Alessandria è davvero una bella città ricca di siti storici ed architettonici di pregio, una provincia con molti luoghi interessanti da visitare e una varietà di specialità gastronomiche di antica tradizione.
La città è stata oggetto di parecchi interventi di restauro e pertanto appare ancora più bella e accogliente con le sue tante vie e piazze nella quali passeggiare alla scoperta delle chiese, i siti storici e, perché no, delle cantine e dei locali in cui “gustarsi” la città.
Alessandria è situata nella pianura tra il fiume Tanaro e la Bormida pertanto gode del bellissimo paesaggio offerto dalle colline del basso Monferrato, ai piedi delle quali sorge. L’evoluzione storica della città, legata a figure importanti come Federico Barbarossa e Napoleone, è costellata di episodi di stampo militare che ne hanno influenzato lo sviluppo urbanistico mantenendolo rigorosamente all’interno dei due fiumi che la cingono.
Cosa vedere
La Cittadella di Alessandria è indubbiamente uno dei luoghi più caratteristici e che meglio sottolineano le tante vicende belliche che hanno interessato la città. Si tratta di una delle fortificazioni permanenti più importanti e grandiose d’Europa e l’unica fortezza europea ancora inserita nel suo originale contesto; la Cittadella è un luogo speciale per Alessandria e per tutta l’Italia, infatti da essa, nel 1821, partirono i primi moti: la Cittadella rappresenta gli ideali di unità e libertà degli uomini del Risorgimento.
Ci sono molte architetture da vedere in città, quindi una bella passeggiata fra le vie del centro vi offrirebbe la possibilità di toccare almeno le mete più interessanti. In Piazza della Libertà, si trova il Palazzo Municipale e l’annesso teatro, realizzato a partire dal 1772; sempre nella stessa piazza si trova Palazzo Ghilini, considerato il massimo monumento alessandrino, realizzato a partire dal 1732, per conto del Marchese Tommaso Maria Ghilini e diventando Palazzo Reale con la restaurazione dei Savoia.
Interessante anche Palazzo Cuttica di Cassine, in via Parma, fatto costruire nella prima metà del Settecento dal Marchese Cuttica di Cassine che ne fece un centro mondano tale da rivaleggiare con il vicino Palazzo Ghilini. Bello, in via Matteotti, l’Arco di Trionfo costruito nel 1768 a ricordo del soggiorno in città del Re di Sardegna Vittorio Amedeo III e della consorte.
La bella Piazza Matteotti, un tempo Piazza Genova, fu realizzata a seguito del piano di sviluppo urbano approvato nel 1904, ma cominciò ad assumere la fisionomia attuale negli anni venti come evidenziano gli interessanti in stile “art nouveau”.
Nei pressi di via Ghilini, palazzo e case Sambuy sono un vasto aggregato di edifici che si venne formando tra il sec. XVIII e la prima metà del XIX lungo via Ghilini e Via Dante; qui vi era la sede dell’Albergo Universo, il più elegante di Alessandria, dove nel 1867 fu ospite Giuseppe Garibaldi.
Nella stessa via troverete il Palazzo delle Poste, bella dimostrazione di architettonica del Razionalismo con il particolare mosaico “futurista” di Gino Severini. Da vedere, in Piazza della Libertà, il “Palatium Vetus”, centro della vita politica, amministrativa e giudiziaria del comune medioevale e costruito intorno al 1170, al tempo della fondazione della città.
Vi ricordiamo ancora, tra le architetture civili: Palazzo Inviziati, costruito alla fine del XV e che vide tra i suoi ospiti l’Imperatore Carlo V e i Papi Paolo III e Pio VI; Palazzo Guasco, nell’omonima via, che nel 1700 fu sede del primo Teatro cittadino diventando il centro della vita mondana dell’aristocrazia alessandrina ed il Settecentesco Palazzo Civalieri di Masio.
Tra gli edifici religiosi, una visita la merita sicuramente la Cattedrale, che sorge in Piazza Giovanni XXIII. Non si tratta del Duomo primitivo di Alessandria che venne costruito nel 1170 sull’odierna Piazza della Libertà e nemmeno della seconda cattedrale, realizzata tra il 1288 e il 1297, fatta demolire da Napoleone.
