La vita notturna di Bologna, complice il movimento creato dalla comunità studentesca della città, è particolarmente vivace.
Il capoluogo emiliano è infatti particolarmente rinomato per le sue numerose sedi universitarie, tutte figlie dell’illustre Archiginnasio costruito nella seconda metà del XVI secolo, al tempo una delle università più prestigiose di tutta Europa. Bologna è, insomma, un polo culturale di primissimo piano non solo in Italia, ma nell’intero panorama internazionale.
Aggirandovi tra i suoi vicoli, all’interno del centro storico (una zona a traffico limitato, il che lo rende ancora più apprezzabile) e sotto i suoi meravigliosi portici secolari, potrete avere la sensazione di trovarvi al cospetto di una città in piena e costante evoluzione. Non dobbiamo infatti dimenticare che Bologna è un luogo in cui l’ingegno, il libero flusso di idee e la sperimentazione continua hanno sempre rivestito un ruolo di primissimo piano nella trasformazione della città attraverso i secoli. E queste sue caratteristiche non hanno valore solamente per l’ambito accademico, ma si allargano fisiologicamente, come per osmosi, ad ogni aspetto della vita bolognese.
Anche dal punto di vista artistico Bologna è uno dei luoghi più incentivanti, innovativi e sorprendenti che si possano trovare. Fra le sue strade si aggira un numero davvero impressionante di scrittori, letterati ed artisti di ogni genere, e la sua scena underground è viva, vivissima.
In sintesi, di giorno vi troverete davanti ad un’offerta culturale semplicemente meravigliosa fra prestigiose università, librerie fornitissime ed un gran numero di mercati più o meno chiassosi e congestionati (da citare il mercato “La Piazzola” in Piazza VIII Agosto, che conta oltre 400 bancarelle), mentre di sera potrete ammirare il panorama cittadino mutare gradatamente di fronte ai vostri occhi, con la città che si trasformerà in una fonte pressoché inesauribile di pub, bar, osterie, locali rock, jazz e discoteche, con una fortissima presenza di ambienti alternativi di ogni genere. Oltretutto la città di Bologna-specialmente la zona del centro storico-così come molte altre città italiane, quando si tinge dei colori della sera diventa semplicemente stupenda.
Sebbene di sera gran parte della città sia in grado di presentare una bella offerta di svago notturno, vi sono ovviamente dei posti particolari in cui la movida (studentesca e non) risulta particolarmente nutrita e concitata: stiamo parlando di via del Pratello, via Zamboni e via delle Belle arti.
Tra queste, la via più animata e dall’offerta di intrattenimento più ampia ad oggi è probabilmente via Pratello. Potrete arrivarci tranquillamente dal centro storico della città, semmai vi foste proposti di entrare in contatto dapprima col lato culturale più tradizionale di Bologna, per poi immergervi nell’intensa e variopinta vita notturna del capoluogo emiliano una volta che il sole sarà tramontato.
Si tratta di una via della lunghezza di circa 600 metri, letteralmente sovraccarica di locali in cui potrete passare un’inebriante nottata all’insegna del buon vino, del (sempre sia lodato) luppolo o, più in generale, delle vostre bevande preferite: la scelta in quanto a pub, osterie, wine bar e circoli vari è talmente ampia che è quantomeno distopico pensare di non riuscire a trovare un calice, un boccale o una bottiglia che non abbiano scritto sopra il vostro nome.
I giorni, anzi le notti ideali per gustarsi al meglio la movida di via del Pratello cadono solitamente di sabato, per un’ovvia consuetudine legata perlopiù agli impegni lavorativi. Durante le belle serate, in particolare d’estate, non è affatto raro trovare tutti i locali letteralmente traboccanti di persone; poco importa se ce ne sarà uno ogni cinque passi contati, riuscire a scorgere uno sgabello libero sarà difficile pressappoco quanto scovare un’oasi dopo esservi catapultati alla cieca nel deserto del Sahara (parola che in lingua araba significa proprio “deserto”, rapidissima digressione per alimentare un po’ il gioco delle piccole curiosità): se vi riuscirà, vi sentirete dei miracolati.
Ma i miracoli, per definizione, sono tali proprio perché non accadono troppo spesso. Ad ogni modo non prendetelo come un monito ad evitare la zona (a meno che non siate fortemente soggetti a fobie sociali di sorta), perché in realtà si tratta dell’esatto opposto. Non tutte le serate sono così, ma anche quando ciò accadrà, ebbene tanto meglio. Perché in quei casi la ressa si sposterà verso l’esterno, con un gran numero di persone che uscirà dai locali-immancabile bicchiere alla mano-per proseguire con i festeggiamenti lungo i margini della strada. La sensazione a quel punto sarà quella di un enorme party unificato, grazie al supporto di un enorme flusso di allegri avventori, pronti a vivere la notte fino all’ultimo fiasco.
