Pisa: la Torre che pende

Arrivati in treno alla stazione centrale di Pisa ci siamo diretti, chiedendo indicazioni alle persone che incontravamo, alla famosa Torre che pende, scopo del breve viaggio.

Pisa: la Torre che pende
Data e giorni
Agosto 2021 - 1 giorno
Tipo di viaggio
Arte e Cultura
Partecipanti
2
Costo totale
300 €
Mezzi di trasporto
Treno
TAPPA 1
Visita alla Torre di Pisa

Dopo una passeggiata di mezz'ora siamo giunti in Piazza Duomo: era gremita di gente! Sembrava di essere ormai lontani dalla pandemia: comunque la mascherina ci faceva buona compagnia. Si respirava un clima di festa, di soddisfazione e direi di pace alla sola vista dell'immenso prato verde. La Torre, il Duomo e un po' più lontano il Battistero vestiti di pietra bianca davano solennità alla giornata attesa da tempo.

Cupole del Duomo e del Battistero

Per salire la Torre è stata necessaria la prenotazione. Dopo un'attesa tutto sommato modesta, se non fosse stato per il sole che cominciava a picchiare, finalmente siamo entrati nella Torre.

Interno della Torre di Pisa

Subito la testa ha cominciato a girare: il mio corpo pendeva, insieme alla Torre. Poi come la Torre anch'io mi ci sono abituata e la pendenza si è fatta presto abituale.

Qualche indicazione da parte delle guide e la consegna di un dispositivo che garantiva le distanze, hanno dato il via alla salita dei 294 gradini. L'emozione di trovarci a Pisa, dentro la Torre era immensa. Giunti in alto ci è stato permessi di scattare qualche foto: il Duomo e il Battistero mostravano le loro maestose cupole, a destra si poteva intravvedere il cimitero Monumentale. Qualcuno si divertiva a fotografare le campane della Torre.

Campana sulla Torre

TAPPA 2
Duomo, Battistero e cimitero monumentale

Scesi dalla Torre abbiamo trovato posto in mezzo al prato per il pranzo al sacco. Dopo il caffè e un gelato artigianale ci siamo avviati alla visita del Duomo, del Battistero e del cimitero Monumentale.

Duomo di Pisa e Torre

Il Duomo, maestoso in tutte le sue parti, conserva un capolavoro d'arte: il pulpito (ambone) scolpito da Giovanni Pisano nei primi anni del 1300. La luce illuminava il pergamo - il pulpito è chiamato anche così - facendo vedere la tridimensionalità della scultura.

Interno Duomo di Pisa

Ci siamo fermati ad ammirare vari quadri e all'urna di San Ranieri, un laico pisano che si è fatto povero e pellegrino come Cristo, un modello per tutti.

Il Battistero, pur avendo molto da offrire, lo abbiamo visitato di sfuggita a causa del restauro in corso. Un po' di più ci siamo fermati al cimitero monumentale dove varie sculture ricordavano artisti e persone note nel tempo, mentre gli affreschi riportavano alle pagine della fede e della storia.

Mura medievali e prato

Cosa mi è piaciuto

L'insieme della struttura: Torre di Pisa, Duomo, cimitero Monumentale sono davvero opere molto belle da conservare con attenzione e premura. Il prato verde, ben curato, tenuto magistralmente in ordine fa da sfondo al bianco dei monumenti, mentre il cielo azzurro, in quel giorno, faceva da cornice rendendo il posto incantevole.

Cosa non mi è piaciuto

Forse c'era tanta gente, troppa visto il tempo della pandemia. È vero che c'erano le mascherine, ma non tutti le indossavano, è vero che l'interno dei luoghi era ben presidiato a garanzia delle distanze, ma per strada e nelle zone attigue al Duomo e alla Torre non è stato così.

I consigli di Marilena Carraro

Prima di partire è meglio controllare il tempo, con il sole le strutture bianche parlano di più! Inoltre, se è possibile, meglio prenotare la visita della Torre, del Duomo, del Battistero e del cimitero Monumentale, soprattutto la visita della Torre, qui c'era sempre una fila di persone ad attendere. Portare con sé cappellino, acqua e indossare scarpe comode.

Chiudi