Museo della Cultura Bizantina di Salonicco

Il Museo della Cultura Bizantina è un museo situato a Salonicco, che raccoglie testimonianze prevalentemente risalenti al periodo bizantino: dalla nascita della cristianità alla caduta di Costantinopoli, all'evoluzione dell'arte sacra dopo la caduta dell'Impero

Museo della Cultura Bizantina di Salonicco

Il Museo della Cultura Bizantina è un’istituzione localizzata a Salonicco, nella Macedonia Centrale, che venne inaugurata nel 1994. Questo museo si propone il compito di raccogliere le più svariate testimonianze dell’epoca bizantina, non bisogna infatti dimenticare che Salonicco può vantare un passato glorioso, e fu anticamente co-capitale dell’Impero Bizantino a fianco della grandiosa Costantinopoli.

Cenni storici

Il primo bando per la costruzione di questo museo venne annunciato nel 1977, e consistette in una competizione internazionale di architettura allo scopo di selezionare il miglior progetto tra quelli pervenuti alla commissione.

Questo concorso venne vinto da Kyriakos Krokos, il quale concepì gli spazi in maniera decisamente originale, e che in seguito racconterà così l’idea alla base del suo progetto: “Volevo uno spazio che potesse creare in chi si fosse mosso al suo interno una sensazione di libertà, un’esaltazione dei sensi […] volevo evitare la coercizione che si prova normalmente in  un museo, quando sei obbligato a osservare un gran numero di opere secondo un ordine prestabilito”.

La costruzione del Museo della Cultura Bizantina iniziò nel Marzo del 1989, e venne completata circa quattro anni e mezzo più tardi nell’Ottobre del 1993. A quel punto si iniziò a trasferire al suo interno la collezione di antichità all’epoca ospitate dal Museo Bizantino e Cristiano di Atene, un’operazione che venne conclusa nel Giugno del 1994.

A quel punto la struttura era stata completata, l’esposizione finalmente allestita ed il museo era pronto ad aprire i battenti. Nel corso dell’evento inaugurale, chiamato “I Tesori Bizantini di Salonicco: Il Viaggio di Ritorno”, alcuni di questi reperti vennero esposti, e la struttura poté aprire ufficialmente l’11 Settembre 1994.

Il Museo della Cultura Bizantina di Salonicco visto dall'esterno

Il Museo della Cultura Bizantina di Salonicco visto dall’esterno

Cosa vedere

Il Museo della Cultura Bizantina di Salonicco è attualmente suddiviso in sette diverse sezioni espositive permanenti. Ecco quali sono:

La Collezione

Questa sezione si compone di circa 2900 artefatti disposti in ordine cronologico, datati tra il IV secolo a.C. ed il 1453, anno della caduta dell’Impero Bizantino, con tanto di narrazioni didascaliche riguardanti la storia di ognuno. Qui si possono trovare mosaici, icone, utensili ecclesiastici, ornamenti, oggetti quotidiani e molti altri reperti.

Il Periodo Cristiano Antico

Questa esibizione è composta da tre sale, rispettivamente “Chiese Cristiane Antiche”, nella quale ci si approccia allo stile architettonico ed alle decorazioni degli antichi luoghi sacri della cristianità; “Città e Dimore Cristiane Antiche”, nella quale si può trovare il triclinium, la sala dei ricevimenti di una ricca dimora situata a Salonicco, con mosaici sul pavimento e pareti dipinte e “Dai Campi Elisi al Paradiso Cristiano: Sepolture e Cimiteri nel Primo Periodo Cristiano”, una sala focalizzata sugli antichi cimiteri di Salonicco, nel quale vengono analizzati la tipologia di tombe, le iscrizioni lapidarie e gli oggetti che, secondo le tradizioni, accompagnavano i defunti nel loro viaggio verso l’aldilà.

Il Periodo Bizantino Medio

Anch’essa divisa in tre sale, “Dall’Iconoclasia allo splendore Macedone, alle dinastie Comneniane”, che espone materiale archeologico, etichette e pannelli illustrati relativi all’iconoclasia, all’architettura, ai dipinti ed alle sculture delle chiese bizantine del periodo in cui prese piede il movimento iconoclasta, con riferimenti alle dinastie macedoni ed alla gloriosa dinastia comneniana“Le dinastie degli Imperatori Bizantini”, che presenta pannelli illustrati, monete, manoscritti e mosaici relativi al periodo che va da Herakleios (610-640) fino alla caduta di Costantinopoli e “Castelli Bizantini”, nella quale viene spiegata l’organizzazione di un castello dell’epoca, con spiegazione dello stile di vita castellano di allora e che può contare su materiale proveniente da diversi castelli della Macedonia, il più importante dei quali è quello di Redina.

Il Periodo Tardo-bizantino

Qui sorge la sala “Il Tramonto di Bisanzio” nella quale si trovano le testimonianze relative all’ultimo periodo dell’Impero Bizantino prima della fine, come il famoso “epitaffio di Salonicco”, icone ed affreschi, nonché strumenti utilizzati per le sepolture, oltre a vetri e ceramiche provenienti dalla Macedonia e dalla Tracia.

Alcuni tra i numerosi reperti archeologici che compongono la collezione del museo

Alcuni tra i numerosi reperti archeologici che compongono la collezione del museo

Collezioni Donate

Qui si interrompe bruscamente il flusso tematico delle sale viste fino a questo momento, per introdurre invece due grandi collezioni private, donate al museo da Dori Papastratou e Dimitrios Ekonomopoulos.  La prima sala, chiamata “Collezione di Dori Papastratou”, comprende 198 incisioni relative al XVIII ed al XIX secolo ed alcune iscrizioni su rame donate al Museo della Cultura Bizantina dalle sue figlie, Marina e Daphne Iliadi nel 1993. La seconda sala, “Dimitrios Ekonomopoulos”, può vantare bel 1460 oggetti comprendenti un vastissimo periodo, che va dalla Preistoria all’età Bizantina, e fu lasciata al museo nel 1987 in seguito alla morte di Ekonomopoulos per sua stessa volontà.

Il Periodo Post-bizantino

Qui sorge la decima stanza del museo, la “Bisanzio dopo Bisanzio: l’Eredità Bizantina dopo la Caduta di Costantinopoli”, comprendente reperti risalenti al periodo compreso tra la fine dell’Impero Bizantino e gli ultimi anni del XIX secolo, e che pone l’accento principalmente sulla diversificazione degli stili di pittura religiosa in base al regime in auge all’epoca (sotto gli Ottomani e sotto i Veneziani).

Scoprendo il Passato

Siamo infine arrivati all’ultima esposizione permanente del Museo della Cultura Bizantina, che ripercorre fedelmente il tragitto di un oggetto antico, attraverso testimonianze archeologiche e soprattutto grazie al supporto della tecnologia digitale, dal sito ove fu scoperto fino alla collezione del museo. L’unico oggetto archeologico fisico esposto in questa sala è un mosaico proveniente da un’antica abitazione di Salonicco, rappresentante lo zodiaco e la personificazione dei mesi e dei venti.

Orari e tariffe

Il Museo della Cultura Bizantina è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì, indicativamente dalle 9:00 alle 16:00. Il costo del biglietto è di 8 euro.

Contatti

Indirizzo: Leoforos Stratou 2, Thessaloniki 546 21
Telefono: +30 231 086 8570
Sito web: mbp.gr/html/en/index.htm

Chiudi