Bologna oltretutto è particolarmente rinomata anche per il suo ampio panorama musicale, sono infatti tantissimi i locali in cui potrete assistere ad esibizioni live, prevalentemente di matrice rock o jazz. L’anima della città è infatti profondamente divisa, anche sotto questo profilo, tra il suo effervescente spirito rock, sregolato ed istintivo, e le più sottili e raffinate tonalità del jazz, che dipingono la città di un brio speciale; più sottinteso se vogliamo, più ricercato. Proprio qui sono nati infatti alcuni dei primi jazz club d’Italia, come la Cantina Bentivoglio, dove amava esibirsi l’immenso Lucio Dalla. Una meta praticamente obbligata per gli amanti dello swing e delle blue note.
Siete amanti della lirica, dell’orchestra, del balletto e della musica classica? Non disperate, tra scatenati rocker e malinconici bluesmen, c’è posto anche per voi. Il Teatro Comunale di Bologna organizza spesso grandi rappresentazioni culturali, prevalentemente spettacoli di balletto ed opere classiche, ed è il luogo ove era solito esibirsi Luciano Pavarotti ai suoi esordi, dal momento che il Maestro abitava proprio a Modena. Possiamo poi citare anche l’Accademia Filarmonica di Bologna, dove nella Sala Mozart potrete deliziarvi nel lasciarvi trasportare dalle melodie senza tempo dipinte nei rispettivi pentagrammi da Mozart per l’appunto (che proprio qui si diplomò in composizione nel 1770, all’età di 14 anni), ma anche Brahms, Vivaldi, Haydn e molti altri geni della musica classica.
Tra i grandi nomi che hanno avuto un forte legame con l’Accademia Filarmonica di Bologna possiamo citare ad esempio Rossini, Liszt, Wagner, Puccini, Leonhardt, Boito, Massenet, la lista è lunga ed eccellente.
Se invece siete amanti della musica techno ed hardcore, benché Bologna non sia esattamente la città più conosciuta per questo genere di manifestazioni, potreste nondimeno trovare un piccolo angolo dove coltivare la vostra passione nel Link Project, una delle migliori discoteche della città. Ma come abbiamo già anticipato nelle premesse, non aspettatevi le solite (e diciamolo, anche piuttosto banali) trovate commerciali: tutta Bologna è come un grande laboratorio sperimentale, ed il Link non fa eccezione. Il locale presenta quattro sale da ballo disposte su due livelli, per un totale complessivo di 4000 metri quadrati, ed ognuna di esse è caratterizzata da sonorità a frequenza e velocità variabili, a seconda delle preferenze dei clienti. Se la vostra scelta dovesse ricadere sulla scena techno-underground, allora il Link è il posto che fa per voi.
Come arrivare a:
Via del Pratello
Da Piazza Maggiore vi basterà dirigervi verso piazza del Nettuno, girare a sinistra in direzione di via Bassi, e proseguire fino all’incrocio con via Marconi. Da lì troverete, leggermente spostata sulla sinistra, la fervida ed accesa via del Pratello: seicento metri di perdizione alcolica a vostra completa disposizione.
Discoteca Link Project
In automobile, uscite dalla tangenziale all’uscita 8-bis, proseguite su Viale Europa in direzione CAAB, alla rotonda Luchino Visconti prendete la seconda uscita e proseguite lungo via Tito Carnacini, alla successiva rotonda Auguto Baroni prendete ancora la seconda lungo via Giuseppe Fanin, ed all’ennesima rotonda, stavolta sarà l’Antonio Torri, imboccate la prima uscita e correte lungo via Santa Caterina di Quarto sul cavalcavia a sinistra; prima strada a destra, siete arrivati.
Potrete arrivarci anche in autobus comunque, alla fermata Rotonda Baroni della linea 35, alla fermata CAAB della linea 55 ed alla fermata Pilastro della linea 20. La discoteca si trova all’indirizzo via Fantoni 21, Bologna (BO).
Teatro Comunale
Il Teatro Comunale si trova in Largo Respighi 1, Bologna (BO), e per arrivarci in autobus vi basterà scendere alla stazione Teatro Comunale, raggiunta dalla linea C.
Cantina Bentivoglio
Situata in via Mascarella 4/b, Bologna, è possibile arrivarci in automobile o in autobus, scendendo alle fermate Irnerio, servita dalle linee 14, 19, 20, 25, 27, 28, 36, 37 e 62, Moline, servita dalla linea C e Teatro Comunale, servita sempre dalla linea C. Tutte e tre le fermate distano circa 3 minuti a piedi dal locale (250 metri circa).
Accademia Filarmonica di Bologna
L’Accademia Filarmonica di Bologna si trova in via Guerrazzi 13, Bologna, e potrete arrivarci in automobile (le uscite dalla tangenziale più vicine solo la 11, la 11 bis e la 12, direzione centro) o in autobus, scendendo alla fermata Garganelli della linea C.