli

La struttura originaria della cattedrale venne eretta a partire dal 7 novembre 1881 per volere del cardinale Lavigerie, che era un arcivescovo cattolico e missionario francese. La chiesa fu eretta in una parte di terreno lasciata libera dal cimitero, nell’angolo fra la passeggiata lungo la via marina e la strada di Algeri. I lavori di costruzione vennero eseguiti in modo frettoloso, tanto che il 2 aprile 1882 la struttura venne inaugurata, e presto la struttura andò in rovina.

L’edificazione dell’attuale cattedrale di San Vincenzo de’ Paoli cominciò nel 1893 e la chiesa venne inaugurata nel Natale del 1897, sebbene non fosse ancora totalmente finita; infatti i campanili erano provvisori e realizzati in legno. Le torri campanarie vennero costruite nel 1909, seguirono la costruzione dell’organo e della sacrestia. La chiesa è stata ristrutturata nel 1954 e nuovamente nel 1995 per volere dell’attuale vescovo di Tunisi.

Descrizione

La chiesa sorge alle porte della Medina, si affaccia sulla piazza Indipendenza, tra l’avenue de France e l’avenue Habib Bourguiba ed è stata realizzata in un imponente stile romanico-bizantino, caratterizzato da due torri campanarie su cui spiccano due cupole di stile arabesco.

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L’interno della cattedrale

La cattedrale misura 75 metri di lunghezza ed è larga 32 metri. Le fondazioni della seconda cattedrale furono scavate molto profonde, tanto che in alcuni punti arrivano a 23 metri sotto terra.

Il marmo con cui è stata realizzata la struttura proviene dalla miniera di Djebel-oust, rimessa in funzione appositamente per la realizzazione di quest’opera. La facciata della chiesa è penalizzata dalla posizione che la vede costretta all’interno di una fila di palazzi. L’ingresso avviene attraverso una portale con tre archi sovrastato da un rosone con una grossa croce.

All’interno della cattedrale vedrete alcuni grandi affreschi. Le opere furono realizzate nel 1930 e raffigurano martiri cristiani d’Africa, fra cui, vedrete nell’area centrale, S. Cipriano e sant’Agostino in abiti vescovili in atto benedicente, mentre sul fondo del coro vedrete la statua della Nostra Signora di Cartagine.

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