La basilica di Santa Maria Novella è una delle più importanti chiese di Firenze e sorge sull’omonima piazza.
Dopo Santa Croce, che era ed è un centro antichissimo di cultura francescana, e Santo Spirito, che invece ospitava l’ordine agostiniano, Santa Maria Novella era un grandissimo punto di riferimento per i domenicani.
Cenni storici
La chiesa presenta un forte stile romanico con una pesantissima presenza di marmi bianchi e verdi con bellissimi disegni geometrici. Il suo interno è in stile gotico. La sua costruzione iniziò nel 1246 e fu completata nella prima metà del 1300 da Jacopo Talenti. La facciata fu ripresa nella metà del XV secolo da Leon Battista Alberti.
Nell’interno della basilica si può ammirare la croce dipinta del Giotto, fatta per il convento domenicano di Santa Maria Novella, tuttavia la maggior parte delle sue decorazioni può essere attribuita maggiormente al Michelangelo, il quale con affetto chiamava questa Chiesa “la sua sposa”.
La facciata di Santa Maria Novella a Firenze
Facciata principale
La facciata principale si differenzia dal resto del contesto architettonico dell’intera struttura della chiesa. Vista da ogni angolazione la chiesa risulta essere di forte stile romanico. Tuttavia la facciata fu ricostruita su una preesistente. Il mercante Bernando Ruccelai commissionò Leon Battista Alberti nel rifarla. Questo mercante era un ricco signore fiorentino e l’idea di questa opera venne per esaltare la propria famiglia. Si può notare, infatti, il nome del padre inciso sulla facciata.
Rispetto al progetto originale, l’intervento dell’Alberti era più complesso, poiché erano stati mantenuti elementi preesistenti. Infatti doveva rientrare in alcuni parametri impostati, come le tombe inquadrate da archi a sesto acuto e i portali laterali, ed inoltre sopra era già stata stabilita la quota di apertura del rosone.
In basso fu inserito un portale classico, e pose una serie di archetti a tutto sesto a conclusione delle lunghe paraste addosso alla facciata. Proseguì superiormente con un secondo ordine di paraste a sostegno di un frontone triangolare. Il problema era quello di legare le due parti, l’inferiore e la superiore. Infatti la prima risultava essere una commistione tra gotico-rinascimentale, dunque adottò un altissimo attico liscio come cerniera che al contempo univa e separava le due parti e mascherava le eventuali contraddizioni e completò la composizione con incrostazioni a tarsia ispirate al pro romantico fiorentino.
Due eleganti volute colmavano gli angoli d’incontro dell’attico e dell’ordine superiore, mascherando gli spioventi del tetto; ne risultò un’opera piena di armonia. Vi è infatti un gioco nascosto di proporzioni che razionalizzano l’insieme e anche se la decorazione a tarsie contraddice tale intelaiatura armonica, essa non compromette il risultato finale, anzi in questo modo evita la monotonia. Il segreto del lavoro dell’Alberti sta nella perfezione geometrica della facciata. Infatti essa può essere scomposta in numerose figure geometriche.
Un particolare della facciata della chiesa di Santa Maria Novella a Firenze
Come arrivare
La chiesa si trova in Piazza Santa Maria Novella, a pochi metri a piedi dall’omonima stazione di Firenze, dunque è facilmente raggiungibile a piedi.
Prezzi ed orari
Per visitare la chiesa di Santa Maria Novella è necessario acquistare un ticket il cui prezzo intero è pari a 5,00 €, mentre il ridotto è 3,50 €.
Gli orari per le visite sono i seguenti:
- Feriali 9.00-17.30
- Venerdì 11.00-17.30
- Sabato 9.00-17.00
- Domenica e festività religiose 13.00-17.00
Si possono fare foto senza flash.
Contatti
Tel: +39 055 219257
Fax: +39 055 9067593
Sito Web: https://www.chiesasantamarianovella.it
