Dai tragici fatti dell’11 settembre, a cui è seguita una incredibile escalation di attentati, le misure in fatto di sicurezza negli aeroporti e sugli aerei si sono fatte sempre più stringenti, anche se non vi sono stati particolari disagi per i viaggiatori. Nonostante ciò, però, a questo punto la domanda sorge in maniera più che lecita: cosa si può portare in aereo?
Una domanda non scontata, appunto, perché se su alcune cose da non portare ci si può arrivare anche con un po’ di buon senso (e che, soprattutto, non si potevano portare neanche prima dell’11 settembre), per quel che riguarda altri elementi c’è ancora un po’ di confusione tra i viaggiatori, che spesso si ritrovano ad essere bloccati al check-in (e, a volte, a protestare), costretti poi a lasciare a terra alcune cose: non una situazione piacevolissima, per usare un eufemismo.
Partiamo con la seguente doverosa premessa: le informazioni che vi forniremo qui sono solo indicative, facendo una ‘media’ tra le varie compagnie, che ovviamente presentano delle regole diverse l’una dall’altra. A questo, poi, dobbiamo aggiungere anche le leggi dei vari Paesi, sia di partenza che di arrivo, che variano di molto anche tra nazioni confinanti. Soprattutto per le compagnie low-cost, poi, vi sono casi in cui sarete costretti a pagare un supplemento, anche molto costoso, per poter portare alcune cose sull’aereo.
Ecco cosa si può portare…
In cabina, innanzitutto, generalmente è ammesso un solo bagaglio a mano, dal peso variabile da compagnia a compagnia, e la cui somma delle dimensioni di solito non supera i 115 centimetri. In cabina, inoltre, è ammesso portare una borsa portadocumenti, utilissima per portare i documenti personali, le prenotazioni di viaggi e alberghi, il passaporto, le carte d’identità.
All’interno della borsa portadocumenti, inoltre, potrete anche mettere il certificato medico, indispensabile nel caso vogliate portare con voi sull’aereo dei medicinali. Anche in questo caso, la normativa è abbastanza stringente, e proprio per questo vi consigliamo di prestare parecchia attenzione a questo punto: per non incorrere in problemi in Paesi stranieri, cercate di farvi rilasciare un certificato medico in inglese, così da essere immediatamente leggibile alle autorità aeroportuali di tutto il mondo.
Anche i principali oggetti tecnologici rientrano nella lista di cosa si può portare in aereo: fotocamera, videocamera o lettore cd, oltre ovviamente allo smartphone, sono tutti oggetti ammessi in cabina. Anche qui, però, c’è un importante accortezza da tenere in considerazione, peraltro ricordata più volte anche dalla voce registrata sull’aereo: in fase di decollo e in fase di atterraggio, i dispositivi che ‘ricercano il campo’ (soprattutto i telefonini che viaggiano in GSM) devono essere messi in modalità aereo, onde evitare di disturbare la frequenza della radio del pilota.
In caso di pioggia, per evitare di bagnarvi nel tragitto dal bus navetta all’aereo è possibile anche portarvi un ombrello, purché non sia appuntito alle sue estremità. I negozi presenti in aeroporto, poi, vendono per legge oggetti che possono essere imbarcati in cabina: per i più complottisti è un modo come un altro per ‘obbligare’ i viaggiatori a spendere soldi all’aeroporto; in realtà, molto più semplicemente, gli articoli venduti nei negozi in aeroporto subiscono dei rigidi controlli prima di essere messi a scaffale, per cui sono sicuri.
Ovviamente, anche le stampelle (e qui di norma non dovrete dimostrare di averne bisogno)sono ammesse, così come altrettanto ovvia appare la possibilità di poter portare in cabina libri e riviste, indispensabili per far passare il tempo durante il vostro viaggio! Anche il soprabito o l’impermeabile rientrano nella lista di cosa si può portare in aereo, e anche tutti gli accessori e il cibo per neonati sono ammessi, come ad esempio la culla o il passeggino, oltre a latte ed omogeneizzati.
I liquidi
A partire dal 2006, le regole più stringenti (e meno conosciute) riguardano la possibilità di imbarcare delle sostanze liquide. Per proteggere i passeggeri dei voli aerei da possibili minacce terroristiche mediante esplosivi liquidi, vi sono delle restrizioni sul cosa si può portare in aereo per quel che riguarda il quantitativo di sostanze liquide da poter portare in cabina; regole che vengono applicate a tutti i passeggeri che partono dal territorio dell’Unione Europea, indipendentemente dalla destinazione.
In volo sono acquistabili i quantitativi di sostanze liquide desiderate (per lo stesso motivo per cui è possibile acquistare prodotti nei negozi degli aeroporti), mentre per i prodotti acquistati nei duty-free di aeroporti extracomunitari può scattare, in caso di sospetto, il sequestro. Il divieto è quello di superare i 100 ml o gr di sostanze liquide, mentre per i liquidi destinati al bagaglio di stiva non vi sono limitazioni.
Le limitazioni, invece, risiedono nelle modalità di conservazione: il liquido deve essere conservato in busta o un sacchetto o una borsa, di plastica trasparente, richiudibile, completamente sigillato, di capacità non superiore a 1 litro e separatamente rispetto all’altro bagaglio a mano. Per ogni singolo passeggero, è possibile trasportare solo un sacchetto di plastica delle suddette dimensioni e caratteristiche.
Bagaglio da stiva e limitazioni
Nel bagaglio da stiva è ammesso qualsiasi tipo di oggetto, ad eccezione dei seguenti: le bombolette spray per la difesa personali, componenti di veicoli che contengono o anche che hanno contenuto carburante, congegni di allarme di ogni tipo, elementi che contengono gas, liquidi infiammabili, oppure refrigeranti o ancora irritanti.
Oltre queste, altre eccezioni sono il materiale radioattivo, i solidi infiammabili e le sostanze reattive, dispositivi di accensione, sostanze corrosive, batterie per veicoli (anche inutilizzabili), sostanze infiammabili liquide/solide (compreso l’alcool superiore a 70 gradi), la candeggina, sostanze tossiche o infettive, le torce subacquee con batterie inserite. Ovviamente, poi, è impossibile imbarcare congegni esplosivi e qualsiasi tipo di arma.
Cosa si può portare in aereo, quindi? Praticamente, come abbiamo visto, quasi tutto. L’importante, in ogni caso, è tenere presente che ogni compagnia ha la sua politica riguardo a questo argomento, e che hanno quasi sempre l’ultima parola, almeno sul momento: dopo, al limite, potrete fare ricorso. Fondamentale, comunque, è mantenere sempre un atteggiamento collaborativo, nei confronti dei lavoratori della compagnia aerea e degli addetti alla sicurezza aeroportuale.