L’attuale duomo di San Marco fu edificato nel XIII secolo e si presenta molto diverso da come era stato inizialmente realizzato, in quanto, dopo l’abbandono dei francesi che l’avevano utilizzato come quartier generale, fu oggetto di molti restauri che mutarono completamente il suo aspetto.
Molto bello anche il robusto campanile Trecentesco, con la sua strana cupola con i pinnacoli, che è tutto ciò che rimane della chiesa di Santa Maria dell’Olmo. Davvero interessante anche la chiesa di Santa Maria di Castello che sorge sulla piazza omonima nel cuore dell’antico quartiere di Rovereto. In questo luogo che fu il primitivo nucleo di Alessandria, venne costruita all’inizio del sec. XII dai Canonici secolari e nel 1629 fu elevata alla dignità di abbazia subendo, come molte altre costruzioni religiose della zona, l’occupazione delle truppe francesi che utilizzavano il convento come magazzino militare.
Tra le altre architetture di carattere cristiano vi ricordiamo: Santa Maria “Domus Magnae” che esisteva già nel 1486 presso un’ampia casa porticata che giungeva fino a Via Dante, e nel 1606 fu aggregata all’Arciconfraternita Romana del Gonfalone; la chiesa di Santa Maria del Carmine con le sue forme gotiche e usata nel 1745, al tempo della guerra di Successione Austriaca, come ospedale militare subendo gravi manomissioni; la chiesetta della Beata Vergine Assunta e quella della Beata Vergine delle Grazie.
Infine, anche se ci sarebbero da citare ancora molte altre chiese, SS. Lucia e Paolo che sorge in Piazzetta Santa Lucia, ritenuto uno degli angoli architettonicamente più armoniosi della città. Sul sedime dell’attuale chiesa un tempo si trovava la chiesa di S. Giovanni “delle Rane”. Molto bello e suggestivo ciò che accade ogni anno durante la Festa di S. Lucia, il 13 dicembre, quando la chiesa diventa il centro di pratiche devozionali e la piazzetta si anima di bancarelle che offrono dolci e il tradizionale “Lecabon”.
Sempre in città, vi aspetta il museo etnografico “C’era una Volta”, il museo etnografico di Alessandria. Si tratta di un luogo suggestivo dove potrete immergervi nella storia della città di Alessandria. Il complesso espositivo è collocato all’interno di un’ex caserma del 1700 detta “Gambarina Vecchia” e si trova Piazza della Gambarina.
Interessante e suggestiva la sinagoga di Alessandria che è una forte testimonianza delle comunità ebraiche alessandrine, unitamente al parco di Spalto Marengo dove un centro di documentazione multimediale è stato allestito in un carro ferroviario realmente utilizzato per la deportazione, mentre in Via Teresa Michel si trova il cimitero ebraico di Alessandria dove le più antiche tombe risalgono al primo trentennio dell’Ottocento.
Cosa vedere nei dintorni
Se avete voglia di fare una bella gita fuori porta, vi consigliamo di andare a fare una visita alla bella cittadina di Casale Monferrato, un luogo ricco d’arte, di storia e di cultura e con dei bellissimi panorami. A Casale vi aspettano la bella Torre civica, simbolo della città; il duomo, i giardini pubblici e molte altre architetture che allieteranno la vostra passeggiata in centro. Casale è anche la città natale di una delle tante golosità piemontesi: i krumiri rossi, che vi consigliamo vivamente di provare!
Come arrivare
In Aereo: L’aeroporto più vicino è l’Aeroporto Internazionale di Torino Caselle, che dista da Alessandria circa 100 km.
In Treno: Linea ferroviaria Torino – Piacenza – Bologna
In Auto:
- Da Genova: prendere l’autostrada A7 direzione Milano, poi prendere l’autostrada A26 direzione Alessandria, per il centro prendere l’uscita Alessandria Sud (Km 88 circa);
- Da Torino: prendere l’autostrada A21 direzione Piacenza, uscita Alessandria Ovest (92 Km circa);
- Da Piacenza: prendere l’autostrada A21 in direzione Torino, uscire ad Alessandria Est seguendo le indicazioni centro (96 Km circa);
- Da Milano: prendere l’autostrada A7 direzione Genova, raccordo sulla A21 in località Tortona, direzione Torino, uscite Alessandria Est o Alessandria Ovest (circa 92 km);