Atri è una splendida e suggestiva cittadina vestita di arte e cultura dal “sarto dell’incanto”; sarà impossibile, infatti, non rimanere incantati dalla bellezza che Atri sarà in grado di esprimere.
Il centro storico di questa città della provincia teramana è certamente uno dei più rilevanti ed emblematici dell’Italia centro-meridionale. Atri nasce e respira su tre colli che sono affacciati sull’Adriatico che sono, rispettivamente, Maralto, Muralto e Colle di Mezzo.
Cenni storici
La storia della città di Atri è molto antica; si tratta di una città che in epoca romana fu una colonia molto rilevante (VII-V secolo a.C.). Nel corso dei secoli, Atri subì invasioni da parte dei barbari ed egemonie straniere, mentre l’acme del suo splendore lo raggiunse quando venne dominata dai signori d’Acquaviva. L’antichità della sua storia è facilmente respirabile e presente nel suo centro storico, pulsante di meraviglie architettoniche ed artistiche di cui sono forieri i palazzi, i monumenti e le chiese.
Cosa vedere
Atri è una città che offre “scrigni dischiusi” di grande potere meravigliante, regala atmosfere sospese nel tempo, frammenti storici ancora palpitanti. Tra le molteplici bellezze donate ai visitatori ed agli stessi cittadini di questa squisita città abruzzese si possono rubricare:
La Cattedrale di Santa Maria Assunta
La cattedrale si erge in Piazza Duomo e risale al 1285, ma è stata restaurata recentemente. La cattedrale di Santa Maria Assunta è caratterizzata da quattro portali di notevole pregio, databili intorno al XIII secolo, mentre l’interno basilicale, a tre navate, è interamente impreziosito dagli affreschi realizzati dal pittore di origini abruzzesi Andrea Delitio (‘400).
Chiesa di San Nicola
A pochi passi da Piazza Duchi d’Acquaviva si erge la Chiesa di San Nicola che, nella sua romanica architettura, incarna la chiesa più antica della città di Atri; nel 1256 questa deliziosa chiesa venne affiancata da uno splendido campanile. Internamente, la Chiesa di San Nicola si divide in tre navate, intervallate da massicce colonne caratterizzate da differenti capitelli ed è puntellata di affreschi di cui, ancora oggi, si può ammirare la bellezza seppur non nella sua interezza; da rilevare sono anche tre tele risalenti al ‘600.
Palazzo Acquaviva
Questo splendido e storico palazzo di Atri risale al 1395 e venne costruito su volontà del Conte Antonio Acquaviva. Fino al 1760, Palazzo Acquaviva fu dimora della famiglia Ducale e dal 1917 divenne invece sede del Municipio di Atri. Sfortunatamente, nel corso dei primi del ‘700, Palazzo Acquaviva venne saccheggiato ad opera degli austriaci di Carlo III e privato dei meravigliosi affreschi del Veronese e di Tiziano, presenti al suo interno.
Attualmente Palazzo Acquaviva, oltre ad essere sede del Municipio, ospita anche la Riserva Naturale dei Calanchi di Atri.
Riserva Naturale dei Calanchi di Atri
Si tratta di vere e proprie “sculture naturali” dalla bellezza mozzafiato, partorite sapientemente da erosioni millenarie del terreno. La Riserva dei Calanchi è un’area protetta caratterizzata da una flora variegata, composta da esemplari di cappero, sambuco, salice e pioppo bianco; a livello faunistico, invece, la riserva ospita mammiferi come volpi, talpe, moscardini e rettili quali il ramarro e la lucertola campestre.
Come arrivare
Per raggiungere Atri in auto da Nord e da Sud: prendere l’autostrada adriatica A14 (da Nord verso Ancona; da Sud verso Pescara), uscire ad Atri/Pineto seguendo la direzione Atri sulla Strada Provinciale 28/SP28. E’ inoltre possibile raggiungere Atri in treno scendendo alla Stazione ferroviaria di Pineto/Atri.