La nostra giornata al Parco Giardino Sigurtà è stata divisa in due parti: nella prima abbiamo esplorato il parco con delle bici elettriche che possono essere noleggiate all'ingresso (costo €/h 6,50), mentre nella seconda abbiamo seguito, a piedi, il percorso delle installazioni del collettivo Cracking Art, circa cento maxisculture di plastica rigenerata che, come in un particolare Gioco dell'Oca, ti portano fino all'ultima installazione, la diciottesima, l'Oca selvatica, esposta in anteprima mondiale proprio in questo storico parco veneto.
La bici elettrica non è l'unico modo per girare lungo i sentieri pavimentati del parco, ma si può utilizzare la propria bici, o noleggiarne una, i golf-cart, il trenino panoramico o lo shuttle elettrico. Se invece si utilizzano le proprie gambe, si può anche camminare liberamente sui prati e stendersi sul Grande Tappeto Erboso.
Tanti i punti che abbiamo esplorato nella nostra visita, a cominciare da Viale delle Rose che è il simbolo di Parco Giardino Sigurtà e dalla quale si scorge il castello scaligero di Valeggio sul Mincio. Curiosando tra fiori, alberi e piccoli laghetti, ci si imbatte anche in una fattoria dove si possono ammirare galline, anatre, tacchini, pecore e asini.
La nostra camminata, seguendo le mappe che vengono fornite alla biglietteria (l'ingresso intero costa € 15,50), ci ha portando anche a scoprire alcuni angoli curiosi quale l'Eremo, il Castelletto, la Meridiana orizzontale e la Grotta Votiva, dove si trova una statua della Madonna di Lourdes: un angolo di pace e meditazione.
Dulcis in fundo una delle ultime realizzazioni del parco: il Labirinto, inaugurato nel 2011. All'ingresso è bene annotarsi il numero di telefono da chiamare qualora non si riesca a trovarne l'uscita ma, con un pò di buona volontà e senso dell'orientamento alla fine si riesce a venirne fuori.
Al Parco abbiamo anche consumato il nostro pranzo da asporto in una delle zone attrezzate con tavoli e sedie, sempre lasciando tutto pulito e, grazie alle tante fontane presenti, abbiamo anche mitigato il gran caldo.
Della visita al Parco Giardino Sigurtà mi è piaciuto il poter passare una intera giornata a contatto con la natura lontano dallo stress quotidiano. Una visita impreziosita da questi animali giganti in plastica rigenerata che, pur essendo fermi, sembrava fossero in movimento, anche loro a spasso lungo i sentieri del parco.
Difficile trovare qualcosa che non mi è piaciuto. Forse l'unica pecca è stato il gran caldo, ovviamente che non dipende dal Parco Giardino Sigurtà. Anzi, per fortuna, le tante fontane dislocate lungo i sentieri sono riuscite a dare quel refrigerio per poter continuare l'escursione. Non nascondo che in alcuni casi ho approfittato anche dell'impianto di irrigazione per farmi una fresca doccia.
Come consiglio direi di diversificare la visita in una prima parte, una sorta di esplorazione, con una bici elettrica o con una golf-cart, e una seconda per andare negli angoli nascosti del prato. Non dimenticate di passare dalla Grotta Votiva, anche se magari vi sembrerà di fare qualche metro in più rispetto al percorso standard.