La città di Cosenza vi sorprenderà per la presenza di notevoli punti di interesse artistico, monumentale e religioso, come testimoniano la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Santuario di San Francesco di Paola o il Teatro Rendano. Nel vostro tour delle attrazioni cosentine dovreste anche inserire la visita al Castello Normanno Svevo.
Si tratta di un edificio fortificato eretto sul colle Pancrazio e rappresenta senza alcun dubbio uno dei simboli più importanti della città di Cosenza. Le radici storiche del Castello Normanno Svevo non sono, in realtà, chiare e definite. Sembra che la struttura sia stata realizzata intorno all’anno 1000 dai Bizantini e dai Saraceni su quel che restava di un’antica rocca, e fu anche dimora del califfo arabo Saati Cayti.
Dopo il dominio arabo, Ruggero II il Normanno ordinò dei lavori di restauro del Castello Normanno Svevo, al fine di rinforzarne la struttura. Purtroppo nel 1184 un terremoto danneggiò il Castello normanno Svevo in modo pesante, che dovette essere ricostruito dal Federico II di Svezia soltanto nel XIII secolo. Durante questi lavori, però, la struttura originale del Castello Normanno Svevo fu profondamente modificata, con pianta di forma rettangolare ed un cortile al centro, e proprio per l’importanza di queste rivisitazioni strutturali l’edificio oggi assume la duplice denominazione di Castello Normanno Svevo.
Durante il periodo segnato dal conflitto angioino-aragonese, il Castello Normanno Svevo venne trasformato in una zecca per realizzare monete d’argento e di rame fino a quando gli spagnoli nel XVI secoli non ripristinarono l’originale funzione militare, a cui seguì anche la destinazione d’uso come deposito di munizioni e addirittura di carcere, prima che il decadimento che ha caratterizzato il Seicento (a seguito dei vari terremoti) prendesse il sopravvento anche sul Castello. Seguì l’era dei Borboni che continuarono ad utilizzare il Castello Normanno Svevo come carcere fino a che l’Unità d’Italia non riporta la proprietà al Demanio che nel 1883 la cede al Comune di Cosenza durante un’asta pubblica.
Le parti giunte in buono stato e che oggi possiamo visitare sono la torre ottagonale risalente all’epoca Sveva (con le sue strette saiettiere), gli stemmi incisi sugli archi svevi a costoloni riconducibili all’età angioina, il portale che accoglie all’interno, sormontato da uno scudo risalente alla dominazione aragonese e le segrete.
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Indirizzo: Via del Castello – 87100 Colle Pancrazio – Cosenza