Il sito archeologico di Baalbek si trova in Libano, a circa 80 chilometri da Beirut ed è uno dei complessi più belli e importanti del Vicino Oriente. Sorge in un’area che si trova ad est delle sorgenti del fiume Leonte.
Baalbek è la destinazione perfetta per gli amanti dell’archeologia misteriosa, quella difficile da interpretare e spiegare con i semplici studi. Soprattutto lo spettacolare basamento su cui sorgono i templi, per la mastodontica misura dei blocchi che lo compongono, suscita le più svariate e fantasiose teorie sulla realizzazione delle strutture.
Le varie costruzioni che compongono il complesso sono formate da una serie di monoliti dalle dimensioni davvero sbalorditive. Il sito archeologico di Baalbek è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità nel 1984.
Se vi recate a Baalbek nel periodo estivo potrete assistere alle belle manifestazioni del festival cittadino. Dopo che era stato sospeso, a causa dello scoppio della guerra civile, il festival di Baalbek ha ripreso la sua attività a partire dal 1997 ed è una bellissima rassegna d’arte, musica e spettacolo che si tiene all’interno della fantastica scenografia del tempio.
Cenni storici
Secondo gli studi e gli scavi effettuati, il sito archeologico di Baalbek risalirebbe a circa 5000 anni fa, infatti sotto al tempio di Giove sono state rinvenute numerose tracce risalenti all’età del ferro. I templi di Baalbek risalgono al I e al III secolo d.C. ma l’esatta datazione e chi ha realizzato le strutture originarie sono tutt’ora sconosciuti.
Uno dei primi studiosi che si occupò d’indagare sul metodo di costruzione del mastodontico complesso fu De Saulcy, un archeologo francese che, nel 1851, condusse i primi scavi archeologici. Studi effettuati successivamente da Ernst Renan evidenziarono la presenza di un tempio preesistente, probabilmente d’epoca fenicia, dedicato al dio del sole Baal.
Le leggende locali narrano che il complesso è stato realizzato ai tempi di Salomone e raccontano dell’incredibile similitudine tra i blocchi usati per questi templi e quelli impiegati per la realizzazione del grande palazzo tempio del re.
Altre tradizioni narrano che Baalbek era città nella quale risiedeva il dio Baal e che la grande piattaforma del tempio non fosse altro che il punto che il dio utilizzava per andare e venire dal cielo. Il fatto che gli studiosi non siano ancora riusciti a spiegare esattamente l’uso della struttura e chi l’abbia realizzata, aumenta ancor di più le teorie fantastiche sul sito.
Descrizione
Le rovine si trovano su una spaziosa collina e lambiscono la città per due lati. Sono visibili i templi, le spettacolari piattaforme e una grande serie di colonne e sculture che sono crollate ma che rimangono nel sito.
Le strutture che compongono il complesso sono: il tempio di Giove, o del dio Baal, che sorge sui grandi monoliti, il tempio del dio Bacco, ed il tempio circolare dedicato a Venere. Il tempio di Venere sorge nel centro del complesso e risale alla prima metà del III secolo.
Il tempio conosciuto per essere dedicato al dio Bacco con molta probabilità era intitolato a Mercurio e vi sorprenderà per il suo stato di conservazione e per la grandiosità della struttura che supera le dimensioni del Partenone.
Del tempio di Giove, che sorge sull’antico e preesistente basamento che viene detto Grand Terrace, non rimane molto, solo alcune colonne che si fanno notare per la loro notevole altezza, ne rimangono solo 6 alte ben 32 metri. L’area sacra comprende i propilei costruiti all’inizio del III secolo e che costituivano l’ ingresso al grande tempio di Giove.
La struttura era composte da 12 colonne che sostenevano un frontone, delle quali 10 sono state rimesse in piedi durante i restauri. L’ingresso aveva due passaggi ed il muro sul quale si aprivano era riccamente adornato con statue.
Da qui si accedeva al cortile, realizzato nel III secolo, che era circondato da portici anch’essi splendidamente decorati. Nei secoli successivi il cortile subì diverse modifiche, legate all’avvento del cristianesimo e, con l’arrivo degli arabi, venne realizzata una cappella dedicata alla Madonna che poi fu mutata in una cittadella difensiva dagli arabi.
Anche il grande cortile, dopo l’avvento del cristianesimo, fu notevolmente trasformato con la realizzazione della basilica di san Pietro. In origine la corte ospitava un grande altare con dei bacini in cui i fedeli si immergevano per purificarsi.
Come arrivare
I mezzi pubblici che portano da Baalbek da Beirut sono i minibus e i taxi collettivi che partono dallo snodo di Cola e che vi porteranno nelle vicinanze del sito. Baalbek si trova a circa 80 km da Beirut.