Il sito di Palù di Livenza è un’ampia zona risorgiva posta tra i comuni di Caneva e Polcenigo, al piede della dorsale Cansiglio-Cavallo.
E’ stato ufficialmente dichiarato sito UNESCO dal 27 giugno 2011, nell’insieme dei “siti palafitticoli preistorici nell’arco alpino di Francia, Svizzera, Austria, Slovenia ed Italia”.
Cenni storici
Nel corso del Tardoglaciale in quest’area vi era un lago creato da uno sbarramento dei torrenti Puster e Mena. In questa zona, in gran parte paludosa, tra il 4.500 e il 3.600 a.C. circa (Neolitico recente) sorse un importante insediamento palafitticolo.
Il sito di Palù di Livenza era noto già nell’Ottocento, ma la sua grande importanza venne riconosciuta soprattutto negli anni ’80 a seguito delle ricerche scientifiche intraprese dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia. Vennero intrapresi numerosi studi con l’ausilio di carotaggi, saggi del terreno ed esplorazioni subacquee che permisero di rinvenire numerosissimi pali lignei ancora piantati nel fondo della palude.
Venne ritrovato anche del materiale ceramico e strutture in legno attribuibili alle culture neolitiche, in parte conservate presso il Museo Archeologico del Friuli occidentale di Torre di Pordenone.
Sembra, che oltre alla fase tardo neolitica dell’insediamento, ce ne sia stata anche una più antica, riferibile a un momento recente del Paleolitico superiore e al Mesolitico finale, il tutto documentato dal rinvenimento di alcuni strumenti in selce.
Cosa vedere
Il sito di Palù di Livenza si dimostra di grande interesse per l’arco temporale molto vasto in cui l’uomo l’ha abitato. Infatti, grazie al recupero del materiale archeologico, è stata testimoniata una frequentazione anche durante l’Eneolitico e l’età del Bronzo (secondo millennio a.C.): un ampissimo arco di tempo che aiuta a dare nuove conoscenze sull’uomo preistorico ed i suoi usi e costumi.
All’interno del sito sono segnalati numerosi percorsi naturalistici e archeologici che vi condurranno attraverso i luoghi più belli ed interessanti da esplorare. I percorsi sono semplici e adatti a tutta la famiglia, i più piccoli saranno sicuramente affascinati e intrigati.
Una volta terminata l’esplorazione del sito di Palù, vi consigliamo di continuare l’itinerario archeologico visitando anche il Parco di San Floriano, che divenne la zona abitativa per le genti che abbandonarono la palude per trasferirsi nella vicina altura. Attualmente sono in corso opere di scavo per il recupero di una necropoli.
Come arrivare
Dal comune di Caneva due i percorsi possibili:
- attraversando la frazione Fiaschetti, via Livenza, Tarcisa e Via Longone;
- attraversando la frazione Sarone, Via Col de Ros, per la strada pedemontana o via Longone;
Dal comune di Polcenigo:
- dal centro abitato di Polcenigo si percorre via Roma fino a raggiungere la Chiesa di San Rocco, poi via Livenza, fino a raggiungere il parcheggio sterrato nel quale è situata la cartellonistica informativa.
Per informazioni
Soprintendenza per i Beni Archeologici per il Friuli Venezia Giulia
Telefono: +39 040 4194711
Email: [email protected]