Padova: la città di Sant'Antonio da visitare in bicicletta

Tante le cose da esplorare nella bella città di Padova, conosciuta nel mondo per Sant'Antonio. Una visita da fare in bicicletta, dall’Orto botanico al celebre centro storico. I tanti aspetti di una città d’arte gloriosa e vivibile

Padova: la città di Sant'Antonio da visitare in bicicletta

Famosa per essere la città col Santo senza nome, Prato senza ErbaCaffè senza porte, Padova è invece la città ideale da visitare su due ruote: con oltre 150 chilometri ciclabili, quasi tutti pianeggianti, la provincia regala escursioni da sogno ovunque.

Il Santo senza nome è ovviamente Sant’Antonio, chiamato così perché per i padovani è sottinteso il riferimento al loro Santo. Il Prato senza erba è una piazza che si chiama Prato della Valle, la più grande piazza della città e tra le più grandi d’Italia e d’Europa. Per finire, il Caffè senza Porte è il Caffè Pedrocchi, storico locale e caffé letterario definito “senza porte” perché fino al 1916 rimaneva aperto giorno e notte.

I padovani amano spostarsi in bici, sia nel centro cittadino che in periferia, perché si possono ammirare le bellezze della città, tipo la celebre Cappella degli Scrovegni, la Basilica di Sant’Antonio, l’Oratorio di San Giorgio, la basilica di Santa Giustina. A poca distanza dal centro cittadino si trova il Palazzo della Ragione, antica sede del Governo cittadino e il Duomo con il bellissimo Battistero. Padova è anche sede dal 1222 dell’Universitas Patavina che ospita la facoltà di giurisprudenza al Palazzo del Bo.

Non manca una bella immersione nella natura; vale la pena visitare l’Orto Botanico, splendida struttura fondata nel 1545 e oggi definito il più antico Orto universitario del mondo in cui vige ancora la collocazione originaria, con circa seimila piante diverse, e dove si possono ammirare alberi storici come la palma di S. Pietro, risalente al 1585, un ginkgo del 1750 e una magnolia del 1786. L’Orto Botanico è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO nel 1997, e dopo l’ultima ristrutturazione è stato dotato di una particolare serra di vetro lunga centodieci metri e alta diciotto, che ospita ben 3500 specie diverse di piante e sfrutta l’energia solare.

E non mancano anche squisite degustazioni. Pedalando ci si può fermare nella suggestiva Trattoria al Prato, o fare una tappa allo storico Caffè Pedrocchi, caffè storico per eccellenza, frequentato all’epoca da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. Immancabile è anche la degustazione del celebre “Pedrocchino”, un mix di caffè e crema alla menta, da gustare senza mescolarlo, per distinguere perfettamente i diversi sapori; viene infatti servito senza cucchiaino e si gusta sorseggiandolo a poco a poco.